MMP si butta su Kickstarter

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Paolo Cariolato
00giovedì 4 aprile 2013 18:48
La MMP si butta su Kickstarter per Lincon's War

Che ci siano speranze anche per ASL?
Blind Sniper
00giovedì 4 aprile 2013 19:32
Ma quali sono i vantaggi rispetto a un preorder? Intendo non ci sono bonus se si raggiungono determinati step come per UP Front...
andrea pagni
00giovedì 4 aprile 2013 20:43
Re:
Paolo Cariolato, 04/04/2013 18:48:

La MMP si butta su Kickstarter per Lincon's War

Che ci siano speranze anche per ASL?




mi sono iscritto, sembra interessante. il gioco sul vietnam dell'autore è molto bello

andrea
Paolo Cariolato
00venerdì 5 aprile 2013 06:52
Beh il vantaggio è che qualcun altro raccoglie i soldi per loro (Amazon) e poi li gira tutti in un botto solo: per una realtà piccola come la MMP è probabilmente un gran vantaggio e toglie tutti quei rapporti con gli utenti relativi al mancato arrivo somme, carte di credito scadute, lamentele ecc. ecc., le modalità di pagamento sono più ampie. Chi paga se la vede con Amazon. [SM=g27964]
Il vantaggio vero penso sia una visibilità enormemente più ampia rispetto al loro sistema di preorder: in parole povere raggiungono un pubblico più vasto.
Blind Sniper
00venerdì 5 aprile 2013 09:30
No scusate, io dicevo quali sono i vantaggi per il compratore? [SM=g27975]
Paolo Cariolato
00venerdì 5 aprile 2013 11:03
I vantaggi sono evidenti anche dal link che ti ho girato e consistono negli Streach Goals: ovvero nel raggiungimento di determinate soglie di ordini, passate le quali si ottengono oggetti, gadget, miglioramenti del gioco sottoscritto.

Nel caso di Lincon's War non sono granché, ma per altri giochi sono stati molto più creativi.

50K: custom dice

61K: mounted map

72K: card sleeves

Gli obiettivi non sono particolarmente ambiziosi quindi mi aspetto che vengano raggiunti
Paolo Cariolato
00venerdì 5 aprile 2013 11:05
Per un modulo di ASL gli Stretch reward potrebbero essere, countersheet customizzati, mappe montate, precision dice, torri lanciadadi, pinzette, scatole IPPI o Plano, ecc ecc.
Paolo Cariolato
00lunedì 29 aprile 2013 11:40
netto insuccesso per l'iniziativa della MMP a due giorni dalla scadenza del termine sono appena sopra i 40K con l'obiettivo dichiarto di arrivare a 43K.
FredKors
00lunedì 29 aprile 2013 11:54
Re:
Paolo Cariolato, 29/04/2013 11:40:

netto insuccesso per l'iniziativa della MMP a due giorni dalla scadenza del termine sono appena sopra i 40K con l'obiettivo dichiarto di arrivare a 43K.



Se ci avessero provato con Rising Sun forse avrebbero avuto qualche riscontro in piu'...
Umb_67
00lunedì 29 aprile 2013 14:11
Da quello che ho sempre letto in giro, il problema di MMP non sono i moduli ASL, ma il resto dei loro prodotti, che impiegano moltissimo tempo a raggiungere il numero di preordini necessario, mentre qualsiasi cosa legata ad ASL in genere ci mette molto poco.

Che poi, anche per i moduli ASL, una volta raggiunto il preordine ci mettano *comunque* molto tempo a fare uscire il prodtto, è un altro discorso, e secondo me si tratta di un gatto che si morde la coda: la gente LO SA che la MMP è molto lenta a stampare le cose, per cui non gli va di preordinare qualcosa che potrebbe uscire 2-3 anni dopo, per cui i preordini non arrivano, e quindi la MMP continua ad essere lenta e il circolo vizioso non si chiude mai.

