I Cerchi nel Grano (crop circles)

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ufomanysanremo
00giovedì 31 marzo 2005 02:56
I Cerchi nel Grano (crop circles)
Prime ricerche in Inghilterra
In un caldo pomeriggio estivo del 1983, Colin Andrews, un ingegnere elettronico della centrale elettrica inglese "Test Valley Borough Council", mentre transitava con la sua automobile sull'autostrada A112, a est del cosiddetto triangolo magico formato da Glanstonbury-Avebury-Stonehenge, notò, costeggiando la cosiddetta Conca del Diavolo (Devil's Punchbowl), che molte persone avevano fermato l'auto per guardare giù nella valle. Fermatosi e affacciatosi anch'egli vide una enorme composizione formata da cinque cerchi, di cui uno più grande al centro e gli altri attorno. Andrews, incantato da quell'immagine incisa nel campo di grano, scese il pendio per osservare meglio. Valuto varie ipotesi su come si potesse essere formato un disegno così affascinante, ma le scartò immediatamente. Di cosa poteva trattarsi? Era un'impronta di un UFO? Oppure aveva un origine naturale? La perfetta simmetria, l'assoluta precisione geometrica e la mancanza di impronte sul terreno escludevano l'intervento umano. Inizia così la storia dei pittogrammi misteriosi, anche se erano state ritrovate composizioni simili a Warminster, nel 1972, e un altro a Winchester, nel 1975, a Headbourne, nel 1978, ma si può risalire anche più indietro nel tempo, nel 1966 in Australia. Tuttavia, se è vero che un fenomeno ha inizio quando c'è qualcuno che lo osserva e lo studia allora si può partire da quell'estate del '83. Dal quel giorno Andrews cominciò a studiare i cerchi allo scopo di svelarne il segreto e ben presto ebbe modo di imbattersi in altre persone altrettanto incuriosite dal fenomeno.
Una di queste persone è Pat Delgado, un ex ingegnere elettronico civile in pensione che aveva lavorato per l'aeronautica militare britannica e per l'ente spaziale americano (NASA) come esperto in missilistica. Delgado era ha conoscenza dei cerchi nel grano dal 1981 e insieme a Andrews scopri un'altra formazione a cinque cerchi nel 1984. Nel 1985 ad Andrews e Delgado si aggiunse Busty Taylor, il quale oltre ad essere un eccellente fotografo, era anche un ottimo pilota e dall'aria poteva andare alla scoperta dei cerchi con maggiore semplicità; in questo modo il gruppo di ricerca non dipendeva più esclusivamente dalle notizie di stampa e da telefonate dei contadini che occasionalmente ne scoprivano qualcuno.
Una prima reale connessione tra il fenomeno degli avvistamenti UFO e quello dei cerchi ci fu il 6 luglio 1985: due pensionati, Pat e Jack Collins, informarono Andrews di un avvistamento di un enorme oggetto rotondo, sempre nei pressi della autostrada A 112, fermo sul campo di grano. Nel 1986 il Team Andrews-Delgado-Taylor scoprì un'altra dozzina di cerchi. Uno di essi fu trovato in un campo di colza. Pur essendo gli steli di colza molto fragili, essi non erano ne spezzati ne danneggiati, ma anzi aderivano perfettamente al suolo come se fossero stati "accarezzati". Nel 1987 ci fu un primo salto di quantità e qualità del fenomeno, infatti furono trovati, solo nel Wiltshire-Hampshire qualcosa come quaranta formazioni con diverse forme e grandezze: dischi, anelli, cerchi concentrici, in formazioni di tre o cinque. I cani che accompagnavano i padroni nei campi dov'erano i cerchi spesso si mettevano a vomitare e alle volte si ammalavano. Sempre più spesso si avvistavano oggetti volanti splendenti che evoluivano sui campi. Il mistero si infittiva. Intatto altri scienziati si interessavano al fenomeno uno di questi era George Wingfield un analizzatore di sistemi informatici, che insieme alla moglie e hai figli fu testimone diretto di un avvistamento UFO con conseguente traccia circolare in un campo di grano, nelle vicinanze di Warminster. A partire dal 1988, Wingfield spese ogni minuto libero dal lavoro per approfondire le conoscenze sul fenomeno. Queste sono le sue conclusioni: "I cerchi sono opera di un'intelligenza non umana, la cui natura ci è ancora ignota e che dovremo studiare fino al limite massimo delle nostre possibilità, il che, forse, non basterà a capirla".
Così ne descrive le caratteristiche:
• "figure geometriche, ma di precisione incompleta nella maggior parte dei cerchi; circolare, ad anello, ellittica o quadrangolare nella forma; netta definizione fra i grano piegato e quello ancora ritto;
• solo in pochi casi i cerchi oltrepassano i confini del campo; appaiono per lo più sui campi di grano e d'orzo, talvolta anche su quelli di colza, avena e sull'erba alta da foraggio;
• appaiono per lo più tra maggio e settembre, quando le spighe hanno raggiunto una certa altezza; al momento della scoperta di un cerchi, gli steli delle spighe ne risultano dolcemente piegati, mai spezzati né danneggiati, e in genere continuano a crescere in posizione orizzontale fino alla completa maturazione. Solo in pochi casi, a causa della potente energia che li produce, alcune spighe vengono divelte e gettate fuori dal cerchio. Molto spesso il cerchio o altro disegno che sia, è composto di più strati, ognuno dei quali formato da una piegatura diversa degli steli, cioè a sensi alternati; le direzioni possono essere: in senso orario, in senso anti-orario, centrifugo, rettilineo, a svastica, composito, ecc., ma sempre di una precisione geometrica;
• intreccio o ramificazione degli steli;
• cerchi singoli e composizioni sono spesso posti parallelamente alla conformazione del terreno o ai solchi lasciati dall'aratro; si formano di notte e quasi sempre in assenza di testimoni oculari; i campi che hanno già impressi dei cerchi vengono rivisitati o per deporne degli altri o per completare quelli preesistenti; è straordinaria la varietà dei disegni e delle composizioni; il diametro dei cerchi va da un minimo di 1,5 metri ad un massimo di 60;
• la lunghezza delle formazioni va dai 14 ai 200 metri;
• la loro complessità è aumentata dal 1978 al 1992;
• come luogo scelgono di preferenza zone nelle immediate vicinanze di località preistoriche o di tumuli funerari;
• in alcuni casi si sono avuti avvistamenti di UFO poco prima o contemporaneamente alla formazione dei cerchi;
• mentre si formano si odono insoliti rumori; sui nastri magnetici sono stati registrati ronzii e rombi di 5 kilohertz;
• sul posto rimangono energie residue, che possono essere localizzate dai rabdomanti;
• dalle reazioni e discussioni dei ricercatori del fenomeno risulta quasi unanime l'opinione che si tratti di tentativi di comunicare con il genere umano e di indirizzarlo in una precisa direzione."
• Un esempio di tale ipotesi è fornito dall'evidente gioco che i creatori dei cerchi intrattengono con il meteorologo Terence Meaden, il quale ha elaborato la teoria di "un insolito vento vorticoso" che sarebbe la causa del fenomeno, teoria modificata nel 1988 con quella dei "vortici di plasma". A parte il fatto che l'esistenza di questi vortici non è stata mai provata scientificamente e nessuno li ha mai visti, chi sa perché l'acuto dottore non si domandò come mai questi "venti" non avessero soffiato mai prima del 1972. La reazione dei creatori dei cerchi fu quella di rendere ancora più sofisticate le loro creazioni e ben presto i sostenitori dei "vortici di plasma" dovettero accantonare questa assurda teoria. Le formazioni più interessanti del 1987 furono trovate nei campi di frumento di Beckhampton, una regione dove prima di allora non si erano mai avuti eventi simili. In questa zona, ad Ovest del Sibury Hill, i creatori dei cerchi scatenarono la loro creatività: dieci formazioni!
Un anno importante per i cerchi nel grano fu il 1988, in quell'anno ci fu un ulteriore evoluzione del fenomeno. Una formazione a croce di cinque elementi disposte come facce di un dado, apparve tra la notte del 14 e il 15 luglio ai piedi del Silbury Hill, 24 ore dopo un avvistamento UFO. Altre formazioni simili furono ritrovate alcuni giorni dopo. Alla fine di agosto ben sei formazioni a cinque cerchi erano apparse presso il Silbury Hill, tutte in perfetto allineamento con l'asse mediano delle loro croci, e visti in questa ottica acquistavano significato, poiché assomigliavano ad una croce celtica. Il 10 settembre Andrews scoprì presso Charity Down, nelle immediate vicinanze di un preesistente doppio anello, una affascinante formazione avente cinque cerchi, di cui quattro collegati da un "anello" a fare da satelliti ad un quinto cerchio centrale. Per la prima volta le spighe erano intrecciate tra loro. Altre formazioni simili furono scoperte nella parte nord della regione del Wessex, a Leicester, dove un predicatore laico e la moglie erano stati testimoni di un avvistamento UFO: una luce bianchissima, che per un po' aveva stazionato sul campo di grano per poi aveva puntato verso l'alto, sparendo come u razzo. Quando delle persone del posto pensarono di prendere le misure del cerchio e poi dettarle al registratore, nel riascoltare la cassetta si udirono registrati insieme alla voce anche suoni ad alta frequenza. La stessa cosa accadde anche aitecnici televisivi della BBC, venuti sul posto a fare delle interviste a Andrews, mentre ne registravano le risposte stando appunto all'interno del cerchio. Questo fenomeno rivela anomalie di natura magnetica che si formano in prossimità dei cerchi.
Nella primavera del 1989 apparve nelle librerie inglesi la prima opera di Andrews e Delgado sui cerchi nel grano, Circular Evidence, ben presto divenne un libro culto. La teoria dei due ricercatori è che figure di tanta bellezza e precisione, cosi ricche di dettagli, siano opera di un'intelligenza sconosciuta che opera in un campo magnetico e si avvale di un energia altrettanto sconosciuta. "Un fenomeno d'incredibile fascino", scriveva la stampa, sbizzarrendosi sull'argomento con molti articoli: la febbre dei "cerchi nel frano" era scoppiata e i Creatori dei cerchi non si erano certo fermati. Solo nel circondario di Silbury Hill si manifestarono di colpo, negli stessi posti dove nel 1988 ne erano apparsi 15, ben 40 nuovi cerchi. Con questi la somma delle apparizioni in tutto il paese raggiungeva le 305 unità. Le forme però erano divenute più complesse e difficili da decifrare. Le cosiddette "cinquine dell'anno prima presentavano l'aggiunta di un sesto cerchio che le trasformava in croci allungate, in cui non era difficile ravvisare l'impronta di un UFO a quattro gambe. Un cerchio provvisto di una coda ricurva apparve a Cheesefot Head, dopo che il dottor Meaden aveva presuntuosamente annunciato di aver afferrato il mistero e di "tenerlo per la coda"; apparvero con maggior frequenza i "doppi anelli" e nei pressi di Beckhampton ne apparve uno dell'eccezionale diametro di 35 metri. A questo si deve aggiungere che, all'improvviso, i cerchi apparivano in tutto il paese: nelle contee di Devon, Gloucestershire, Cheshire, Kent, Buckinghamshire, Essex, Suffolk, Nottinghamshire, Leicestershire, Avon e persino in Scozia. L'interesse dei media crebbe a tal punto che si pensò di creare un prodgetto di ricerca atto a far luce sul fenomeno.
