a modena siamo fortunati, le scosse sono state forti ma senza conseguenze gravi. il fatto è che continuano, anche oggi ne abbiamo avvertite distintamente tre, abbastanza forti ma brevi.speriamo che non ci siano altre vittime nè crolli.la gente è esausta,non ce la facciamo più. oggi ho visto la titolare del laboratorio odontotecnico di carpi che prepara le protesi per lo studio in cui lavoro io ed era l'ombra della donna che conosco. mi ha detto che non ce la fa più a vivere divisa fra il terrore che i suoi dipendenti rischino la vita per andare a lavorare e il rischio di fallimento se interrompe il lavoro.
carpi è una delle zone più colpite, anche se il livello di devastazione non raggiunge quello di medolla,san felice, mirandola e cavezzo. una delle igieniste che lavorano con me è andata via dopo che la prima scossa di martedì le ha fatto crollare la canna fumaria del caminetto in casa. si è rifugiata da suo nonno, in campagna, e durante le scosse delle 13 è riuscita a centrare la porta di casa per uscire solo al terzo tentativo,tanto la casa si muoveva. la sua casa è stata dichiarata inagibile e ora è andata a vivere a bergamo da una zia. gli amici che possono si prendono giorni di ferie e vanno via. e vi sto parlando delle persone fortunate, quelle che nel disastro non hanno perso la vita o la casa o il lavoro. quasi tutti i miei amici e conoscenti di notte dormono in macchina oppure in tenda nel giardino di casa o nei parchi pubblici. noi, almeno per ora,stiamo dormendo in casa, anche perchè organizzarsi con i bambini e riuscire ad andare a lavorare tutti i giorni sarebbe un casino. siamo fortunati,ripeto, però vivere nell'angoscia è snervante. se giulia non dovesse lavorare li porterei tutti via e tornerei da solo a modena, ma non possiamo.