Avrebbero bisogno di trovare un prodotto di grande successo che venda molte migliaia di copie e permetta diverse ristampe, come ad esempio sono stati "Twilight Struggle", "Path of Glory" e "C&C Ancients" per la GMT, questo magari darebbe loro un po' di stabilità finanziaria che potrebbe permettere di prendersi qualche rischio in più, che però avrebbe effetti positivi sulle vendite.

Ad esempio, ristampare SUBITO "Yanks", visto è assurdo che non sia disponibile il modulo ASL per gli americani, cioè il modulo dedicato al mercato N.1 dei wargames, per il prodotto di punta della MMP. Questo gli blocca molte potenziali vendite negli USA per tutto il sistema.
Paolo Cariolato
00lunedì 29 aprile 2013 18:48
Umb

L'argomento ristampe prodotti ASL è molto più complesso del discorso "stabilità finanziaria" che è l'ultimo dei pensieri della MMP.

gabriele(76)
00lunedì 29 aprile 2013 19:18
Re:
Paolo Cariolato, 29/04/2013 18:48:



L'argomento ristampe prodotti ASL è molto più complesso del discorso "stabilità finanziaria" che è l'ultimo dei pensieri della MMP.




Su, dai! Non farti pregare, esprimiti! [SM=g27960] [SM=g27964]

A parte gli scherzi, l'argomento mi interessa molto. Mi farebbe piacere se lo approfondissi.


Umb_67
00martedì 30 aprile 2013 11:06
Re:
Paolo Cariolato, 29/04/2013 18:48:

L'argomento ristampe prodotti ASL è molto più complesso del discorso "stabilità finanziaria" che è l'ultimo dei pensieri della MMP.


Direi che l'argomento stabilità finanziaria è il problema principale della MMP, ora più che mai, dopo il disastro capitato alla 38 Studios (software house da poco fallita) di Curt Shilling.

Nel senso che, se prima sarebbe stato anche possibile ipotizzare iniezioni di soldi di tasca sua in caso di bisogno, magari per far partire una produzione, ora anche questa possibilità è svanita per sempre, visto che in quell'affare ci ha rimesso praticamente tutti i soldi che ha guadagnato come giocatore di baseball, e non bastano comunque a coprire il buco.

Paolo Cariolato
00martedì 30 aprile 2013 11:30
Re: Re:
gabriele(76), 29/04/2013 19:18:


Su, dai! Non farti pregare, esprimiti! [SM=g27960] [SM=g27964]
A parte gli scherzi, l'argomento mi interessa molto. Mi farebbe piacere se lo approfondissi.



Se l’argomento ti interessa puoi fare una rapida ricerca su GS, ci sono decine di thread che ne parlano in modo più o meno approfondito.
Di fondo c’è il fatto che i soci della MMP hanno altri lavori e la MMP è un passatempo.
Hanno un solo dipendente: Chas Argent, e forse da quest’anno un altro che si occupa di marketing (ma non ricordo il nome).

Io sono convinto che vogliano fare le cose per bene come “keepers of the flame”, e che abbiano veramente poco tempo a disposizione (tra lavoro vero e famiglia) per farlo.
Il “problema” è tutto qui.

Per quanto riguarda le ristampe e la loro disponibilità cui si aggiunge il fatto che avere merce a magazzino negli USA pare sia particolarmente oneroso dal punto di vista fiscale (sia tasse statali che federali) e quindi non conveniente.

Paolo Cariolato
00martedì 30 aprile 2013 11:40
Re: Re:
Umb_67, 30/04/2013 11:06:


Direi che l'argomento stabilità finanziaria è il problema principale della MMP, ora più che mai, dopo il disastro capitato alla 38 Studios (software house da poco fallita) di Curt Shilling.



