Risolvi i problemi. Dormendo

Nei sogni tutto è possibile, anche trovare la soluzione a ciò che ti assilla. Come? Basta imparare a dirigerne la trama

Siete preoccupate per una questione di lavoro o d’amore e non sapete come risolverla. Invece di rimuginare, dormiteci su. Al suono della sveglia avrete le idee più chiare. È possibile? Sì, perché i sogni, se imparate a dirigerne la trama, possono aiutarvi a trovare la chiave per le piccole e grandi decisioni della vita. Le prove sul campo non mancano, dalla neuropsichiatria alla new age. Tra le più accreditate c’è quella di Deidre Barrett, professore di psicologia alla scuola medica di Harvard (Stati Uniti), che ha chiesto a 76 persone di scegliere un problema pressante e pensarci ogni sera prima di andare a letto.

In una settimana, la metà del campione aveva fatto sogni ad hoc e, spesso, le visioni notturne avevano offerto risposte realistiche. «Nel sonno si abbassano le difese e si entra in contatto con le nostre emozioni più vere» dice Maurizio Dina, insegnante di yoga e autore del manuale Iniziazione alla via del sognare (ed. Mediterranee, 12 euro). «Una sollecitazione che porta la mente verso direzioni che da sveglia non imboccherebbe, soffocata com’è da paure e dubbi».

Spesso lo spunto proposto non è un'indicazione precisa, ma solo una traccia. Uno stimolo ad agire e un antidoto contro l'insicurezza. «Nel sogno tutto è possibile» spiega, in un’intervista al mensile americano Health, Stephen La Berge, psicologo, ideatore della Mild, tecnica per riuscire a indurre sogni consapevoli.


«È uno spazio libero e illimitato in cui si può essere se stessi ed esplorare modi diversi di stare con gli altri. Senza preoccuparsi delle conseguenze né dei giudizi». Attraverso le immagini oniriche, potete parlare tranquillamente con l'uomo che vi ha spezzato il cuore o con il collega ostile, per esempio. Provare l’ebbrezza di volare, se l’idea vi affascina, oppure esercitarvi in un discorso davanti a un pubblico immaginario, per superare la paura di sbagliare.

«Certo, sono azioni simboliche» dice Maurizio Dina. «Che però hanno il potere di accrescere la fiducia nelle proprie possibilità e di dare l’ispirazione per capire ciò che possiamo davvero fare. Un sogno, infatti, non cambia la realtà. Ma un'immagine ricorrente, particolarmente forte e gratificante, può dare una spinta ad agire perché nutre (e rafforza) la nostra autostima».

Ma come si fa a decidere quali personaggi e luoghi popoleranno le nostre notti? Ecco i trucchi per imparare a dirigere i sogni.


Svagati
Una passeggiata, un quarto d'ora di yoga o la lettura di un racconto appassionante. Al di là dei singoli gusti e interessi, l’importante è distrarsi mezz’ora al giorno con un'attività piacevole. «La capacità di scegliere la trama dei sogni, infatti, dipende dall'energia positiva che circola dentro e intorno a voi» dice La Berge.

Dai spazio alle sensazioni
Il sogno consapevole si forma molto prima di chiudere gli occhi. «Perciò, durante il giorno, cercate di ascoltarvi di più» dice Dina. «Provate a sentire il vostro respiro, immaginate di essere in un luogo magnifico, non giudicate gli altri ma assaporate le sensazioni che vi regalano. Questi sono tutti giochi interni, che spostano il punto d'incontro tra il razionale e l’irrazionale e stabiliscono un colloquio con la vostra interiorità che poi sarà più facile riprendere durante il sonno».

Fai un piccolo pensiero
Prima di dormire, concentratevi sul vostro problema e formulate la domanda che vi sta a cuore. «Ma soffermatevi su questo per pochi minuti, poi staccate la spina, con dei respiri profondi oppure distraendovi con ricordi piacevoli» dice Maurizio Dina. «Un clima tranquillo ha l'effetto di stimolare la curiosità dell'inconscio, cioè dove nascono i sogni, sensibile alle sensazioni e non ai pensieri. Scivolarci in modo soft è come lanciargli un'esca appetitosa. Per farlo andare dove vogliamo noi».

Tieni un diario
Ricordare un sogno è fondamentale per individuarne le caratteristiche predominanti. «A questo proposito, è utile annotare tutto. Appena sveglie scrivete di getto su un blocco ciò che vi ritorna in mente, sensazioni comprese» suggerisce Maurizio Dina.

questri consigli sono utilissimi....
grande Isa!!!