Il vittimismo è un'arma?

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Stufa2000
00domenica 2 marzo 2008 19:21
Prendo spunto dal 3d di Mucchina per constatare quanto sempre più spesso "essere vittima" paga se stessi.

Tentare di imporre il proprio volere facendo sentire l'altro in colpa.

Tentare di imporsi suscitando un sentimento di "compassione" nell'altro.

Persino i nostri politici accusano di "persecuzione", di non correttezza dei giornalisti nei loro confronti, accusano gli altri partiti di "non aver lasciato loro spazio e tempo per governare"

Penso a uno stato come Israele, che accusa chiunque non sia d'accordo con la sua politica, di odio semitico.

Penso al papa, che non ha accettato il confronto con gli studenti universitari, preferendo fare la vittima della "mancanza di libertà di parola" [SM=x1335550] [SM=x1335550]

Ma quante volte noi, nel nostro piccolo, abbiamo preferito sentirci vittime piuttosto che prenderci le nostre responsabilità e reagire?

Quante volte abbiamo preferito sentirci vittieme della società, crogiolati nella nostra autocommiserazioni?

O quante volte siamo stati vittime di chi tentava di farci sentire in colpa?

E quante volte abbiamo "ceduto" per commiserazione? Per compassione?

Secondo Redfield, le vittime sono persone che attirano attenzioni su di sè sentendosi appagate dall'interessamento altrui.

Oviamete non hanno nessun interesse a risolvere la situazioni negative, nè a risollevare se stessi, perchè ciò comporterebbe la fine delle attenzioni altrui.

Ma allora come ci si può liberare da questo "gioco"?

mucchinagiallonera
00domenica 2 marzo 2008 19:37
credo che il problema
stia tutto nel "capire" il vittimismo altrui..


Io ci ho messo un po e pur sapendolo le ho dato la mia amicizia, perchè mi spiaceva per lei, perchè col suo comportamento si è creata il vuoto intorno e mi faceva un po pena.. il problema è che comunque troveranno sempre persone a cui faranno pena e che per un certo periodo le asseconderanno!


E' triste ma purtroppo è così...gira e rigira sguazzeranno sempre nella piccolezza..
frogguzza
00lunedì 3 marzo 2008 08:28
Re:
Stufa2000, 02/03/2008 19.21:

Prendo spunto dal 3d di Mucchina per constatare quanto sempre più spesso "essere vittima" paga se stessi.

Tentare di imporre il proprio volere facendo sentire l'altro in colpa.

Tentare di imporsi suscitando un sentimento di "compassione" nell'altro.

Persino i nostri politici accusano di "persecuzione", di non correttezza dei giornalisti nei loro confronti, accusano gli altri partiti di "non aver lasciato loro spazio e tempo per governare"

Penso a uno stato come Israele, che accusa chiunque non sia d'accordo con la sua politica, di odio semitico.

Penso al papa, che non ha accettato il confronto con gli studenti universitari, preferendo fare la vittima della "mancanza di libertà di parola" [SM=x1335550] [SM=x1335550]

Ma quante volte noi, nel nostro piccolo, abbiamo preferito sentirci vittime piuttosto che prenderci le nostre responsabilità e reagire?

Quante volte abbiamo preferito sentirci vittieme della società, crogiolati nella nostra autocommiserazioni?

O quante volte siamo stati vittime di chi tentava di farci sentire in colpa?

E quante volte abbiamo "ceduto" per commiserazione? Per compassione?

Secondo Redfield, le vittime sono persone che attirano attenzioni su di sè sentendosi appagate dall'interessamento altrui.

Oviamete non hanno nessun interesse a risolvere la situazioni negative, nè a risollevare se stessi, perchè ciò comporterebbe la fine delle attenzioni altrui.

Ma allora come ci si può liberare da questo "gioco"?





Interessante questo 3d,visto che ci è successo proprio questo in questi giorni.