Così il CPR (Circles Phenomenas Research) di Andrews e Delgado diede vita all'Operazione Corvo Bianco. L'idea del nome venne preso dal detto popolare secondo il quale "tutti i corvi devono essere ritenuti neri finché non se ne trovi uno bianco". Come "nido" fu scelto il pendio di un colle di Cheesefoot Head dal quale si dominava l'intera Punchbowl, la famosa conca in cui erano gia apparsi due cerchi. Per otto giorni, a partire dal 10 giugno, venne ispezionato il terreno in lungo e in largo con cineprese a raggi infrarossi, apparecchi che "vedono" di notte e radar. Furono chiamati in causa tutti coloro che si erano fatti un nome nell'ambito della ricerca sui cerchi: Busty Taylor, George Wingfield e persino il dottor Terence Meaden. Presero, inoltre parte al progetto due famosi scienziati: il professor Archie Roy, dell'Università di Glasgow, e il dottor Adrian Lyons; mentre il dottor Meaden installò a sue spese, vicino al campo dei "Corvi Bianchi" una piccola stazione meteoriologica. Il 15 giugno i "Corvi Bianchi" poterono filmare un oggetto luminoso che sorvolava la Punchbowl. Tuttavia rimasero delusi di non vedere alcun cerchio nel grano dopo l'avvistamento. Le cose andarono avanti così fino al termine stabilito per il progetto. L'ultimo giorni, il 17 giugno, sei collaboratori, tra cui Wingfield, Andrews, Delgado, Taylor e la medium Rita Goold, decisero di tentare un insolito esperimento. Dall'interno di uno dei due cerchi preesistenti cercarono di mettersi in contatto con l'energia misteriosa che li aveva prodotti. Si sedettero per terra, cercarono di rilassarsi e tesero le orecchie al massimo.
Ad un certo punto il dottor Wingfield udì per primo una specie di trillo, ma sul momenmto non capi di cosa si potesse trattare. Dopo un po' anche gli altri udirono: il suono pareva provenire dal centro del cerchio, là dove aveva inizio il vortice delle spighe piegate a spirale, ed era un suono acuto, doverso da qualsiesi altro suono mai udito. Era un frullio ritmico e squillante ad altissima frequenza, non fortissimo, ma dall'effetto quasi ipnotizzante. Wingfield e gli altri si sentirono come paralizzati. A questo punto Rita, la medium, cominciò a porre delle domande all'entità sconosciuta e quando alla fine disse: "Se ci capite smettete di emettere il suono, il trillo s'interruppe effettivamente per qualche secondo. Tutti avvertivano effettivamente la presenza di qualcosa, Andrews e Rita videro una macchia di luce, che veniva verso di loro, la medium vi riconobbe la testa di un umanoide. Fu la volta di Wingfield a rivolgersi all'energia misteriosa: "Per favore, potreste fare un cerchio qui, davanti a noi, adesso?" In quel momento metteva piede nel campo un altro collaboratore che, avendo udito il rumore da lontano, voleva riferirlo agli altri o sapere se era venuto da li. Mentre si avvicinava, gli parve di vedere sospeso sulle teste degli amici un oggetto luminoso a forma di due corna unite. Nessuno del gruppo all'infuori di lui se ne avvide, ma è comprensibile, se si pensa a com'erano tutti intenti e affascinati dall'esperienza che stavano vivendo. All'avvicinarsi di altri due collaboratori, il misterioso suono indietreggiò di nuovo verso i cespugli fino ad interrompersi definitivamente.
Andrews e la medium decisero che poteva bastare per quella notte e decisero di tornare al campo, alcune ore dopo, sconvolti dall'esperienza, decisero di tornare sul posto per verificare se nel frattempo si era verificato qualcosa di nuovo. Non c'era nulla da vedere, ma il misterioso trillo risuonava ancora. Andrews portava con se un registratore e lo mise in funzione. In seguito fece analizzare il nastro al laboratorio dell'Università del Sussex: il suono aveva una frequenza di 5,2 kilohertz, gli dissero. Andrews lo interpretava come un rumore elettrostatico, prodotto probabilmente da campi geomagnetici. Il mattino seguente fu trovato a 500 metri di distanza dove si era verificato lo strano evento, un nuovo cerchio con un anello attorno. Dunque la domanda di Wingfield era stata accolta, sia pure un po' fuori dal raggio visivo osservabile dai "Corvi Bianchi".
Nel 1987 Andrews aveva già udito quello strano suono, in due differenti cerchi, nei pressi di Andover e un gruppo di ufologi francesi lo registro nel 1989 nel cerchio di Cheesefoot Head. Ma la più clamorosa di queste manifestazioni sonore si ebbe, in pieno giorno, in un gigantesco cerchio di 35 metri di diametro presso Beckhampton, nel distretto di Avebury, quando Delgado nel luglio di quello stesso giorno fu intervistato dalla BBC Television. Il suono fu udito da tutta la troupe e il tecnico del suono, che lo udiva in cuffia, ne era infastidito. Trattandosi di un misto di trilli, crepitii e ronzii, li scambiò per comuni disturbi radio, ma quei suoni riportati sul nastro, analizzati successivamente in laboratorio da diversi periti, risultarono avere una fonte "artificiale". Mentre i misteriosi suoni emessi dai cerchi nel grano risultarono essere la notizia sensazionale dell'anno, questo finì con una sorpresa che dette ai ricercatori un assaggio di quello che li aspettava il 1990.
Il 12 agosto 1989, a Winterbourne Stoke, nel Wiltshire, apparve sul terreno dell'agricoltore Mike Bucknell il più perfetto cerchio nel grano mai visto al mondo. Misurava 18,5 metri di diametro e il suo disegno mandò in fumo la teoria del dottor Meaden, secondo cui i cerchi erano opera di "vortici di plasma", e ogni altra possibile spiegazione "naturale" del fenomeno. Perché quello di Winterbourne Stoke assomigliava più a una svastica o, o per meglio dire, sembrava la quadratura del cerchio. Da quel nucleo centrale si dipartivano quattro quadrati, in ognuno dei quali il grano era "pettinato" in senso diverso, cioè in direzione dei quattro punti cardinali, in modo da formare una croce. Incorniciava il tutto una nitida fascia, larga un metro, di grano piegato verso destra.
Nel 1990 i cerchi cominciarono a manifestarsi presto. Alla fine di aprile apparvero a nord di Devizes, nello Wilyshire, un gruppo di cerchi piccoli e alcuni più grandi, circondati da un anello, che arrivavano a misurare i 55 metri di diametro. Altri ne apparvero agli inizi di maggio: due grandi cerchi con tre anelli, disegno analogo a quello che fece la sua prima apparizione nell'89, formato da un anello centrale con attorno quattro cerchi satellite. George Wingfield poté constatare, sorvolando una seconda volta, nel maggio del'90, la formazione dei cerchi inanellati, che un quarto anello si era formato attorno ai primi tre, fatto che poi si ripeté in altre occasioni; i Creatori dei Cerchi tornavano a perfezionare le loro opere o a completarle. Il 1990 però aveva in serbo molte altre sorprese. Non solo per il fatto che il fenomeno si evolveva continuamente, ma perché andava incontro ad un vero e proprio "salto di quantità". I cerchi si trasformarono in "pittogrammi" e complessi "agroglifici" che all'improvviso si presentavano in una grande varietà di forme. Il primo pittogramma apparve il 23 maggio alla fattoria "Chilcomb" di Cheesefoot Head. Consisteva in un cerchio piccolo e in uno più grande, dal quale partiva una pista a scalini digradanti, puntata verso il cerchio più piccolo. Parallele a questa "scaletta" erano da ambo i lati due "casse", dette nel linguaggio tecnico boxes. Nel vederlo gli studiosi dei cerchi rimasero interdetti. "Non avevamo mai visto niente di simile prima d'ora…" continuavano a ripetere quelli che ormai si facevano chiamare i "cereologi" (in onore di Cerere, dea romana delle messi).
Da allora i pittogrammi apparvero sempre più diversi nella forma. Il 16 giugno sulla Telegraph Hill di Cheesefoot Head apparve una formazione assomigliante ad un manubrio al quale, su un lato, erano accostati tre semicerchi, il 23 giugno a Lichfield ne apparve uno quasi simile ma un po' più lungo e rifinito, ai lati dello colonne da due "boxes". Nella configurazione del 29 giugno l'arco del "manubrio" era circondato da un largo anello, da cui sull'esterno preseguiva l'asta centrale del pittogramma, la sua lunghezza era notevole: ben 50 metri. Una settimana più tardi, a Crawdley Doens, provvide alla sua continuazione un pittogramma lungo 74 metri che, invece di avere ulteriormente sviluppata la "testa", presentava in aggiunta un nuovo cerchio circondato da anelli concentrici. Ma l'apparizione più sensazionale del 1990 fu quella del 11 luglio presso Alton Barnes, nella valle di Pewsey, a sud di Marlborough. Consisteva in una serie di nove cerchi, di cui cinque singoli e gli altri accostati a coppie, dalle quali fuoriusciva una specie di forchetta o manina con tre dita; in tutti e nove i cerchi il grano era adagiati in senso orario. Sorprendentemente nello stesso momento, a pochi chilometri da Alton Barnes, un pittogramma quasi identico appariva ai piedi del famoso "Cavallo Bianco" di Allington. Un abitante del luogo, la notte prima che si scoprisse il pittogramma aveva udito uno strano ronzio, contro il quale diversi cani si erano messi ad abbaiare. Il mattino dopo le autovetture degli agricoltori non ne volevano sapere di partire. Le fotografie della formazione di Alton Barnes fecero il giro del mondo e attirarono sul posto migliaia di visitatori.
Quando Tim Carson, il padrone del campo cominciò a temere che tale massa di curiosi avrebbe rovinato il raccolto, installò sul ciglio del campo un botteghino, dal quale esigeva una sterlina d'ingresso per ogni visitatore. Quando i coniugi Alexander di Andover filmarono con la cinepresa, dall'alto della Milk Hill, videro un piccolo oggetto bianco che scivolava lentamente sopra il campo vicino, che un contadino, a bordo di un trattore stava lavorando. Quando Andrews rintracciò il contadino in questione e gli domandò se avesse visto qualche cosa egli rispose che effettivamente, quel pomeriggio, anche lui si era accorto di quella strana "presenza", e la descrisse "grande come un pallone da spiaggia" che sorvolava a bassa quota il campo, sfiorando le cime delle spighe.
Altri nuovi pittogrammi furono scoperti, nell'anno 1990: nella sola Inghilterra i pittogrammi trovati furono un migliaio. Tutto ciò spinse Andrews e Delgado ad un nuovo progetto di vigilanza dei cerchi, denominato Operation Blackbird (Operazione Merlo) sponsorizzata dalla BBC-Television e dalla giapponese Nippon TV. I "cereologi" avevano finalmente tutto quello di cui avevano bisogno: telecamere operative 24 ore su 24, apparecchi fotografici a raggi infrarossi, dispositivi "per vedere al buio", radar. L'osservatorio fu installato presso il Bratton Castle – una fortezza collinare dell'età del ferro – che si eleva sopra i "Cavalli Bianchi" di Westbury: posizione ideale per avere sotto controllo tutti i campi e i pascoli sottostanti che erano stati centro di diverse apparizioni dei cerchi. La durata del progetto fu stabilità in tre settimane, ma già dal secondo giorno, il 23 luglio, si ebbe la prima manifestazione…

