E i figli della carne fiammeggiano
come stelle e coriandoli,come fuochi
sulla riva del mare.
Tutti i figli smussano gli antichi dolori
o quelle burrascose liti cogniugali,come miele
sotto il palato cancellano l'amaro della vita.
Ora tu figlia sul tuo terreno ti senti piu'forte
cosi mi chiudi la porta e non inviti la bocca a
baciare la piccola guancia,dov'eri quando (io)
ti cercavo? dov'eri! ma certo sulla spalla di
tua madre.
E recidi le vene che ti diedero il mio sangue
in loro ai messo polvere di odio,e con l'arco
della vendetta lanci lampi taglienti sulle
braccia che strinsero a loro,nel tuo primo
respiro di vita.
-
fin