Odio che fa la vittima e cerca in ogni modo di farsi compatire pur di non ammettere di aver sbagliato,odio chi ti accusa di non farlo dormire perchè,secondo lui,gli hai fatto uno sgarbo e non solo,coinvolge altri per cercare in ogni modo di aver ragione anche se così non è.

Non sarebbe stato più semplice ammettere di aver sbagliato e chiedere scusa invece di far sentire in colpa gli altri?

Di sicuro le divergenze si sarebbero risolte e lui avrebbe dormito tranquillamente.


Di questo gioco ci si libera solo ignorando la persona in questione,se si sa che il far sentire in colpa gli altri,è una sua abitudine.

[SM=g1410122] [SM=g1410122]
Stufa2000
00lunedì 3 marzo 2008 08:57
Re: Re:
frogguzza, 03/03/2008 8.28:




Interessante questo 3d,visto che ci è successo proprio questo in questi giorni.

Odio che fa la vittima e cerca in ogni modo di farsi compatire pur di non ammettere di aver sbagliato,odio chi ti accusa di non farlo dormire perchè,secondo lui,gli hai fatto uno sgarbo e non solo,coinvolge altri per cercare in ogni modo di aver ragione anche se così non è.

Non sarebbe stato più semplice ammettere di aver sbagliato e chiedere scusa invece di far sentire in colpa gli altri?

Di sicuro le divergenze si sarebbero risolte e lui avrebbe dormito tranquillamente.


Di questo gioco ci si libera solo ignorando la persona in questione,se si sa che il far sentire in colpa gli altri,è una sua abitudine.

[SM=g1410122] [SM=g1410122]



Io credo sia più semplice invece tenere le persone legate con questo "metodo", piuttosto che mettersi in gioco, e dare, a volte anche sacrificarsi.

Ma facendolo con umiltà, non usando il sacrificio come ulteriore arma, come "credito"

Certo, sono legami che possono durare una vita... quanti genitori ad esempio, tengono legati i figli semplicemente dicendo "con tutto quello che ho/abbiamo fatto per te..."

frogguzza
00lunedì 3 marzo 2008 09:06
Re: Re: Re:
Stufa2000, 03/03/2008 8.57:



Io credo sia più semplice invece tenere le persone legate con questo "metodo", piuttosto che mettersi in gioco, e dare, a volte anche sacrificarsi.

Ma facendolo con umiltà, non usando il sacrificio come ulteriore arma, come "credito"

Certo, sono legami che possono durare una vita... quanti genitori ad esempio, tengono legati i figli semplicemente dicendo "con tutto quello che ho/abbiamo fatto per te..."





Ma ci sono persone e persone,persone che accettano di essere manovrate e persone che odiano questi atteggiamenti e vanno avanti per la loro strada senza farsi condizionare,anche se sai che sarai accusato di essere cattivo e perderai le amicizie,ma non saranno una gran perdita.

Buongiorno Stufa [SM=g1356972]
Stufa2000
00lunedì 3 marzo 2008 09:15
Re: Re: Re: Re:
frogguzza, 03/03/2008 9.06:




Ma ci sono persone e persone,persone che accettano di essere manovrate e persone che odiano questi atteggiamenti e vanno avanti per la loro strada senza farsi condizionare,anche se sai che sarai accusato di essere cattivo e perderai le amicizie,ma non saranno una gran perdita.

Buongiorno Stufa [SM=g1356972]




Buongiorno Vale [SM=g1356972]

Ci sono anche quelli che non si accorgono di quanto succede, o meglio, non sanno riconoscerlo come sistema di controllo.

E anche chi lo fa senza rendersi conto del meccanismo.

E poi ci sono quelli che non riuscendo ad imporsi con la forza, a volte con la violenza, passano dalla parte della vittima.





pikameinni
00lunedì 3 marzo 2008 09:36
non so' perchè ma questo 3d mi tocca!
frogguzza
00lunedì 3 marzo 2008 09:38
Re: Re: Re: Re: Re:
Stufa2000, 03/03/2008 9.15:




Buongiorno Vale [SM=g1356972]

Ci sono anche quelli che non si accorgono di quanto succede, o meglio, non sanno riconoscerlo come sistema di controllo.