continua....
ufomanysanremo
00giovedì 31 marzo 2005 02:58
Tentativi di disinformazione

Il 25 luglio 1990 Colin Andrews annunciò ai microfoni della BBC che quella notte presso Bratton Castle si era verificato un evento eccezionale, ecco la sua dichiarazione: "Si, siamo stati testimoni di un avvenimento di straordinaria importanza e siamo ovviamente ancora molto eccitati, come potete ben immaginare. Abbiamo trovato sul terreno due grandi marcature. Sono apparse proprio davanti a noi e a tutti i nostri strumenti di osservazione, come se si fossero manifestate espressamente per noi. Verso le 3,30 di notte la situazione era questa: sul monitor appariva una serie di luci arancione che formavano un triangolo… Era una situazione complessa, che dobbiamo ancora analizzare più approfonditamente, ma indubbiamente abbiamo nelle mani qualcosa che interesserà la scienza." Stavolta però Andrews e i "cereologi" avevano cantato vittoria troppo presto, "l'evento di grande importanza" era destinato a svanire in una bolla di sapone quando i ricercatori scesero nel campo e trovarono tracce umane. Nei cerchi era assente la caratteristica piegatura a vortice e le spighe erano spezzate e calpestate;come se non bastasse all'interno del cerchio fu trovato un filo di ferro, la cui lunghezza corrispondeva al raggio del cerchio, un gioco dell'oroscopo e una croce di legno.
Era indubbio che la formazione di Bratton Castle era un falso e i ricercatori dovettero ammettere sommessamente di essere stati vittime di un imbroglio. Si scoprì inoltre che le "luci arancioni" avvistate appartenevano ad un pallone aerostatico. Chiunque fosse stato l'autore del cerchio era a conoscenza del fatto che i "cereologi" erano nelle vicinanze, i sospetti di Andrews e Delgado caddero subito sui militari e le affermazioni del caporale Darren Cummings non fecero altro che accrescere i loro sospetti: "Siamo qui per provare che i cerchi sono opera di esseri umani e non, come pretendono gli scienziati, di energie oscure e misteriose." I sospetti degli scienziati furono confermati da una telefonata ricevuta da George Wingfield in cui un suo amico ben dentro i ranghi militari gli confermò di come l'operazione fosse stata accuratamente studiata, più volte provata e poi portata a termine con rapidità e precisione nella più completa oscurità; ovviamente lo scopo era quello di screditare le ricerche dei cereologi e per gettare una doccia fredda sulla cosiddetta "febbre dei cerchi". Intanto ogni giorno la stampa inglese presentava al pubblico qualche personaggio che affermava essere il creatore dei cerchi: il Sun offrì 10.000 sterline a chi avesse scoperto il mistero e si presentò un certo Fred Day di 59 anni che affermo di eseguire disegni nel grano da 47! Naturalmente, una volta messo alla prova non fu in grado di realizzarne uno!
Era inevitabile che una volta trovato un cerchio falso si creasse un tale compagna denigratoria, tutto ciò nonostante l'anno precedente il Ministero della Difesa inglese avesse risposto alla all'interrogazione parlamentare sull'origine dei cerchi dichiarando che i militari non erano responsabili dei vortici nel grano. Il governo inglese riconobbe, anche se velatamente, che Andrews e la sua organizzazione si trovavano di fronte ad un problema reale. Un altro problema su cui si discusse fu quello dell'eventuale contaminazione e se fosse rischioso per la popolazione immettere nella catena alimentare i prodotti derivati dal grano compresso. Effettivamente alcuni scienziati americani avevano registrato una certa radioattività all'interno dei cerchi. Il Ministero dell'Agricoltura inviò degli incaricati a prelevare campioni del terreno e delle piantine e secondo i "cereologi" già dal 1989 i campi di grano erano controllati da elicotteri militari e dai "guardiani dei cerchi", strani personaggi che tempestavano di domande i contadini. Mentre, dunque, nelle alte sfere, gli eventi relativi ai cerchi erano considerati col massimo interesse, le sedi governative, i servizi segreti e le forze armate cercavano di tenere la popolazione all'oscuro di tutto, per ragioni di ordine pubblico. Tattica che ricorda da vicino la politica ufficiale di tutti i governi riguardo agli avvistamenti UFO, e non è un caso…
Nel 1991 la stagione dei cerchi si aprì tardi per colpa del maltempo, ma anche in quell'anno non mancarono le sorprese: il primo apparve in aprile a Glastonbury, in un campo di Butleigh Wooton, coltivato ad orzo invernale. Questa formazione fu scoperta da un ragazzo di nome Dave Harris, il quale, mentre transitava con la sua bicicletta sulla strada adiacente, osservò un misterioso oggetto argenteo che si ergeva sul campo; il giovane vide che dallo strano oggetto fuoriusciva un raggio che colpiva il terreno emettendo uno strano ronzio. Più tardi le persone accorse sul luogo trovarono le spighe adagiate in una formazione a spirale. Nei primi di giugno, presso Cheesefoot Head, fu trovata la prima formazione a forma di "insetto", come i ricercatori la battezzarono sul momento (anche se somigliavano più precisamente a delle lumache). Una formazione a forma di formica apparve vicino al megalitico di Stonehenge. L'avvento degli "insettogrammi" dette al fenomeno una nuova dimensione. Poiché fino a quel momento i disegni rappresentavano simboli geometrici queste nuove formazioni invece, pur mantenendo le stesse caratteristiche di autenticità, sembravano più bizzarre e apparentemente prive di significato. Agli insettogrammi fecero seguito alcune formazioni dette "manubri triplici": una formazione del genere apparve a Beckhampton il 9 giugno in un campo di colza. Altre ne apparvero il 21 giugno presso Lockridge (Wiltshire) e il 2 luglio presso Alton Barnes, a solo 200 metri più in là del gigantesco pittogramma che fece tanto scalpore l'anno precedente.
Una formazione a forma di "chiave" apparve presso Alton Priors l'11 luglio e una simile il 27 luglio presso West Kennet. Dopo le chiavi apparvero i pittogrammi a forma di delfini: sette in totale dal 230 luglio al 22 agosto.
La stagione dei cerchi del 1991 doveva chiudersi con una nuova sorpresa: una formazione che faceva pensare ad un cervello umano. Anche in quell'anno furono organizzati diversi gruppi di ricerca con lo scopo di cogliere sul fatto gli autori dei cerchi, la novità era rappresentata da gruppi di ricerca giapponesi e tedeschi che si erano appostati nei luoghi dove queste formazioni apparivano più frequentemente. Alla fine del 1991 il bilancio era di 250 nuove formazioni e "pittogrammi" e 600 nuovi cerchi in tutte le parti d'Inghilterra: è ormai difficile descrivere ad uno per vola le composizioni, tanto era diffuso il fenomeno. Ma il vero evento di quella stagione fu l'apparizione, il 16 luglio, di quella che è stata definita come "Madre di Tutti i Pittogrammi": un triangolo di 100 metri di larghezza che occupava una superficie di 10.000 mq! Essa fu scoperta presso Barbury Castle. Diversi testimoni videro quella notte diverse luci in cielo. La scoperta di questa composizione rappresentò quasi una rivincita per i ricercatori, che invitarono gli scettici a dare delle spiegazioni "scientifiche" a questa nuova scoperta. Un'altra grande batosta per gli scettici fu la formazione incisa in un campo di grano presso Cambridge, ribattezzata dai docenti della prestigiosa Università il "Diagramma di Mandelbrot". Questo simbolo, chiamato dai matematici anche "omino a forma di mela", rappresenta un elemento della Teoria del Caos, e fu il suo scopritore, il matematico francese Benoît Mandelbrot, a chiamarlo così.
