Re: Re: Re: Re: Dany (e veramente ultimo)
No Dany, lo stato d'animo non c'entra proprio niente con quello che è successo qui, anche se è sicuro che può falsare la nostra interpretazione delle parole qualche volta... Ma quale tono? Io non ho offeso nè criticato nessuno e non lo farei neanche quando se ne presentasse ancora la necessità.. ma è proprio così difficile? A me non sembra visto che anche mio figlio - 13 anni - lo ha capito benissimo quando gliel'ho raccontato (se sapesse che sto ancora scrivendo qui.. chissà quante me direbbe) ed uno che neanche mi conosce come Logan lo ha capito al volo. Sono persone particolari? Per me normalissime.
Per spiegarti non farò altri esempi personali anche se ne avrei molti, ma posso portare l'esempio di Rossie quando cacciò Salvatore che aveva scritto per un appello umanitario: mi arrabbiai e le dissi chiaramente che non approvavo la sua intolleranza anche perchè era lampante (secondo me) che non si trattava della causa ma di Sal stesso; probabilmente se il forum fosse rimasto aperto vi avrei scritto di nuovo, probabilmente sarei andata a cercare Sal in altri forum o privatamente come ho già fatto decine di volte con altre persone, nel limite delle possibilità; probabilmente avrei parlato di cause umanitarie altrove come faccio anche adesso per argomenti diversi. Probabilmente se fossimo state amiche le avrei chiesto le motivazioni, privatamente.
(Ah perchè qui io di amici ne ho molti - dicono - certo è strano che NESSUNO mi abbia chiesto nulla, neanche chi ha mangiato alla stessa tavola con me e chi di amicizia mi ha parlato e scritto mille volte).
Avrei agito allo stesso modo se Rossie il giorno dopo avesse cacciato qualcuno perchè aveva i capelli blu o per la sua inclinazione politica ed anche senza motivo apparente, mai mi sarei comportata come voi: appellativi, supposizioni, insulti, fatti privati, facili giudizi e analisi per divertirsi o per sfogare aggressività e cattiveria, battutine ironiche (magari) assolutamente fuori luogo e senza motivo (a parte quella di zietta che mi ha fatto ridere sul serio), recriminazioni assurde.
La casa è sovrana come la persona ma magari è soltanto una verità di pochi. Sovrana anche quando suona come sopruso, sempre. Sovrano il padrone, come il suo cuore, la sua esperienza, i suoi bisogni, come primo diritto. Ma per voi (amministratori) evidentemente era una teoria, quando mi avete dato la libertà che chiedevo.
Con chi dovrei dialogare io, con gente che si comporta così? Quasi non posso ancora crederci, quasi mi risuonano nelle orecchie tutte le voci, i volti di tutti questi anni eppure ho perso uno dei luoghi in cui credevo di poter comunicare.