di Andrea Losapio
E' stato, per un'estate, il sogno proibito dei tifosi milanisti. Quando i rubinetti erano chiusi, con la dirigenza che abbozzava a ogni singolo possibile acquisto - marchiandolo, come fanno ora con Bale, come "caro" -, il craque brasiliano Paulo Henrique Ganso era stato accostato con vigore proprio al Milan. Il giocatore, trequartista offensivo che la scorsa settimana ha compiuto 21 anni, fa parte della nidiata straordinaria del Santos ed è il gemellino di Neymar, gioiello che in Europa tutti hanno marchiato come prossimo fenomeno.
Caratteristiche da funambolo, Paulo Henrique Ganso potrebbe arrivare in Europa nei prossimi mesi. Ganso non ha intenzione di rinnovare con il Santos per una questione di diritti d'immagine: il giocatore - che recentemente ha anche esordito con la nazionale maggiore verdeoro - ha intenzione di gestire i propri diritti, mentre la società bianconera ha intenzione di proporgli "solo" il 70%. Possibile un accordo, anche perché Ganso attualmente guadagna circa cinquantaseimila euro al mese, contro un rinnovo da centodiciassettemila: il Milan però continua a monitorare la situazione, considerato che non ha ancora utilizzato lo slot da extracomunitario per questa stagione. Robinho, infatti, ha passaporto spagnolo - così come Boateng è nato a Berlino, in Germania, quindi tedesco a tutti gli effetti sebbene giochi con la nazionale ghanese. Insomma, come regalo di Natale da scartare sotto l'albero la curva rossonera potrebbe trovare un giocatore sudamericano: Coates ha passaporto italiano (così come Montelongo, già arrivato in rossonero), quindi non si tratta di lui. Ganso, invece, rientra nella categoria di giocatori che piacciono al presidente. E se continuasse a non rinnovare, il Milan potrebbe davvero farci un pensierino.