A chi ipotizzava uno scherzo goliardico di qualche studente i colleghi di Mandelbrot risposero che non era possibile costruire con facilità una figura geometrica così complessa e ancora meno era possibile imprimerlo con tale precisione in un campo di grano! "L'omino a forma di mela" simboleggia il passaggio dal Caos all'Ordine, è quindi il simbolo della Creazione, il momento in cui il Dio Creatore decide di ricavare dal caos primordiale l'universo; nello stesso tempo questo simbolo rappresenta la fine del mondo, il momento in cui tutte le cose create ritorneranno nel caos.
La domanda che tutti si ponevano era: cosa vogliono dirci? Ma era inevitabile che dopo tanto scalpore suscitato da queste composizioni, ci fosse qualcuno che reclamasse la paternità delle misteriose composizioni: due arzilli quanto poco credibili pensionati di Southampton i quali sostenevano di essere gli autori di tutti i cerchi apparsi negli ultimi 13 anni. Il loro nomi erano David Chorley e Doug Bower che, raccontarono di aver creato i cerchi con delle tavole, delle corde, e con del filo di ferro che gli serviva per fare da compasso per tirare linee il più possibile dritte. Le loro rivelazioni furono amplificate da tutta la stampa inglese che si era illusa di aver scoperto il mistero dei cerchi, ma in realtà i due non avevano niente per provare di essere gli autori dei cerchi, né foto, né progetti, tanto più che, di fronte alla richiesta di alcuni di creare dei cerchi davanti ai giornalisti essi non furono in grado di crearne uno che si avvicinasse alla perfezione di quelli apparsi in varie zone della Gran Bretagna. I due vecchietti furono costretti ad ammettere di averne falsificato solo qualcuno e ben presto la loro storia fu smontata: i due erano degli impostori, ma forse dietro alle loro rivelazioni si nasconde qualcosa di più di una semplice beffa. Comunque sia, il risalto che la stampa diede ai due pensionati diminuì per un po' l'interesse per i cerchi: la dinsinformazione era compiuta.
Nel 1992 e nel 1993 i pittogrammi ebbero una nuova evoluzione. La "Ruota del Dharma", apparsa tra il 16 agosto e il 17 agosto ai piedi della Silbury Hill è sicuramente una delle formazioni più interessanti dell'estate del '92: aveva un diametro di 50 metri e fu interpretata come un Mandala, col simbolo sole al centro, come divinità, e i simboli dei diversi stati della coscienza lungo l'anello esterno. Il giornalista Michael Green scrisse in proposito: "E interessante osservare come i Creatori dei Cerchi, pur avendo favorito l'area culturale dell'isola britannica come zona d'accoglienza dei loro messaggi, in questo caso abbiano scelto un antichissimo simbolo della cultura indogermanica…". Partendo da sinistra e procedendo in senso orario, si riconoscono le corna di Cernunnos, Modron, Dagdha, Taranis, Lugh, Mapon, Donn e, al centro, Bel. Purtroppo con la mietitura del grano da parte dei contadini questo interessantissimo pittogramma venne distrutto dopo soli due giorni.Tra le formazioni più interessanti del 1993 la "croce celtica" di Charley Knoll Loughborough del 7 luglio, l'enorme pittogramma (120 metri) di Cherhill formatosi tra la notte del 31 luglio ed il primo agosto, una composizione che sembra rappresentare una flotta di UFO in formazione a Cheesefoot Head del 4 agosto, il particolare cerchio di East Kenneth del 18 che curiosamente sconfinava nella strada vicina.
Un fenomeno mondiale
Il mistero dei cerchi nel grano non si esaurisce nelle formazioni inglesi, esso è sempre di più un fenomeno mondiale. Dall'inizio degli anni 90 molti ricercatori UFO nei Paesi europei seguendo l'esempio degli inglesi cominciarono ad occuparsi dei cerchi. Ciò fu dovuto al fatto che sembrava ormai incontestabile il fatto che i due fenomeni avevano un'unica matrice. Ecco una breve sintesi dello sviluppo del fenomeno dei pittogrammi nei Paesi europei ed extraeuropei.
Nell'estate del 1993 i paesi Scandinavi e in particolare la Svezia furono luogo di una vera e propria ondata di formazioni trovate "scolpite" in molti campi. Il 6 luglio 1993 a Sala, nel Vastmanland, due fratelli videro uno strano oggetto rossastro in cielo. Poco dopo, in un vicino campo di frumento scoprirono due cerchi: uno di sei metri, l'altro di dodici metri di diametro. Il 16 luglio ne fu trovato uno di 16 metri ad Harplinge, uno di 18 metri fu trovato ad Hoganas il 29 dello stesso mese. Altri ancora furono scoperti a Skyllberg.
Un'altra grande estate dei cerchi si ebbe in Germania nel 1991 e nel 1992, le cui caratteristiche si avvicinavano molto ai cerchi apparsi in Inghilterra nello stesso periodo. Molto interessante il pittogramma trovato a Crasdorf (nella Bassa Sassonia). Si estendeva su una superficie di 5000 mq e attirò sul posto migliaia di visitatori. Si era formato ai piedi del Thierberg, antico luogo germanico per adunanze popolari. Uno dei tanti visitatori che si era accostato al campo trovò, grazie ad un metaldetector, tre pesanti piastre metalliche che, subito dopo entratone in possesso, sparirono misteriosamente. Si seppe cosi che le piastre recavano sorprendentemente inciso lo stesso disegno del pittogramma vicino al quale erano state trovate.
Belgio. Nella prima metà di giugno 1992 nei pressi del villaggio di Saint Sauveur, a nord-est di Tournai si ebbe la prima scoperta di una formazione nel grano. L'apparizione era stata preceduta da un forte temporale e il contadino al quale appartiene il campo giura che nello stesso punto, esattamente un anno prima, uno dei suoi cavalli era stato colpito da un fulmine. Anche nella notte in questione aveva visto cadere un fulmine sul campo, sempre nello stesso punto, cioè dove, la mattina dopo avrebbe scoperto lo spiazzo rotondo del diametro di 9,80 metri creato dal grano piegato a vortice in senso contrario a quello orario. Una formazione identica a questa e allo stesso punto fu ritrovata all'inizio di luglio. Altri cerchi furono scoperti anche a Forest, un villaggio a Sud-Ovest di Saint-Sauveur, alla fine di luglio. Paesi Bassi. Con il sensazionale titolo "Cirkels in het Korenveld biolgeren" (Cerchi nel grano sbalordiscono gli ufologi), il 24 agosto 1990 il quotidiano Het Parool annunciava che già ai primi del mese erano comparsi a Haarlemermeer, a sud-ovest di Amsterdam, due cerchi nel campo di frumento di Gert-Jan Petrie. Il primo cerchio, che il contadino scoprì durante la mietitura, aveva il diametro di 10 metri; il secondo, trovato a circa 2 chilometri dal primo, ne misurava solo 8. In entrambi i cerchi le spighe erano piegate in senso orario e quello grande era circondato da cinque cerchi più piccoli del diametro di circa 80 cm. "Non ho mai visto niente di simile in vita mia", dichiarava più tardi il Petrie.
"Il cereale era per la maggior parte indenne: era come se una navicella a cuscino d'aria fosse atterrata sul mio campo". Nell'estate del 1993 sono apparsi in tutto 7 cerchi, per lo più nella provincia di Limburg, nel sud del Paese. Il primo è apparso a Valkenburg il 20 luglio; il secondo lungo l'autostrada Heerlen-Aachen, il 21; il terzo della regione l'hanno scoperto i collaboratori del CNI. Altri due pittogrammi si sono formati nello stesso periodo presso Roermond/Brabant, non lontano da Maastrich. La formazione di Roermond si componeva di sei cerchi disposti a croce. Il cerchio più grande dell'anno è stato quello di Houthern, che aveva un diametro di 31 metri, apparso la notte del 26 luglio nelle immediate vicinanze dell'autostrada. Erano già affluiti sul posto centinaia di curiosi, quando arrivò il team del CNI, cui riuscì nel corso delle sue perlustrazioni a sud Houthern, di scoprire altri due cerchi minori, di 10 metri e di 15 metri di diametro, ed essere quindi i primi a mettervi piede e ad esaminarli, annotando che le spighe di grano erano adagiate in senso orario, ordinatamente e non spezzata. Ma la più interessante formazione dell'anno era già apparsa nella notte dal 10 all'11 luglio, a Ubachsberg, poco lontano da Heerlen: si componeva di un cerchio centrale circondato da due anelli, di quattro satelliti disposti in forma di croce; più un triangolo e un sesto cerchio collegato a un semicerchio con un segno a "L".
