D’accordo con Nonna Pina
... in quanto alla certezza dello scrittore.
Infatti è luogo comune il fatto che non si ha nessuna certezza in quanto a chi siano gli scrittori di ciascun libro della Bibbia, forse con alcune eccezioni, come nel caso di Paolo.
Infatti, sovente Paolo ci tiene a specificare che è lui a scrivere di “mano sua”.
Lo si ritrova per esempio in alcune sue conclusioni
- Colossesi 5:18 ........... “18 [Ecco] il saluto mio, di Paolo, di mia propria mano”
- I Cor. 16:21 ........... “21 [Ecco] il mio saluto, di Paolo, di mia propria mano.”
- Filemone 19 ........... “19 Io, Paolo, scrivo di mia propria mano”
- II Tess. 3:17 ........... “17 [Ecco] il mio saluto, di Paolo, di mia propria mano, che è un segno in ogni lettera; io scrivo in questo modo.”
Oppure nell’introduzione della sua lettera
- Romani 1:1,7 ........... “1 Paolo … 7 a tutti quelli che sono a Roma …”
- I Cor. 1:1,2 ........... “1 Paolo, … e Sostene… 2 alla congregazione di Dio” [qui erano in DUE a scrivere!]
- Gal 1:1,2 ........... “1 Paolo, … 2 e tutti i fratelli che sono con me, alle … Galazia” [qui sono in tanti a scrivere!]
- E cosi via ….
Quello che è interessante, in questo contesto, è che Paolo, non esita a mettere il suo nome, non rimanendo nell’anonimato come fa oggi il moderno Corpo Direttivo. Ma allora non hanno imparato nulla dalla Bibbia!
Strano poi che Paolo che non era membro del Corpo Direttivo del primo secolo [sempre secondo gli occhiali della WT], scriva varie lettere di cui 14 vanno a finire nel Canone sempre firmandosi, mentre il cosiddetto (sempre dai TdG) Corpo Direttivo di Gerusalemme, rimanga muto e non scriva NESSUNA delle lettere canoniche, né nominalmente né anonimamente.
Paolo ebbe l’arroganza, ma anche la lealtà di arrivare a dire in I Corinti 7:12 “12 Ma agli altri dico, sì, io, non il Signore”.
Quando molto spesso la WT dice cose che il Signore non ha mai dette, ha sÎ l’arroganza, come Paolo, di dirle, ma non ha la lealtà che ebbe Paolo di specificare che era LUI e non il Signore a dirle.
La WT invece, non solo non si firma mai nelle lettere che invia alle congregazioni, ai sorveglianti, ai privati cittadini o testimoni che le scrivono, non solo non lascia i propri autori firmare i loro articoli, quando poi le cose vanno male …. allora la colpa è di qualche sconosciuto anonimo stupido individuo che ha parlato a suo nome ad averle espresse.
Lo abbiamo ben visto quando, parlando come se fosse stato qualcun altro ad insinuarlo, dice che “alcuni” avevano pensato che il 1975 avrebbe coinciso con l’inizio del millennio.
Certo …. visto che erano stati degli anonimi a scrivere gli articoli della WT, i libri, i KM e quant’altro, erano sempre … “alcuni”, mica mai “loro”!