Umb

Vi è l’errata percezione che Curt Shilling faccia ancora parte della MMP: ne è uscito da molti anni (salvo una quota nominale che ancora detiene). Curt ha completamente perso interesse in ASL ormai da quasi 10 anni per dedicare il suo tempo ludico esclusivamente a vari MMORPG (Everquest e World of Warcraft per la precisione). Dalla metà degli anni 2000 ha ceduto il controllo e la gestione della MMP a Perry Cocke e Brian Youse. Si tenga anche presente che Shilling non ha mai iniettato danaro nella MMP che si è sempre tenuta benissimo a galla da sola, l’unico e fondamentale apporto è stato quello di avere la fama necessaria per poter trattare alla pari con il CEO di Hasbro per sfruttare i diritti di Advanced Squad Leader che altrimenti avrebbero fatto la fine di quelli delle altre franchise della defunta AH.
Per cui il suo fallimento personale oggi impatta zero su ASL.

C'è solo il rammarico di immaginare cosa sarebbe successo ad ASL se lui avesse deciso di pompare una frazione di quello che ha perso nel progetto MMORPG di 38 Studios (si parla di oltre 50 milioni di dollari praticamente tutti i suoi guadagni da giocatore).

Umb_67
00martedì 30 aprile 2013 11:42
Re: Re: Re:
Paolo Cariolato, 30/04/2013 11:30:

Di fondo c’è il fatto che i soci della MMP hanno altri lavori e la MMP è un passatempo.



Che è esattamente quello che dicevo: se avessero avuto qualche titolo di maggior successo, forse qualcuno di loro avrebbe deciso che si può far crescere la società e rischiare di lasciare il suo lavoro "vero"...

Sia la MMP che la GMT sono nate agli inizi degli anni '90, ed entrambe hanno avuto l'occasione di sfruttare la dissoluzione della vecchia Avalon Hill, ma evidentemente la GMT l'ha saputo fare molto meglio.

E secondo me, è questione di saper guardare avanti: la GMT è stata la prima ad "inventare" il P500, è stata la prima a supportare apertamente VASSAL e a pubblicare i PDF integrali delle regole online, se vi ricordate, qualche anno fa la MMP era apertamente contro qualsiasi cosa c'entrasse con l'online in generale, la GMT è ha già pubblicato qualcosa su iPad e hanno diversi titoli in lavorazione per iPad e per PC, e non si vergogna di pubblicare giochi "per famiglie", che non sono niente male, come Dominant Species. Tutto questo, alla fine paga.

Umb_67
00martedì 30 aprile 2013 11:49
Re: Re: Re:
Paolo Cariolato, 30/04/2013 11:40:

Vi è l’errata percezione che Curt Shilling faccia ancora parte della MMP: ne è uscito da molti anni (salvo una quota nominale che ancora detiene)



Mai detto questo, ma comunque è ancora socio.


Si tenga anche presente che Shilling non ha mai iniettato danaro nella MMP che si sempre tenuta benissimo a galla da sola



All'inizio l'ha fatto: secondo lo stesso Youse, la MMP sta in piedi da sola dal 1999, ma è stata fondata nel 1994.


Per cui il suo fallimento personale oggi impatta zero su ASL.



Certamente no, dal punto di vista legale, nel senso che la MMP non rischia nulla a causa dei suoi problemi, il massimo che può capitare è che potrebbe essere costretto a cedere la sua quota a qualcuno, ma non è questo che ho detto.

Ho detto che, se per caso anche Shilling avesse voluto dare una mano alla MMP, di cui è ancora socio, se prima questa possibilità c'era, ora sicuramente non se ne parla per cui, dal punto di vista *pratico*, quello che è successo a Shilling impatta la MMP.

Paolo Cariolato
00martedì 30 aprile 2013 11:50
Re: Re: Re: Re:
Umb_67, 30/04/2013 11:42:

Paolo Cariolato, 30/04/2013 11:30:

Di fondo c’è il fatto che i soci della MMP hanno altri lavori e la MMP è un passatempo.



Che è esattamente quello che dicevo: se avessero avuto qualche titolo di maggior successo, forse qualcuno di loro avrebbe deciso che si può far crescere la società e rischiare di lasciare il suo lavoro "vero"...




