a headache in the pelvis

per rispondere a Nanni, questo è il nome del libro che sto leggendo..interessantissimo: invito tutte quelle che conoscono l'inglese a leggerlo perchè è davvero uno strumento importante per capire quello che abbiamo.
Per chi invece non conosce la lingua, ho postato un mini riassunto dei concetti base nella sezioni "LIBRI", vi invito tutte ad andare a leggere e poi a riportare qui i vs. commenti.
Capirete anche perchè lo stretching è importante.

Molto interessante,
inoltre ho letto nel forum dei ragazzi, che a Stanford stanno ottenendo buoni risultati con queste tecniche di rilassamento che citano nel libro.
Per questo motivo una volta che hai finito il libro Giulia, vorrei che Sara lo portasse al ns urologo.
Credo però che non sarà così facile che qui in Italia inizino formazioni di questo tipo da parte di fisioterapisti o osteopati.
Per quanto riguarda noi possiamo darci da fare con esercizi di stretching e cercare di rilassare il più possibile.
Però credo che sia difficile, in quanto se tendenzialmente siamo predisposte a contrarre i muscoli (senza una consapevolezza) non sarà facile cambiare questo modello comportamentale.
Posso solo dire che con lyrica ho la muscolatura molto meno tesa di prima, che ora muovo le braccia senza dolore.
Spero presto di poter iniziare attività fisica che possa aiutare ancora il mio rilassamento muscolare, ma per quanto riguarda fisioterapisti o osteopati che possano aiutarmi, qui nella mia zona, tabula rasa.

Grazie infinite Giulia!
Volevo chiederti, se l'osteopata in parte potrebbe essere d'aiuto... poichè ne conosco uno nella mia città che fa anche manovre vaginali x la vulvodinia.

[Modificato da .Nanni. 13/03/2007 19.50]

Allora, nel libro spiega bene quali terapie fisiche sono d'aiuto e quali no. Praticamente l'unica pratica efficace si chiama "miofascial/trigger point release" scoperta dai due terapisti D.Simmons e J. Travell (il loro trattato si chiama "the trigger point manual".
Visto che credo nessuna di noi sia milionaria da potersi permettere di andare negli USA, credo sia importante riuscire a individuare qualcuno qui che per lo meno conosca la pratica, o che voglia avvicinarsi ad essa.
Credo Nanni che quel terapista che indichi, visto che già conosce la VD è un'ottima strada; potresti provare a parlargliene, e a fargli leggere gli accorgimenti nel libro di Wise. io ne ho contattati un paio a Milano, ma prima di scegliere devo capire bene quanto ne sanno.

Mari, hai ragione, non è facile cambiare questo modello comportamentale, per questo è importante ogni 15 minuti ricordarsi di rilassare (senza sforzare) tipo quando devi urinare. Comunque io sto provando a farmi da sola il rlascio dei TP e secondo me funziona.

solo ora alla luce anche del libro di Wise, pensando alla tensione muscolare mi è venuto in mente cosa mi aveva detto il medico tibetano:
che la causa era la rigidità muscolare, che avevo bisogno di caldo nella schiena e che in alternativa alla moxa potevo sedermi davanti alle lampade rosse...
io al momento non capii che lampade fossero, mio marito diceva quelle abbronzanti..e invece guardate cos'ho trovato:

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I dolori muscolari o articolari, anche se apparentemente insignificanti, possono dare fastidio in una vita attiva.

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CAVOLI, ALLORA CI AVEVA VISTO GIUSTO..VEDETE CHE PARLANO ANCHE QUI DEL FATTO CHE QUESTE LAMPADE PORTANDO OSSIGENO AI MUSCOLI LI RILASSANO? e lui mi parlava con parole semplici dicendo che era il sangue che non correva bene alle pelvi che mi creava il problema..forse forse alla fine..il cerchio si chiude.