Francia. In questo Paese i primi cerchi apparsero nel 1976 ad Aix-en-Provence, Avalon, Figeac e nella Dordogna. Ma solo nel 1993 i cerchi nel grano si sono sentiti come "a casa" anche in Francia. Apparve tutta una serie di formazioni, di cui la stampa dette regolarmente notizia e che la locale gendarmeria esaminò accuratamente in cerca di indizi che potessero rivelare la loro provenienza fasulla. Una aveva la forma di un "gigante con le antenne": era composta di due grandi cerchi che gli spuntavano dal lato esterno, appunto come due antenne, da cui il nome.
Italia. Il primo caso documentato è un anello apparso nell'agosto 1985 in un campo di mais a Castions di Zoppola (Venezia Giulia). Altre formazioni sono state trovate a Grosseto nel 1990 ed in Sicilia nello stesso anno.
Svizzera. Negli anni 1975-76 comparvero nel cantone di Zurigo dozzine di formazioni a tre cerchi, del diametro di 2 metri ciascuno, per lo più in radure dei boschi o su prati. Secondo il contattista svizzero Eduard "Billy" Meier erano il segno lasciato da atterraggi di UFO e di navicelle spaziali extraterrestri, con i cui passeggeri – abitanti delle Pleiadi – egli sarebbe stato in contatto. La somiglianza con i cerchi nel grano era notevole: anche in quel caso gli steli erano dolcemente adagiati, ma non spezzati, e seguitarono a crescere in quella posizione, senza più rizzarsi, finché l'erba nuova non li ricoprì del tutto. Per Meier, responsabile del fenomeno sarebbe l'enorme forza antigravitazionale dei motori delle "astronavi plejadiane". Un'altra formazione fu trovata a Bernail 18 luglio 1993: un anello del diametro di 11,5 centimetri, dal cui centro partiva una retta che, dopo aver fatto un angolo di 100 gradi, sfociava in un piccolo cerchio.
Ungheria. Contemporaneamente a un'ondata di avvistamenti di UFO, nell'estate 1992 i cerchi fecero la loro prima apparizione anche sulla putzta magiara. La notte del 26 luglio, a Szekesfeheryar, vicino al Lago Balaton, apparve un enorme cerchio del diametro di 70 metri, al quale tre notti dopo fecero seguito altre due figure irregolari. Mentre si scoprì che i cerchi piccoli, apparsi il 29 aprile, erano opera di due studenti, che per la loro bravata vennero puniti con una multa di 630.000 fiorini (dieci milioni di lire italiane), l'origine del cerchio grande è rimasta finora senza spiegazione. In un dossier sugli UFO, pubblicato da Szaru, il giornale della polizia ungherese, si ipotizzava che fossero gli extraterrestri ad aver lasciato quei segni. Com'era avvenuto altrove, anche quei cerchi divennero meta di pellegrinaggi di curiosi e ufologi e i genitori facevano sedere i bambini in mezzo al cerchio grande, "perché ne assorbissero l'energia", mentre gli abitanti Szekesfeheryar giuravano di aver visto, nella notte del 26 luglio, sfrecciare in cielo un corpo volante cosi luminoso da accecare. Un complesso pittogramma a manubrio si formò in giugno a Ozora e l'8 luglio, infine, gli abitanti di Tiszaujvaros e Hejobara, due città dal Nord, scoprirono in un campo di segale due cerchi con le spighe piegate in senso opposto a quello orario.
Avevano entrambi un diametro di 8 metri e uno aveva attorno un anello largo 80 cm. Può darsi che i cerchi nella putzta siano stati "pensati" solo come richiamo turistico per i giovani e gli stranieri in visita all'Ungheria: la "pista di atterraggio di un UFO", alla periferia di Budapest, per esempio, fatta ghiaia bianca che spiccava sul verde dell'erba, era stata allestita nell'aprile del 1992 da una società multicommerciale: la "Ambrus & Co.". Consisteva in una croce che collegava fra loro due semicerchi, un simbolo, si dice, che era stato visto sul lato inferiore di un UFO.
Bulgaria. In seguito ad un servizio apparso nell'estate 1990 sulla rivista bulgara Orbita, poco dopo anche in quel paese fecero la loro apparizione diversi pittogrammi. Il più bello era fatto di quattro cerchi uniti fra loro da un anello e si era formato il 22 luglio. Benché fosse privo di tondo centrale, era simile alla famosa "croce celtica" apparsa in Inghilterra e aveva un diametro esterno di 23 metri, mentre il diametro dei cerchi piccoli ne misurava appena 3. Altri cerchi furono scoperti tra il 14 e il 19 giugno presso Drujba, una cittadina nelle vicinanze di Sofia.
Ex URSS. Ben 27 furono i cerchi che apparvero nell'estate del 1991 sul territorio dell'ex Unione Sovietica. Secondo il dottor Aleksei V. Arkhipov dell'Istituto di Radioastronomia dell'Accademia delle Scienze dell'Ucraina, erano dozzine i pittogrammi, gli ovali e i cerchi, con diametri varianti dai 2 ai 40 metri, scoperti quell'anno sui campi di frumento del suo Paese. Ma il 1991 non era il primo anno in cui apparivano dei cerchi in Russia. Già dal giugno 1990 era apparso un cerchio in un campo di frumento a Yeysk, nei pressi di Krasnador, nel Caucaso. Una settimana dopo giunse sul luogo un équipe di ricercatori, guidati da Yuri Stroganov, che misurò l'ovale, formato da spighe adagiate in senso opposto a quello orario, e il cui diametro più lungo risultò essere d i 45 metri. Solo al centro le spighe erano ancora dritte e formavano un ovale di grano intatto di 1,5 metri x 2 metri. Mentre i controlli sull'eventuale presenza di radioattività non dettero alcun risaltato, gli studiosi notarono in alcuni punti dell'ovale un mutamento nel colore del grano. Alcuni visitatori dopo essere entrati nell'ovale, lamentavano forti mal di testa. Nelle notti precedenti fu visto un oggetto splendente di luce bianco-azzurra simile a quella che sprigiona l'arco voltaico durante le saldature. Anche nel Caucaso, nelle boscaglie intorno a Tblisi, la capitale, fecero la loro apparizione strani corpi luminosi in seguito a ritrovamenti dei pittogrammi a ulteriore conferma della connessione con il fenomeno degli UFO. Altre formazioni furono scoperte in Siberia.
USA. A Gulf Breeze, in Florida, contemporaneamente a un avvistamento di UFO, si formò il primo cerchio nel grano d'America. Gulf Brezze è per gli Stati Uniti la Mecca degli UFO da quando, nel 1987, il commerciante Ed Walters, dopo aver fotografato un misterioso oggetto volante, fu investito da un "raggio" che lo trascinò verso l'alto. Anche i coniugi Somerby videro il raggio azzurro, ed essendo la signora Somerby redattrice nel giornale locale, il giorno dopo scrisse un articolo sulla sua straordinaria esperienza. Dopo la sua pubblicazione, si presentarono in redazione numerosi altri testimoni oculari del fatto e Walters fu protagonista di numerosi altri eventi insieme con i misteriosi corpi luminosi compreso un "rapimento", del quale il protagonista riuscì a ricordarsi solo dopo sedute di ipnosi. Paralleli a questi casi furono i ritrovamenti dei cerchi: i primi appunti nel 1987, nel 1989 un'altra formazione di un cerchio del diametro di 5 metri sull'erba del Shoreline-Park di Gulf Breeze. Un secondo cerchio si presentò nel gennaio del 1990. Nel 1991 i cerchi trovati furono una ventina e nel 1992 46: 12 nella Pennsylvania, 9 nel Tennessee e 9ù8 nell'Illinois.