Non è che questa sia l'ambizione di tutti. [SM=g27964]

Si guadagna molto meglio come analisti/liberi professionisti/imprenditori che come proprietari di una società di boardwargames ...

C'è poi il fatto importantissimo dal punto di vista giuridico che la MMP ha solo un parziale diritto di sfruttamento della franchise ASL per cui paga fior di royalties; la proprietà intellettuale e il dirotto di sfruttamento sono di proprietà della Hasbro. Il che costituisce un notevole freno a qualunque tipo di iniziativa (che comunque la MMP non è intenzionata a prendere per i motivi sopra indicati).



Umb_67
00martedì 30 aprile 2013 11:59
Re: Re: Re: Re: Re:

Non è che questa sia l'ambizione di tutti.

Si guadagna molto meglio come analisti/liberi professionisti/imprenditori che come proprietari di una società di boardwargames ...



Questo è pacifico, ma a questa stregua, non dovrebbe esistere nessuna casa di boardgames e soprattutto wargames.


C'è poi il fatto importantissimo dal punto di vista giuridico che la MMP ha solo un parziale diritto di sfruttamento della franchise ASL per cui paga fior di royalties; la proprietà intellettuale e il dirotto di sfruttamento sono di proprietà della Hasbro. Il che costituisce un notevole freno a qualunque tipo di iniziativa (che comunque la MMP non è intenzionata a prendere per i motivi sopra indicati).



Si sono cacciati in un buco: sul loro gioco di maggior successo (indubbiamente ASL) e per cui sono ben conosciuti, hanno margini bassi a causa delle royalties da pagare, e i giochi sviluppati in casa, su cui ci guadagnano un po' di più, fanno fatica a raccogliere i preordini.

Il che, conferma ulteriormente quello che ho detto: non hanno mai avuto il loro "Twilight Struggle", cioè un gioco che possa piacere sia agli appassionati di wargames, ma che possa vendere anche AL DI FUORI della loro cerchia. E quando esci dalla cerchia dei soli wargames, le vendite salgono 10x.

Paolo Cariolato
00martedì 30 aprile 2013 12:41
La MMP venne creata da Cocke e Youse nel ’94: era solo un gruppo di amici che produceva una ‘zine amatoriale (blackblast durata due numeri) e che si occupava di creare moduli storici (Tarawa e Arnhem), con qualche problemino di Copyright con la AH che infatti si pappò le loro creazioni. Collaborarono anche parecchio con gli ultimi Annuals (ed infatti Backblast cessò la produzione)
Schilling è entrato nel ’95 dopo aver tentato di acquistare dalla Monarch i diritti per ASL.
Con il gennaio del ’99 La MMP ha ottenuto dalla Hasbro il diritto allo sfruttamento della franchise ASL per quanto riguarda sviluppo, produzione e distribuzione dei prodotti, previo pagamento di royalties.
L’attività vera della MMP comincia quindi nel ’99 e l’affermazione di Youse che è da quella data che la MMP si mantiene producendo e vendendo giochi (dichiarazione emessa dopo il fallimento della 38 Studios) è perfettamente aderente allo sviluppo dei rapporti della MMP con ASL (i.e. hanno cominciato a fare soldi quando sono diventati sfruttatori del marchio).

Oltre a questo Curt Schillig in una intervista pubblicats su Critical Hit alla fine degli anni ’90 dichiarò che non aveva mai messo soldi in ASL se non per far partire il torneo ASL Open (precisando che comunque era rientrato dei soldi che aveva anticipato). Come tutti i ricchi il buon Curt è dell’idea che i soldi non vadano mai buttati ma solo investiti per cui è in quest’ottica che si deve vedere il suo coinvolgimento con la MMP. Avere un socio ricco normalmente si traduce normalmente in un accesso più semplice al credito ma non necessariamente in soldi “facili”.

Che poi gli investimenti possano anche essere pessimi c'è il fallimento della 38 Studios a dimostrarlo.