Sai Poplife quando faccio l'ago puntura il mio medico accende sempre le lampade una me la posiziona sulla schiena nella parte bassa vicino l'osso sacro l'altra sui piedi per mantenere il corpo caldo, usa anche le copette oltre che gli aghi insomma anche lui fa di tutto per ridarmi calore .

[Modificato da Sabrina.stella 15/03/2007 16.59]

www.yoga.it/forum/viewtopic.php?t=1573&sid=62014defd9d9613505e54020...

Vi posto questo link interessante.

Tenete presente che il protocollo Stanford è stato messo a punto per la prostatite, ma nel libro si parla anche di c.i.


Giulia, la voglio quella lampada, e dove si trova???

Ho trovato la lampada, basta fare copia incolla della scritta che Giulia ha postato in grassetto, non copio link perchè non si può fare pubblicità.
Io provo a cercarla in vendita nei negozi, se non la trovo la ordino dal sito, eh si, voglio provere a scaldarmi bene bene e a fare circolare sto sangue che non circola e vedere cosa succede.

sono appena tornata dalla seduta con l'osteopata devo dire che mi sta aiutando molto per la scialgia.
ora, mi ha detto che sarebbe interessato anche lui al protocollo di stanford, nonostante io non sia stata in grado di fornirgli delle spiegazioni complete. quindi mi ha promesso che darà un'occhiata anche lui al materiale. quando la mitica giulia avrà fatto il suo riassunto poi pensavo di fornirlo anche a lui, magari insieme alle fotocopie del libro stesso. mi ha detto inoltre che sabato ha visto il dottor m a milano e che hanno parlato un po. non è che mi abbia spiegato bene cosa si sono detti, anche se io sarei stata curiosa però da quanto ho capito la collaborazione continuerà.

Ottimo Sara,
mi raccomando non dimenticartene, e appena Giulia ha finito attacchiamo con P. ti prego.
Forza non molliamo.
Ieri ho scambiato un paio di mail con Giulia che mi sta passando i concetti del libro, ora molte cose mi sono chiare.
Ho riletto anche con attenzione ciò che ha postato nella traduzione libro, allora tendiamo a scaricare lo stress contraendo il pavimento pelvico costantemente, tra i muscoli non vi è scorrimento, i muscoli sempre contratti infastidiscono i nervi, e questi nervacci poi rilasciano sostanze infiammatorie come cellule mastocite, e altro.
Ho capito bene Giulia?
Sarebbe utilissimo, che appunto un team di fisioterapisti e non solo ci aiutasse nel lavoro che il libro descrive.
Ce la dobbiamo fare.

no non preoccuparti mari stavolta non mi dimenticherò
appena giulia ha finito il suo preziosissimo lavoro mi occupo di diffondere libro a p. e a osteopata!

Brava Sara,
è un'ottima cosa che questo terapista sia così disponibile..e poi anche i prezzi delle sedute sono la metà di quelli che ho trovato a Milano, quindi...il lavoro procede.
Si, Mari, in pratica parte del concetto è quello.
Io sto bene da 3 giorni, continuo senza smettere moxa, stretching, rilassamento, TP release, cura tibetana, cura occidentale e chi più ne ha più ne metta.

Io voglio provare yoga e massaggi, l'agopuntura l'ho fatta ma solo con risultati parziali.
Voglio indicarvi un'altro libro che ho letto tempo fa interessante, che suggerisce come guarigione per ogni malattia la salute della pancia in senso lato, quindi rilassamento, dieta, massaggi, respirazione....ed in effetti il periodo in cui ho messo in pratica il tutto stavo meglio... forse vale la pena di investirci di più in tale settore un pò sottovalutato anche dai medici.
Il libro è "La salute viene dalla pancia" di PIERRE PALLARDY.

P.s. Ma la moxa Poplife ti da benessere? Io l'ho provata durante l'agopuntura, ma....

Inoltre, per quanto riguarda gli osteopati, quali manipolazione dovrebbero fare, cioè su cosa dovrebbero concentrarsi?
Io ne ho uno bravo che mi ha rimesso a posto il coccige, vorrei anche provare a parlargliene, ma non so cosa suggerirgli...?!!