I creatori dei cerchi scelsero in prevalenza il frumento (21 casi) e l'erba (15 casi) per le loro composizioni di cerchi singoli salvo un caso di "manubrio" trovato nel Minnesota, una forma a "T" vista in Pennsylvania e alcuni anelli nell'erba dell'Illinois. Un vortice d'erba appiattita comparve a Raeford, North Carolina, in seguito all'avvistamento di un UFO: un oggetto color arancio di circa 100 metri di diametro che evoluiva sul campo. Nel 1993 cominciarono ad apparire a Boston i primi "cerchi nel ghiaccio", sulle lastre gelate, ricoperte da un sottile strato di neve. Le composizioni ritrovate erano simili a quelle trovate sulle rocce di Portorico: dozzine di cerchi, anelli concentrici collegati tra loro da canali. Il 29 maggio presso Kennewich, nello stato di Washington fu trovato un pittogramma a forma di "F". gli steli delle spighe erano così ben piegati e strettamente intrecciati fra loro che il professor Levengood escluse immediatamente che potesse trattarsi di un imbroglio. Era il primo dei circa 40 cerchi nel grano che poi si sarebbero formati nell'estate del 1993. Uno dei più interessanti fu trovato il 26 luglio lungo la Route 28, presso Columbia (Stato di New York). Si trovava su di un campo di avena, era composto di quattro cerchi collegati fra loro, il più grande dei quali aveva un diametro di 8 metri. La notte precedente un camionista, transitando sul luogo, vide un "oggetto cilindrico" che sorvolava il campo di avena.
Canada. La prima grande ondata di cerchi c'è stato nel 1990: 25, di cui solo 10 nel solo Manitoba. Le formazioni sono state studiate dal North American Institute for Crop Circles Research. I cerchi erano in gran parte stati trovati in campi di grano e nella maggior parte dei casi le spighe erano adagiate in senso orario. Un esempio particolarmente bello è quello di Tweedsmuir (Saskatchewan) formato da anelli concentrici, distinguibili l'uno dall'altro dall'alternarsi del verso di piegatura delle spighe. In un solo caso fu visto un UFO la notte precedente la nascita di un cerchio: uno studente aveva notato in cielo delle strane luci. L'evoluzione del fenomeno è simile aquello degli altri Paesi: nel 1991 e nel 1992 ci furono nuovi tipi di formazioni. Nel 1991 fu l'anno degli "agroglifici". Il 21 agosto, a soli 50 metri dall'ingresso principale della locale emittente televisiva CFCN di Lethbridge, Alberta, fu trovato un grande cerchio con vicino un manubrio atre bracci e tre vortici collegati fra loro da corridoi. Nello stesso periodo furono avvistate da diverse persone una formazione di luci che stazionava sul campo. Il 27 agosto un contadino a Warner fu scoperto uno dei pittogrammi più interessanti di quegli anni: quattro cerchi si estendevano sul dorso di una collina. Due dei quattro vortici avevano gli steli piegati in senso orario, due consistevano in strati alterni sovrapposti di cui l'ultimo aveva le spighe piegate in senso contrario rispetto ai primi due.
La composizione si trovava in mezzo a un campo di parecchi ettari di estensione e non presentava intorno tracce di percorsi fatti da piedi umani, né alcun indizio che facesse pensare ad intrusioni d'altro tipo. Il 31 agosto a Codhurst, ovest di Lethbridge, fu ritrovata una "catena di cerchi" dal diametro variante fra i 2 e i 7 metri, disposta a spirale e terminante in una "F" lunga 25 metri. Molte delle persone che si addentrarono nel campo soffrirono di forti emicranie e di vertigini. Nel 1992 furono 47 le formazioni trovate: 20 nelle provincie di Manitoba, 18 in quelle di Alberta e 8 nel Saskatchewan. Nella notte tra il 14 e il 15 agosto fu avvistato un UFO su di un campo di grano di Ipswich e la mattina dopo il padrone del campo trovò un pittogramma del diametro di 8 metri che sembrava rappresentare il segno astronomico di Marte. Altri simboli simili furono trovati quella stessa mattina a Strathclair (Manitoba). L'evento più misterioso si verificò il 22 agosto nelle vicinanze di Milestone (Saskatchewan): una forma irregolare larga 7 metri e lunga 21, fatta di spighe pressate a terra. Sulle prime pensò a un danno causato dal vento, ma poi notò che le spighe erano state spiegate a spirale in senso opposto a quello orario, s che nel centro del vortice giaceva un porcospino morto. L'animale era stato sottoposto ad una fonte di energia sconosciuta.
Portorico. Principale informatore dei casi dell'isola è il giornalista Jorge Martin, redattore della rivista Enigma: verso la metà di agosto del 1991 apparvero parecchi cerchi concentrici su di un altopiano roccioso presso Ajuntas, a sudovest dell'isola caraibica. Martin, recatosi sul luogo studiò approfonditamente le tracce sulle rocce, convinto che si trattasse di "graffiti" di origine extraterrestre. Purtroppo i cerchi durarono poche settimane: una notte, infatti, fu visto nei paraggi un convoglio di mezzi militari color verde-oliva e la mattina dopo i cerchi risultavano essere stati "scalpellati" via dall'altopiano, probabilmente da "agenti del regime", come sospetta Martin. Portorico è infatti sotto il protettorato degli Stati Uniti e pertanto "teatro di manovre" per l'esercito e i servizi segreti americani.
Australia. Il primo cerchio nel grano fu trovato il 19 gennaio 1966, in piena estate australe: un piantatore di banane George Pedley stava tornando a casa a bordo di un trattore quando, ad un tratto, notò in cielo un disco di colore grigio-azzurro. L'oggetto si era alzato in verticale dalla vicina palude. Più tardi fu ritrovato nei pressi della palude un vortice dal diametro di 10 metri. Altri anni prolifichi furono il 1971 e il 1977.
In Nuova Zelanda il 6 ottobre 1972 il "Wellington Times" riferiva che, nella notte tra il 30 settembre e il 1° ottobre, Henry Thomas e i suoi familiari avevano udito uno strano rumore e che il giorno dopo trovarono in un prato uno spiazzo d'erba appiattita del diametro di 9 metri. Ma per questo paese la prima vera stagione dei cerchi fu il 1993, quando, una dozzina di formazioni furono segnalate in gennaio e febbraio e alcuni di essi superavano i 15 metri di diametro. Curiosa fu la spiegazione data dagli scettici: per loro le strane tracce nei campi di grano erano state lasciate dal Moa, una specie di uccello in via di estinzione. Ogni commento è superfluo.
Giappone. Era il 30 giugno 1979 quando, per la prima volta si ebbe notizia di un cerchio in questo Paese. Fu scoperto a Toyosato in un campo di riso e aveva un diametro di 4 metri. All'inizio si credette che le piantine di riso al suo interno fossero sparite ma ad un più attento esame, si scoprì che erano affondate nell'acqua fangosa della risaia. Nel decennio che va dal 1979 al 1989, l'esperto in cerchi professor Yoshiniko Othsuki dell'Università Waseda di Tokio ne ha contati in totale tredici. Un cerchio dal diametro di 18 metri con vicino uno più piccolo circondato da un anello che ne misurava sei fu ritrovato il 17 settembre 1991. La formazione fu trovata in una risaia e la notizia di tale scoperta ebbe un gran risalto sulla stampa nipponica. Gli steli delle piantine erano adagiate in senso antiorario: non c'era orma di piedi umani, cosa che sarebbe stato molto facile scoprire nel fango della risaia. Due settimane dopo nuovi cerchi furono scoperti a Yoshinogari e Kiushi: un cerchio dal diametro di 10 metri, completato poco doto da un anello; più tardi vennero a tenergli compagnia 4 cerchi-satellite del diametro di 3-4 metri. I cerchi apparsi nelle risaie giapponesi sino al 1991, secondo Ohtsuki ammontano complessivamente a 76.
Afganistan. Trenta cerchi di varie forme sono state scoperti da alcuni geologi dell'Università di Cambridge sugli altipiani afgani. Le forme erano varie.
Turchia. Altri cerchi nella neve spuntarono nel 1975 sugli altipiani dell'Anatolia: si trattava di sette vortici, allineati uno accanto all'altro, ai piedi di un pendio montano.
Egitto. Una composizione a forma di "F", intersecata alla base dell'asta da un anello, fu scoperto a Port Safaga il 28 novembre 1992.