Sul numero 29/30 di VftT c’è una sua interessante lettera aperta del novembre 1999 che racconta lo start up della MMP.

La MMP non nasce quindi come azienda che vuole creare e vendere wargames, nasce come 'zine che si vuole occupare del solo ASL.
Hanno cominciato a nutrire altre aspirazioni quando si sono comperati la The Gamers, ed hanno cominciato ad aprire ad altri giochi.
La MMP contrariamente alla GMT si occupa solo di boardgame-wargames.
Umb_67
00martedì 30 aprile 2013 13:08
Re:

Come tutti i ricchi il buon Curt è dell’idea che i soldi non vadano mai buttati ma solo investiti per cui è in quest’ottica che si deve vedere il suo coinvolgimento con la MMP. Avere un socio ricco normalmente si traduce normalmente in un accesso più semplice al credito ma non necessariamente in soldi “facili”.


Il che vuol dire, se anche Schilling non dovesse mettere materialmente soldi suoi nella MMP, è possibile che in passato la MMP possa essere anche stata aiutata da qualche banca, non fosse altro per il fatto di sapere che c'era dietro un socio ricco e anche molto conosciuto, le banche USA (soprattutto nel 1999, in pieno boom, prima di tutte le crisi finanziarie che sono successe dopo) sono molto più leggere in queste cose di quelle italiane, e la sola reputazione di uno sportivo famoso può bastare a concedere aiuti.

Quella possibilità, oggi, è interamente svanita anzi, se ora la MMP dovesse davvero aver bisogno di un'apertura di credito, la vicenda di 38 Studios sarebbe sicuramente vista molto male, quindi è impensabile dire che non abbia "nessun" effetto sulla MMP. Se io fossi Youse, la PRIMA cosa che farei sarebbe rassicurare tutti che i problemi di Schilling non hanno nessun effetto sulla MMP. Che infatti, è esattamente quello che ha fatto...

Paolo Cariolato, 30/04/2013 12:41:

Che poi gli investimenti possano anche essere pessimi c'è il fallimento della 38 Studios a dimostrarlo.


E sono sicuro, che anche se non lo ammetterà mai pubblicamente, un pensierino nella testa di Curt Schilling del tipo "se avessi messo i soldi da QUELL'ALTRA parte, invece che nei videogiochi, magari...." gli sarà sicuramente passato.

ecz
00martedì 30 aprile 2013 16:09
incuriosito dalla vostra discussione ho cercato notizie sulla compagnia di Curt ed ho trovato questa interessante intervista

il poveretto è davvero sul lastrico.
Ed a quanto pare non tanto per incapacità commerciale, quanto piuttosto per inesperienza del mondo degli affari e per essersi trovato un partner poco adatto (lo stato di Rhode Island).

Certo io non avrei mai investito 50 milioni di dollari in un'unica cosa. Ma nemmeno li avrei mai guadagnati prendendo a mazzate una palla tutta la vita e cercando di tirarla non importa dove ma il più lontano possibile. (bel gioco il baseball).

Che pena, com'è strana la vita. non si capisce nemmeno l'insegnamento che si dovrebbe trarre da questa vicenda.


Paolo Cariolato
00martedì 30 aprile 2013 16:21
1) superbia: se leggi delle sue interviste precedenti ti fai l'idea che pensava ti poter creare il nuovo World of Warcraft, obiettivo un po' ambizioso per una start up;

2) ingordigia: mai mettere tutte le uova in un paniere;
gabriele(76)
00martedì 30 aprile 2013 19:19
Re:
Paolo Cariolato, 30/04/2013 16:21:



2) ingordigia: mai mettere tutte le uova in un paniere;



Roba da folli! [SM=g27973]

Faccio molta fatica a credere che lo abbia fatto veramente, è incredibile!

