esatto. il problema è la quantità di informazione e precisione nel riconfigurare nello stato preciso tutti i singoli atomi e tutte le singole interazioni tra di loro di tutto il nostro corpo (o qualsiasi altro) e tutto questo con precisione nucleare. questa precisione è irraggiungibile a causa di una legge inviolabile chiamata "principio di indeterminazione di Heisemberg", che dice , in soldoni, che non è possibile sapere con precisione SIA la posizione, SIA la velocità di una singola particella: si possono avere codeste informazioni solo probabilisticamente ed entro un valore preciso di errore, ma l'errore sarà SEMPRE presente. la conseguenza di tutto ciò è che quando noi andiamo ad eseguire una misura o un esperimento "perturbiamo" con inostri strumenti , lo stato del sistema che misuriamo appunto: esempio stupido; quando andiamo a misurare la velocità in formula 1 delle auto usiamo una fotocellula che "spara" fotoni in un punto preciso e quando passa la macchina, Zac! la immortaliamo sapendo esattamente dove si trova e a che velocità procede....questo su scala macro, perchè i miliardi di miliardi di miliardi di fotoni che collidono
sulla vettura "glie fanno una pippa"
.....su scala subatomica invece quando noi spariamo un singolo fotone(ne basta 1) già perturbiamo la particella(fornendole energia ed eccitandola) ergo ,quello che andiamo a misurare non è più quello che c'era prima della misurazione........ora immaginate, dovremmo calcolare lo stato di ognuno dei quasi "infiniti" (per le nostre capacità anche futuribili) atomi e le loro interazioni di un singolo uomo (ma il ragionamento è identico anche per una formica o un batterio, sempre troppi atomi sono) ,trasmettere questa quantità di informazioni in un altro luogo e ricomporle con gli atomi li presenti, riportandoli allo status quo ante....se si riuscisse a far questo,saremmo esattamente noi, anche se gli atomi del posto lontano con cui veniamo ricomposti(a mo di fotocopiatrice tridimensionale) sono diversi: gli atomi sono atomi e quelli di idrogeno ,ad esempio, sono tutti uguali; quello che conta è l'informazione che portano, una volta trasferita l'esatta e immensa quantità di informazioni il gioco è fatto......per conto mio, è impossibile per i motivi suddetti (heisemberg), ma è invece possibile a livello di singoli atomi (come da notizia) ed io sono anche convinto che lo sia per "piccole" (anche qualche miliardo) aggrgazioni di questi...tutto ciò porterà nei prossimi anni alla costruzione dei cosiddetti computer quantistici, milioni di volte più potenti , veloci e capienti dei migliori e più avanzati computer attuali e non è poco