web.tiscali.it/bellalbapress/cerchi_grano.htm
unconventional
00mercoledì 8 giugno 2005 18:09
ma esiste qualcuno su questo forum che ha letto tutto questo post????? pero' quando ho tempo e voglia lo voglio leggere per benino

Venetus
00mercoledì 8 giugno 2005 22:05
[SM=g27828] Io so che una volta hanno beccato della gente finché con le macchine facevano i cerchi nel grano, e la cosa più bella è che erano umanoidi del pianeta Terra. [SM=g27828]
unconventional
00giovedì 9 giugno 2005 09:31
ehehhe anche qlk mese fa ho proprio parlato con uno che mi ha raccontato che e' andato a farli con un gruppo di amici suoi per fare uno scherzo
cmq mi sa anche sul sito cicap parla di una differenza, quelli fatti da uomini si riconoscono perche' hanno lo stelo spezzato o piegato, ce n'e' invece un tipo di cerchi in cui il fusto della spiga di grano e' allungata e si piega cmq vado a rileggermelo meglio e di questi la spiegazione ancora non si riesce a dare se non con teorie di campi geomagnetici o booooo va be' mo sto viaggiando di fantasia
Madora
00venerdì 10 giugno 2005 09:10

mi piacerebbe molto vedere a confronto un crop falso con uno "vero", in termini proprio di immagine...
Venetus
00venerdì 10 giugno 2005 11:03
Io ho dubbi alquanto leciti a riguardo: perché fare questi disegni proprio nel grano e non da altre parti? Se vengono fatti nel grano o nelle risaie è perché bisogna per forza tagliare qualcosa, quindi chi fa quelle opere, molto probabilmente si serve di qualcosa di tagliente!
Perché ad esempio non fare un disegno sulla sabbia del deserto? Perché non avrebbe senso andare fino lì in fondo, tutti lo devono vedere e anche perché nel deserto fa caldo e ci si stanca (e il disegno andrebbe via con i venti vari).