Forse proprio per il fatto che si fanno i soldi con una palla buttata a caso lontano, a sua volta i soldi fanno la stessa cosa: se ne vanno a caso e lontano...


ecz
00martedì 30 aprile 2013 21:17
uno dei commenti sotto l'intervista mi ha particolarmente colpito:

I'm glad Schilling lost whatever tens of millions he did. That's how the vaunted free market that Schilling holds dear actually works. When you're incompetent and reckless with your company, it dies. Welcome to the free market and reality.


[SM=g27968]
un misto di invidia e cattiveria da far rabbrividire.
FredKors
00martedì 30 aprile 2013 23:08
Re:
Paolo Cariolato, 30/04/2013 16:21:

1) superbia: se leggi delle sue interviste precedenti ti fai l'idea che pensava ti poter creare il nuovo World of Warcraft, obiettivo un po' ambizioso per una start up;

2) ingordigia: mai mettere tutte le uova in un paniere;



Diciamo piuttosto che quando uno è pieno di soldi e non esattamente esperto nel gestirli, trova sempre qualcuno che se lo cucina a dovere!
Paolo Cariolato
00mercoledì 1 maggio 2013 07:19
Ma no, diciamo che Curt si è scelto un hobby che poteva passare perr lavoro, costosissimo, che essendo abituato a guadagnare i soldi facilmente e senza che mai nulla potesse andare storto (se perdi una partita mica ti decurtano lo stipendio), forse pensava che lo stato del RI i soldi li avesse cortesemente messi a disposizione e di poterli restiture quando voleva.
Quel che è certo è che per essere un convinto repubblicano contrario ad ogni forma di infereenza dello Stato nelle attività private ha contraddetto se stesso allla grande andando a caccia di soldi pubblici e poi sperperando il preestito nella miglioree tradizione "socialista".
Se l'idea imprenditoriale fosse stata buona e lui in grado di gestirla uno dei centinaia di fondi di private equity sarebbe entrato in società con lui fornendo le somme necessarie per la start up, essendo invece l'idea bislacca e lui un dilettante semplicemente appassionato di MMORPG senza competenze nel mondo dei giochi ha potuto finanziare da solo la suo idea geniale ottenendo l'aiuto dello Stato inefficiente ed Inetto che con le sue idee ha sempre avversato. Gli è rimasta la soddisfazione di veder confermata l'idea che lo stato deve rimanere lontano da quel che fanno i privati. [SM=g27959]
FJ-MD
00mercoledì 1 maggio 2013 17:12
Weeee,

il Baseball e' uno sport serio!

Schilling era tra l'altro un gran lanciatore quindi con la mazza centrava poco, se non per qualche partita dove anche i lanciatori sono costretti a battere. Infatti in una delle due serie c'e' il battitore designato, che e' un giocatore che batte al posto del lanciatore.

Provate voi a stare sul monte di lancio davanti a minimo 50000 persone dal vivo (piu' quelli alla tivu) una volta alla settimana e spaccarvi il braccio per centrare la zona dello strike, senza contare la tecnicita' dei vari lanci.... e qui mi fermo...

Il prossimo che parla male del Baseball lo mando direttamente sul fronte orientale!
Blind Sniper
00mercoledì 1 maggio 2013 18:11
E' stato più utile all'umanità Feynman o Schilling?
Chi ha guadagnato di più? Ma soprattutto chi è più famoso in America?

Anche a me piace lo sport (non il baseball ma il football americano si e quindi siamo sulla stessa barca), ma difendere una persona che ha guadagnato 50 mln di $ per tirare una palla ne passa [SM=g27960]
FJ-MD
00mercoledì 1 maggio 2013 18:45
A prescindere da Schilling, non mi interessa difenderlo personalmente.

Ho solo visto un paio di post che deridevano uno sport che amo e quindi difendevo il Baseball(in questo caso ho parlato di Schilling perché di Schilling voi parlavate), che non e' tirare palle a caso ma con uno scopo ben preciso, tra l'altro come in tutti gli sport.

Per i soldi guadagnati si ritorna ad un argomento qui trattato... e' il libero mercato!

Che poi li abbia persi tutti e' un problema suo che non mi tange per nulla.
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