Tornando sul piano scolastico bisognerebbe trovare un modo per abbassare i prezzi, il comodato è comodo, ma non basta. Comunque al liceo sarebbe anche ora di insegnare che il testo non è verbo, e che uno studio intelligente non è uno studio "dal testo" ma uno studio "della materia", che si appoggia a uno o spesso molti più testi. Troppo complicato, per gente pigra, professori che dovrebbero impostare il lavoro e molti non ne hanno assolutamente voglia (non tutti, per fortuna, e anche qui ho avuto la fortuna di incontrarne alcuni), per non parlare poi dei genitori, che spesso sono i primi a trovare "assurdo" che non si segua un libro di testo PAROLA PER PAROLA. Ma allora cosa lo mandi a scuola, il figlio, spiegami? Compra il libro e leggiglielo a casa, nessuno te lo impedisce. Insomma... robe che se il libro di testo di storia ti dice che napoleone è nato in birmania, napoleone è nato in birmania, senza nemmeno farsi venire il dubbio. E' terribile questo atteggiamento, secondo me. E' vero che le lezioni che non seguono il libro sono "una rottura di palle", perchè bisogna seguire e prendere appunti, ma, fioi, così funzionerà poi l'università... e i professori, dal canto loro, devono avere l'elasticita a loro volta di accettare un approccio diverso dal loro, in un'interrogazione non puoi pretendere che uno ti ridica le stesse cose che gli hai detto, devi capire se HA CAPITO, non se ha imparato a memoria quello che gli hai deto. Insomma, bisognerebbe essere un po' tutti più elastici.
fine del sermone.
Sono d'accordissimo con quello che dici e, anzi, soprattutto in materie come storia e filosofia credo che la lezione 'senza libro' sia l'ideale... noi facciamo molto lezioni sul genere "brainstorming" in queste materie, che sono molto più stimolanti di una semplice lettura che, però, a casa ti tocca comunque, perché 'devi integrare', ed è anche vero perché, per carità, la prof è bravissima e mi sento fortunata ad averla come insegnante, ma molte cose, soprattutto le più facili e quelle in 'surplus' su cui puoi, diciamo, soprassedere perchè non sono proprio il succo, le si evita durante la spiegazione, altrimenti dopo venti lezioni staresti ancora a spiegare Napoleone ad Austerlitz (visto il tuo esempio, ho colto la palla al balzo XD) ma con un professore così, altri cento sono del genere di cui parli tu, purtroppo :/ (leggasi: prof di inglese)
Mentre credo che per altre materie, lavorare senza libro inizi a diventare ostico... letteratura greca e latina, italiano, letteratura inglese e/o altre lingue straniere D:
Con matematica abbiamo ovviato, nel senso che il nostro professore è letteralmente ALLERGICO ai libri di testo, e quand'anche non capivano qualcosa si andava in biblioteca (dopotutto la scuola LA HA la biblioteca, perché non sfruttarla?)
Mi chiedo perchè non si utilizzino già libri all'interno di pen drive: costi bassi, in una posso mettere tutti i libri di testo di quell'anno e bassissimo peso.
Il problema è che non si investe nella scuola.
In italia, sulla scuola si fanno i tagli, ahimè. :I
E sono d'accordo sulla questione 'libri su pen drive', o anche e-book... noi siamo ricordi ai libri online per alcune tragedie greche di poche pagine, 20 pagine stampate da word e avevi risparmiato 10€ di libro, eh; il problema viene quando si cercano dei testi non facilmente reperibili, e a quel punto rimpiangi che ad essere online non siano le antologie intere...