E anche chi lo fa senza rendersi conto del meccanismo.

E poi ci sono quelli che non riuscendo ad imporsi con la forza, a volte con la violenza, passano dalla parte della vittima.









Poi trovi i tonni,come mio marito,che si lasciano impietosire [SM=g1338504] [SM=g1338504]
mucchinagiallonera
00lunedì 3 marzo 2008 09:46
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
frogguzza, 03/03/2008 9.38:




Poi trovi i tonni,come mio marito,che si lasciano impietosire [SM=g1338504] [SM=g1338504]




o come me... [SM=g1338504]



E il risveglio poi è brusco..
Stufa2000
00lunedì 3 marzo 2008 09:47
Re:
pikameinni, 03/03/2008 9.36:

non so' perchè ma questo 3d mi tocca!




[SM=x1335573] [SM=x1335573] [SM=x1335573] [SM=x1335573] [SM=x1335573] [SM=x1335573]

Io credevo toccasse tutti, in un modo o nell'altro [SM=g1356972]
frogguzza
00lunedì 3 marzo 2008 09:53
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
mucchinagiallonera, 03/03/2008 9.46:




o come me... [SM=g1338504]



E il risveglio poi è brusco..




Nessuno lo batte!! [SM=g1338504]



Mi fa venire un nervoso [SM=g1357946]



mucchinagiallonera
00lunedì 3 marzo 2008 09:56
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
frogguzza, 03/03/2008 9.53:




Nessuno lo batte!! [SM=g1338504]



Mi fa venire un nervoso [SM=g1357946]







Il problema è che si è troppo buoni e la gente ne approfitta, un po di sano egoismo e un raffronto con chi ha capito il gioco e tutto si fa chiaro anche per noi.

Sta di fatto che sta gente riuscirà sempre a farsi compiangere.. è un circolo!
frogguzza
00lunedì 3 marzo 2008 10:14
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
mucchinagiallonera, 03/03/2008 9.56:




Il problema è che si è troppo buoni e la gente ne approfitta, un po di sano egoismo e un raffronto con chi ha capito il gioco e tutto si fa chiaro anche per noi.

Sta di fatto che sta gente riuscirà sempre a farsi compiangere.. è un circolo!




vatti a leggere il mio 3d [SM=g1410076] [SM=g1410076]
aqualuce
00lunedì 3 marzo 2008 16:43
Re:
Stufa2000, 02/03/2008 19.21:

Prendo spunto dal 3d di Mucchina per constatare quanto sempre più spesso "essere vittima" paga se stessi.

Tentare di imporre il proprio volere facendo sentire l'altro in colpa.

Tentare di imporsi suscitando un sentimento di "compassione" nell'altro.

Persino i nostri politici accusano di "persecuzione", di non correttezza dei giornalisti nei loro confronti, accusano gli altri partiti di "non aver lasciato loro spazio e tempo per governare"

Penso a uno stato come Israele, che accusa chiunque non sia d'accordo con la sua politica, di odio semitico.

Penso al papa, che non ha accettato il confronto con gli studenti universitari, preferendo fare la vittima della "mancanza di libertà di parola" [SM=x1335550] [SM=x1335550]

Ma quante volte noi, nel nostro piccolo, abbiamo preferito sentirci vittime piuttosto che prenderci le nostre responsabilità e reagire?

Quante volte abbiamo preferito sentirci vittieme della società, crogiolati nella nostra autocommiserazioni?

O quante volte siamo stati vittime di chi tentava di farci sentire in colpa?

E quante volte abbiamo "ceduto" per commiserazione? Per compassione?

Secondo Redfield, le vittime sono persone che attirano attenzioni su di sè sentendosi appagate dall'interessamento altrui.