E' da precisare inoltre che i MAYA riuscivano a fare questi disegni (ad esempio dalla montagna si vede i ldisegno di una scimmia per dire) senza l'ausilio di mezzi particolari, è solo che avevano poche cose che usavano in modo molto intelligenti, (nel senso che erano strani, ma hanno creato una civiltà che noi ci sognamo e non riusciamo ad imitare).

Questo vuol dire che qualunque molto bravo nel disegno tecnico potrebbe farlo, se riusciamo a fare edifici con qualsiasi forma, perché non riuscire a fare i "Crop Circle" che è anche più "facile" dal punto di vista tecnico?
Secondo me si tratta di cose molto ma molto semplici, ma che a noi sfuggono.......

[Modificato da Venetus 10/06/2005 11.05]

Mefisto3
00venerdì 10 giugno 2005 15:57
Nel nord della Scozia, c'è un campo di grano, dove c'è la credenza che a fare i cerchi nel grano sia stato Io, ossia il Diavolo [SM=g27828] ; ma posso assicurarvi, che è una faticaccia volare appena sopra le spighe.

Mefisto
unconv
00venerdì 10 giugno 2005 19:52
e' vero l'ho vista io una foto che ti hanno scattato, ma... li facevi con la falce

a parte gli scherzi non sono tagliati i fusti ma allungati nemmeno spezzati, c'e' un cambiamento nella struttura chimica che li allunga e li piega, e le ho viste in tv le differenze tra uno spezzato e uno allungato.... o meglio vi posso dire quello ke mi hanno fatto vedere, poi personalmente non ne ho mai visto.. e ancora devo cercare sul sito cicap l'articolo sui crop circles.. anzi ora vado di google
aufwiedersehen
darktrue
00venerdì 10 giugno 2005 21:08
domanda
Semplice domanda:
I cerchi nel grano sono tutti più o meno nella stessa zona, se non erro;e sempre se non erro al centro di questa zona c'è una basa RAF di ricerca sperimentale......


:-)

Siamo sicuri che siano alieni?

Mario
Venetus
00sabato 11 giugno 2005 00:09
Re: domanda

Scritto da: darktrue 10/06/2005 21.08

Siamo sicuri che siano alieni?

Mario



E' quello che volevo dire io... in effetti [SM=g27829]
Venetus
00sabato 11 giugno 2005 00:17
Re:

Scritto da: Mefisto3 10/06/2005 15.57
Nel nord della Scozia, c'è un campo di grano, dove c'è la credenza che a fare i cerchi nel grano sia stato Io, ossia il Diavolo [SM=g27828] ; ma posso assicurarvi, che è una faticaccia volare appena sopra le spighe.

Mefisto



Tra le possibili spiegazioni io non escludo nemmeno che si tratti del disegno di qualche creatura, ma il punto è che le soluzioni come queste vanno tenute come ultima spiaggia, bisogna continuare ad indagare!
unconventional
00sabato 11 giugno 2005 07:51
un po' ho letto sul cicap, mi pare che non esistano cerchi con anomalie, che non possano essere stati fatti dal'uomo, e' stato tutt sempre spiegato, ma si continua a dire ceh esistono anomalie.. e cmq io escludo categoricamente (almeno fino a prova inconfutabilmente contraria) che siano stati fatti da alieni, e in modo assoluto che c'entrino diavoli, spiriti e simili

la tesi piu' bellina e' che e' sempre l'uomo ma su di lui sta agendo una forza ????? che opera sulla ghiandola pineale
mi fa un po' ridere ma pare che sia largamente accettata in certi mondo esoterici
molti di questi disegni sembrano rappresentare degli archetipi che parlano direttamente all'inconscio senza passare dalla coscienza

now way out
00mercoledì 27 luglio 2005 01:00
ma poi io penso ke qualunchue macchina quando se ne lascia i segni
Lucifero
00martedì 30 agosto 2005 18:40
Certo che si poteva scegliere qualcosa di più semplice per far capire certe cose alle persone ignorantelle[SM=g27828] Si è vero !! L'inconscio dell'umanità comunica attraverso gli archetipi di cui l'individualità non riesce ad afferrarne il senso. Non ho la più pallida idea di chi fa questi bei pittogrammi, se sono esseri umani,direi che sono degli artisti che conoscono molto bene la geometria sacra e la proporzione aurea, come fanno a piegare le spighe senza spezzarle : Bhoo ! La cosa molto strana è che non esiste un filmato che li riprenda dall'alto nel momento in cui realizzano certe apere d'arte (tra l'altro molto difficili da realizzare tramite un bastone e due cordicelle) forse saranno i cosiddetti uomini sferici di cui parla Platone nei suoi Dialoghi ?[SM=g27828] [SM=g27828]

Ciao

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