Officina della poesia "Nicola Imbraguglio" Laboratorio poetico

Vecchio contadino - Zebu -

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  • zebu
    00 06/08/2020 01:17
    Per me che sono nato ed ho lavorato sin da bambino in spiaggia, nella mia Ostia degli anni Cinquanta e Sessanta, la campagna ed i vecchi contadini sono stati sempre figure sconosciute cui il pensiero si è rivolto pieno di fantasia e rispetto e proprio questi due sentimenti mi spinsero a scrivere, era il 26 ottobre 1971, questa poesia senza pretese ed in metrica scomposta ma ricca di sentimento che illustra appunto la giornata di un vecchio contadino...eravamo appunto nel '71...l'ho poi riproposta nel mio sito, Ippicando, nel 2005.....un caro saluto ad Ivy che ci venne a trovare nel lontano 2004 ed a tutti gli utenti di questo bel sito.......

    VECCHIO CONTADINO

    Vecchio,
    che per la campagna vai
    e guardi attorno
    sin dove l'occhio,
    stanco,
    cade;
    Vecchio,
    narrami del giorno tuo,
    nei campi....

    Lo sguardo,
    fisso sulle messi d'oro,
    l'orecchio,
    teso allo stormir del vento,
    così parlò,
    nel sole quasi spento.....

    "Quando al mattino Dio mi rifà desto,
    io scendo ai campi,
    e sento nell'anima
    la giovinezza delle prime rose,
    a Maggio...

    Lascio alle spalle
    l'ombra, già chiara,
    dell'ultima notte
    e vado incontro al Sole,
    che ride già,
    al ruscello,
    lì,
    a Levante....

    allora vedo,
    tra l'erbette molli
    schiudersi i fiori
    e i grilli ritornare
    al canto quotidiano
    e, di lontano,
    giunge a me il suono
    dell'Ave Maria....

    così lavoro,
    libero,
    cantando,
    sinché il tramonto
    non mi coglie,
    stanco,
    e torno allora incontro all' ombre,
    lento,
    e sento,
    il peso dei miei anni
    e della Vita!"

    Il Sole, ormai,
    cedeva il Cielo a Sera
    e lunghe,
    l'ombre,
    riposavan in terra....
    bianchi i capelli
    nella luce,
    oscura,
    il Vecchio curvo,
    fisso l'occhio al Cielo,
    vedeva messi ricche
    e gialle d'oro,
    e fiori aulenti..
    e udiva il vento trasportare seco
    il bel frinir dei grilli.......
    ..e poi fu Sera.

    Zebu 26.8.2005.

  • OFFLINE
    dolcedulcinea
    Sesso: Femminile
    00 21/08/2020 11:44
    zebu, 06/08/2020 01:17:

    Per me che sono nato ed ho lavorato sin da bambino in spiaggia, nella mia Ostia degli anni Cinquanta e Sessanta, la campagna ed i vecchi contadini sono stati sempre figure sconosciute cui il pensiero si è rivolto pieno di fantasia e rispetto e proprio questi due sentimenti mi spinsero a scrivere, era il 26 ottobre 1971, questa poesia senza pretese ed in metrica scomposta ma ricca di sentimento che illustra appunto la giornata di un vecchio contadino...eravamo appunto nel '71...l'ho poi riproposta nel mio sito, Ippicando, nel 2005.....un caro saluto ad Ivy che ci venne a trovare nel lontano 2004 ed a tutti gli utenti di questo bel sito.......

    VECCHIO CONTADINO

    Vecchio,
    che per la campagna vai
    e guardi attorno
    sin dove l'occhio,
    stanco,
    cade;
    Vecchio,
    narrami del giorno tuo,
    nei campi....

    Lo sguardo,
    fisso sulle messi d'oro,
    l'orecchio,
    teso allo stormir del vento,
    così parlò,
    nel sole quasi spento.....

    "Quando al mattino Dio mi rifà desto,
    io scendo ai campi,
    e sento nell'anima
    la giovinezza delle prime rose,
    a Maggio...

    Lascio alle spalle
    l'ombra, già chiara,
    dell'ultima notte
    e vado incontro al Sole,
    che ride già,
    al ruscello,
    lì,
    a Levante....

    allora vedo,
    tra l'erbette molli
    schiudersi i fiori
    e i grilli ritornare
    al canto quotidiano
    e, di lontano,
    giunge a me il suono
    dell'Ave Maria....

    così lavoro,
    libero,
    cantando,
    sinché il tramonto
    non mi coglie,
    stanco,
    e torno allora incontro all' ombre,
    lento,
    e sento,
    il peso dei miei anni
    e della Vita!"

    Il Sole, ormai,
    cedeva il Cielo a Sera
    e lunghe,
    l'ombre,
    riposavan in terra....
    bianchi i capelli
    nella luce,
    oscura,
    il Vecchio curvo,
    fisso l'occhio al Cielo,
    vedeva messi ricche
    e gialle d'oro,
    e fiori aulenti..
    e udiva il vento trasportare seco
    il bel frinir dei grilli.......
    ..e poi fu Sera.

    Zebu 26.8.2005.


    ...e poi fu sera...

    molto bella.

    Vi aspettiamo in un forum... ghiotto, dove si parla di cucina e... sesso
    https://passioneincucina.freeforumzone.com/
  • zebu
    00 03/10/2020 23:16
    Re:
    Leggo solo ora e ti ringrazio per il gradito commento [SM=g11198]

    [POSTQUOTE][QUOTE:138051188=dolcedulcinea, 21/08/2020 11:44] ...e poi fu sera...

    molto bella.[/QUOTE][/POSTQUOTE]


  • OFFLINE
    dolcedulcinea
    Sesso: Femminile
    00 09/11/2020 18:24
    Re: Re:
    zebu, 03/10/2020 23:16:

    Leggo solo ora e ti ringrazio per il gradito commento [SM=g11198]





    Grazie a te :)

    Vi aspettiamo in un forum... ghiotto, dove si parla di cucina e... sesso
    https://passioneincucina.freeforumzone.com/