Baci a tutte.
Ele

il libro di Wise indica come unica terapia fisica in grado di guarire il dolore pelvico il "rilascio dei trigger points".
consiste nell'individuare il punto di tensione e premere con efficacia per 60-90 secondi..magari il terapista lo conosce..è stato inventato da 2 americani, ed esiste un manuale in 2 volumi per gli addetti ai lavori: "the trigger point manual".

Ciao ragazze,
qualcuna sta chiedendo in giro, a osteopati o fisioterapisti, di tali tecniche per il rilascio dei trigger points?
Il principio è quello dei punti dolenti della fibromialgia? Io voglio riiprendere appuntamento con il mio osteopata e parlargliene, e provare riflessologia plantare, magari qualche muscolo si scioglie...

Ciao,
volevo chiedere a poplife come ha fatto a reperire il libro di Wise, vorrei leggerlo anche io. L'hai acquistato via internet? Credo che la causa della mia CI sia fondamentalmente legata alla contrattura del muscolo su cui si adagia
l'uretra.

Grazie per la disponibilità

Ti risondo io Giulia ora è ancora in ferie, il libro si trova solo in rete e l'abbiamo acquistato dal sito, appena rientra magari lei lo avrà conservato il sito

Grazie Mariluna,
aspetterò! Nel frattempo mi sai dire se nel libro sono descritti anche gli esercizi da fare nel dettaglio per rilassare la muscolatura? Oppure c'è solo teoria? nella sezione libri ho letto la descrizione di giulia, che è molto dettagliata però non ho capito se nel libro sono descritte delle vere e proprie tecniche di steching, nel senso, fai questo esercizio, o quest'altro, metti le gambe così ecc..

Mi sembra di ricordare che ci sono anche delle figure illustrate con esercizi, però il libro l'ha tradotto Giulia ed è lei che lo ha sempre avuto in mano
Se mi dai il tuo indirizzo mail posso passarti la traduzione

Posso avere anche io la traduzione del libro di Wise? Mi interesserebbe moltissimo leggere un po' di che si tratta dato che sto cercando un osteopata in zona... magari ci arrivo preparata e gli do qualche dritta!!!
TENKIù!

Se mi inviate la vostra mail anche in privato, vi invio volentieri la traduzione, ammesso che la mia connessione regga
Non sommergetemi di richieste

Cavolo, che bello, grazie!!!! Ma come faccio a mandarti un messaggio privato?

Affianco al mio nik name, clicca sulla voce Email si apre la pagina per il mp

Mariluna, ieri hoprovato a scriverti un messaggio privato, ti è arrivato?

In merito al libro di Wise, che io ho appena terminato di leggere, volevo dire la mia.
I concetti del protocollo Stanforf sono:trigger point release e paradoxical relaxation, quest'ultima mi ha colpito in particolar modo, preché del trigger point release già sappiamo abbastanza, dato che sono le manipolazioni di Garofalo e Pesce.Riguardo al rilassamento, consiglia di isolarsi per 15 minuti al giorno (minimo), in una stanza al buio, o con una mascherina sugli occhi,e focalizzarsi su una parte del corpo, quella non dolorante logicamente,e da lì partire con pensieri, facendo in modo che il nostro corpo sia in una posizione comoda, e non venga disturbato da alcun rumore.
Nel libro l'impronta psicologica, di uno degli autori, si nota molto, la parte forse più difficile da accettare é quando dice che dobbiamo amare il nostro pavimento pelvico e ripeterlo sempre, perché questo é già 1 modo per affrontare il percorso, per accettare ciò che ci capita.
Logicamente a Stanford insegnano a fare i massaggi quando si é ricoverati e lo insegnano anche ai partner, perché é più efficace se fatto da qualcun altro, soprattutto per gli uomini dato che i loro massaggi sono per via anale.