Ho ripreso in mano questo modello dopo una quiescenza di quasi due anni.
Lo acquistai appena uscito (il kit è un MARS), lo montai con fatica per l'eccessivo numero di pezzi che lo compongono. Il modello infatti è stupendo, ma presenta un dettaglio fin troppo esagerato, trattandosi di un modello in scala 1/72, per di più con lo scafo interamente blindato e con una perte degli interni, quelli relativi alla parte posteriore, che presumo "di fantasia", non esistendo evidenze fotografiche. A quest osi assomma il fatto che i pochi sportelli che ci sono permettono di vedere solo una minima perte degli interni. Qualche difficoltà poi la incontrai nel fare combaciare la scudatura con il telaio, tanto che il modello, se osservato con attenzione, presenta un disassamento (che andrà "nascosto" con l'ambientazione).
Il mezzo è la tristemente famosa "autoblinda di Dongo", un autocarro Lancia 3Ro blindato artigianalmente dall'arsenale di Piacenza ed utilizzato dalla 36a Brigata Nera della città di Lucca. QUesto mezzo deve la sua fama al fatto che fu l'ultima autoblinda che trasportò Mussolini sulla strada che lo conduceva a Dongo e alla fine del suo Regime e della sua esistenza terrena. Ma non vi tedio con troppe note storiche.
Come dicevo, dopo due anni, ho ripreso in mano il soggetto, colto da una insana "ispirazione" ed ecco i primi risultati.
L'usura risulta, volutamente, scarsa, dato che si tratta di un veicolo utilizzato escluviamente epr pattugliamenti e piccoli interventi contro i partigiani. Come sul mezzo reale, ho evidenziato con dei cerchietti bianchi dei piccoli fori, i cerchietti venivano dipinti ogni qualvolta il mezzo riceveva delle scariche di arma da fuoco che scalfivano la corazzatura. Ho aggiungo le decals con la dicitura della Brigata Nera lucchese come da scatola, mentre il sibolo della città di Lucca (che nel kit è fornito sotto forma di....udite udite...adesivo!!!) è stato interamente dipinto a mano, seguendo quelli che sono i colori dello stemma della città.
Paolino