poeta siciliano
poesia(sul tartufo)
TARTUFO
Tubero liscio o verrucoso che sia
informe o globoso di naturale fantasia,
sei il frutto piu' caro all'asta battuto
dell'oro fino o di quello colato.
Profumo esotico tacito effondi
mentre nascosto vegeti in simbiosi
con radici della quercia matura
o lungo le sponde meno disturbate.
Palati sopraffini ti godono il sapore
e agli angeli inebri i sensi proibiti
seduti alla tavola riccamente imbandita
se grattugiato o ad arte affettato.
Le spore polverose espandi silenti
rapite dal vento o da brezza piu'unite
se c'è dell'umido o se piove t'ingrossi
per l'uomo,il cane e lo scoiattolo furtivo.
fine.
nino il calatino 10.03.09