Oviamete non hanno nessun interesse a risolvere la situazioni negative, nè a risollevare se stessi, perchè ciò comporterebbe la fine delle attenzioni altrui.

Ma allora come ci si può liberare da questo "gioco"?






che bello questo thread!
[SM=g1410122] stufa! [SM=x1335400]

secondo me noi sbagliamo sia a fare le vittime ma anche a sentirci in colpa quando ci troviamo davanti a qualcuno che fa la vittima...
e sbaglia anche chiunque tenti di colpevolizzare un altro facendolo sentire in colpa.

secondo me i "nostri" politici sono un caso a parte... non parlerei di colpevolizzare per far sentire in colpa ma piuttosto di rivoltare le cose a proprio piacere con arroganza e mentendo pur di fare bella figura... [SM=x1335569]

poi spezzo una lancia pure a favore del Papa... lui non ha proprio giocato a fare la vittima. ha scelto - liberamente - di non andare.
un altro Papa magari avrebbe fatto una scelta diversa, chi può biasimarlo però?
in questo caso, secondo me, Benedetto XVI ne è uscito benissimo.
chi dovrebbe vergognarsi sono quelli che si sono opposti alla sua visita dopo averlo invitato e chi - facente parte della chiesa o meno (sia vescovi bigotti che politici ruffiani) ha cercato di gridare allo scandalo colpevolizzando un po' tutti.
Ma il Papa no - so che sono di parte ma non mi sembra che lui abbia fatto nessuna colpa, ma solo scelto di non andare!


In generale penso che fare le vittime sia un po' una situazione di comodo, una pretesa e un'arroganza.
Mi accorgo spesso di come le "vittime" scelte da far sentire in colpa siano o persone che ci amano o persone piu fragili che quindi costringiamo a comportarsi in un certo modo con una pretesa egoista di fondo.

ci sono cmq tanti fattori da considerare, non sempre la vittima è qualcuno che voglia attirare attenzioni su di sé.

penso che per evitare di sentirsi in colpa serva una certa consapevolezza di sé e di ciò che possiamo fare, oltre all'amor proprio.
un buon punto di partenza forse sarebbe capire che non siamo perfetti e che sbagliamo ma non lo facciamo apposta quindi forse dovremmo prendere atto delle nostre debolezze, della nostra necessità di perdonarci e accettare le nostre debolezze senza pretendere di non sbagliare mai.
cioè non autommiserarci se qualcosa ci è andato male, dando la colpa al mondo, ma prenderne atto, accettarlo e guardare avanti.

e riguardo a chi cerca di farci sentire in colpa... forse anche in questo caso basterebbe un po' piu d'amor proprio nel riconoscere che non si può essere perfetti e fare tutto ciò che ci viene richiesto e quindi imparare a volersi più bene rifiutando ciò che non ci va con fermezza [SM=x1335400]
Stufa2000
00lunedì 3 marzo 2008 18:37
Il discorso che facevo sui politici era diverso...

Non intendevo dire che tendono a far sentire in colpa, a fare le vittime per attirare consensi.

Fai caso alla campagna elettorale in atto... Ho sentito oggi Fini non presentare un programma adeguato alla candidatura per cui si propone, ma lamentarsi del fatto che "Berlusconi si è messo d'accordo con Veltroni per farmi fuori"...

Potrei riportarti una montagna di esempi come questi.

Uguale dal mio punto di vista, il discorso sul papa. Piuttosto che ammettere quello che fu un errore, accusa di non avere libertà di parola... La stessa libertà che hanno espresso gli studenti manifestando contro la sua visita all'universita...

Ovviamente, ogni cosa che riporto non sono fatti, ma sensazioni mie, reazioni agli eventi.

"non sempre la vittima è qualcuno che voglia attirare attenzioni su di sé"

No, anzi, spesso la vittima diventa vittima quando si trova di fronte ad un inquisitore

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