L'idea di un ragazzino californiano realizzata da LucasArts
Giocando, i piccoli pazienti capiscono come agiscono i farmaci
A 9 anni inventa un videogame
per sconfiggere la leucemia
di ALESSIO BALBI
ROMA - Un ragazzino su uno skateboard che sconfigge una serie di mostri usando alcune armi segrete. Potrebbe sembrare un videogame come tanti altri, se non fosse che l'obiettivo finale del gioco è distruggere il maggior numero di cellule tumorali e i mostri da abbattere sono gli effetti collaterali della chemioterapia, attenuati dagli scudi farmacologici. Il videogioco, liberamente scaricabile da Internet, è stato creato da un ragazzino di 9 anni in collaborazione con una delle più grandi software house mondiali.
Ben Duskin aveva solo 5 anni quando gli venne diagnosticata la leucemia. Per rendere meno dolorosi i trattamenti, sua madre gli raccontava che le medicine erano come i personaggi del videogioco Pac Man, impegnati a divorare le cellule tumorali. Oggi Ben ha 9 anni. Non presenta più i sintomi della malattia e ha deciso che anche gli altri bambini colpiti dalla leucemia devono avere la possibilità di combattere il cancro visualizzandolo.
Il desiderio di Ben è stato fatto proprio dalla fondazione Make-A-Wish di San Francisco, che si è messa alla ricerca di qualcuno disposto a produrre il gioco. "La risposta iniziale è stata assolutamente pessimistica", spiega Patricia Wilson, direttore generale dell'organizzazione. "Ci dicevano che l'impresa era impossibile, a meno di non voler spendere parecchi anni e qualche milione di dollari". Finché non si è fatto avanti Eric Johnston, creatore di videogame fin dal 1989 per LucasArts, la casa produttrice di giochi leggendari come Monkey Island e Indiana Jones.
Eric e Ben hanno lavorato fianco a fianco per mesi, in modo che il videogame risultasse proprio come l'aveva immaginato il ragazzo. Il dottor Seymour Zoger, dell'ospedale pediatrico dell'Università di San Francisco, ha fornito la consulenza scientifica: "Ma la maggior parte del lavoro l'ha fatta Ben", dichiara, "mettendo nel gioco quello che lui stesso aveva imparato durante la terapia".
Il risultato è gradevole e professionale, e viene apprezzato anche da chi ha la fortuna di poter giocare per puro divertimento. Da maggio, è stato scaricato più di 35 mila volte. Il meccanismo del videogame è volutamente semplice, perché si rivolge anche a giocatori piccolissimi. E' uno dei desideri di Ben, che ha voluto anche che il protagonista del gioco, per quanto malridotto, non muoia mai: "Spero che così i bambini leucemici capiscano quello che le medicine fanno al loro corpo, e come li aiutano", ha spiegato Ben alla Bbc. "Devono sapere che, se vogliono fare progressi, non devono arrendersi mai".
da
repubblica
Mentre
QUI il link al sito dove è possibile scaricare il gioco.