Festa Democratica 2011 (Area Expò)

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lordtiranus
00martedì 23 agosto 2011 18:43
Gli eventi di natura trasportistica
Vi segnalo i seguenti eventi, riguardanti temi trasportistici, in programma nella prossima Festa Democratica in programma nell'area Expò:

* Lunedì 29 Agosto

Ore 18,00
“Trasporto Pubblico: un investimento contro la crisi”
Simone Farello, Ass. Comune di Genova
Claudio Lubatti, Ass. Comune di Torino
Anna Maria Dagnino, Ass. Provincia di Genova
Enrico Vesco, Ass. Trasporti Regione Liguria
Modera: Marco Libertini, Segretario Circolo Trasporti Genova

* Lunedì 5 Settembre

Ore 17,30
“Quali politiche per le infrastrutture e i trasporti italiani”
Michele Meta, deputato capogruppo PD Comm.ne Trasporti Camera

Ore 18,15
“Perché un’Autorità dei Trasporti”
Mario Lovelli, deputato, Comm.ne Trasporti Camera
Mario Valducci, deputato, Presidente Commissione Trasporti della Camera

* Mercoledì 7 Settembre

Ore 18,00
“Non solo grandi opere-la nuova sfida infrastrutturale: le città.”
Mario Margini, Ass. lavori pubblici Comune di Genova
Patrizia Gabellini, assessore all'urbanistica, Comune di Bologna
Sergio Gentili, coord.forum ambiente PD,
Alessandro Bianchi, già ministro dei Trasporti,
Raffaella Mariani, deputata Commissione Ambiente,
Prof Leonardo Rignanese, Politecnico di Bari
Riccardo Conti, Dip infrastrutture e trasporti

* Venerdì 9 Settembre

Ore 21,00
“Trasporto Ferroviario. Servizio per i pendolari e alta velocità al tempo delle liberalizzazioni"
Introduce Sen. Marco Filippi,
Mauro Moretti Ad FS,
Debora Serracchiani, europarlamentare
Raffaella Paita Ass. Infrastrutture Regione Liguria,
Luca Ceccobao, Ass Infrastrutture Regione Toscana
Paolo Pissarello, Vicesindaco Comune di Genova
Modera Matteo Mauri, Resp.le nazionale Infrastrutture e trasporti


sandro.raso
00martedì 23 agosto 2011 22:19
Vesco, Pissarello e Mauro Moretti...
andiamo bene!!!!
GenoaJackson
00martedì 23 agosto 2011 22:47
Rido al solo pensiero di quello che verrà fuori....
ralco
00mercoledì 24 agosto 2011 18:45
Re:
sandro.raso, 23/08/2011 22.19:

Vesco, Pissarello e Mauro Moretti...
andiamo bene!!!!



Scusa, chi avresti invitato per parlare di trasporto pubblico? Forse S.E. Cardinal Bagnasco?
giambo64
00mercoledì 24 agosto 2011 21:42
[SM=g11770] [SM=g11770] [SM=g11770]

Grande Ralco!
papupi
00giovedì 25 agosto 2011 08:09
[SM=g28002]
sandro.raso
00giovedì 25 agosto 2011 14:11
Per quanto il Cardinale Bagnasco non abbia certo, fra i suoi compiti, quello di riorganizzare il trasporto pubblico in Liguria, e infatti non ho parlato di lui...
tuttavia a saperne più in materia di quei tre ci vuole davvero poco, loro semmai andrebbero invitati ad un forum su come si DEMOLISCE il servizio di trasporto pubblico!
Più che scomodare il Cardinale, che ha ben altre cose cui stare attento, direi che un qualsiasi studente o giovane laureato in materia trasportistica andrebbe meglio di un sindacalista CGIL che ha fatto carriera.
lordtiranus
00giovedì 25 agosto 2011 14:15
Vergognati Luigi! Come ti permetti di scomodare il Cardinale!!
Sei veramente un senza dio [SM=g11770] [SM=g11770]
Trammax
00sabato 27 agosto 2011 10:16
Una volta tanto, da laico, mi trovo a condividere il giudizio di Sandro sui tre personagggi in questione. E se andrò ai dibattiti (ma non credo, perchè non resisterei alla tentazione di insultare Moretti) ma ne starò defilato e silenzioso. Forse sono poco diplomatico, ma comincio a mal sopportare gente che predica bene e razzola molto male. Sull'affidabilità del vicesindaco non dico nulla; Farello sciorina una caterva di buoni propositi ("Cari signori, in corso Italia sogno solo bus, pedoni e bici!") e poi nei fatti trasforma mezza carreggiata di corso Italia in un parcheggio ad uso e consumo dei localari e dei gestori di stabilimenti. Moretti è uno dei responsabili del disastro in cui si trovano le ferrovie. [SM=x1445361]

Per cui non mi sembra proprio il caso di dover assolvere obblighi di rappresentanza. [SM=g27988]
papupi
00sabato 27 agosto 2011 11:18
puoi sempre insultarli ... [SM=g27987]
Trammax
00sabato 27 agosto 2011 12:11
Invito tutti a leggere su Repubblica di oggi l'articolo di Francesco La Spina rigurdante l' ennesima polemica tra Vesco e i Comitati da una parte e Trenitalia dall'altra: il casus belli, in questo caso, è rapppresentato dal mancato funzionamento di emettitrici ed obliteratrici. Ma il bello è rappresentato dal diktat posto dall' ad Moretti agli organizzatori della festa del PD (e del "dibattito" che prevede la sua presenza): "deve essere garantito che non siano presenti tra gli interlocutori pendolari o loro comitati": come dire il contradditorio non è ammesso (o lo è con le sedicenti "organizzazioni di utenti consumatori" che Trenitalia ritiene di scegliersi, come i sindacati gialli). [SM=x1177058]

Ecco, questo secondo me giustifica gli insulti e anche qualcosa di più [SM=g27996]

ralco
00sabato 27 agosto 2011 18:14
A livello personale trovo che Moretti, per l'arroganza con cui si pone, sia uno dei più spiacevoli personaggi delle imprese di questo paese, forse secondo in questo al solo Marchionne.

Tuttavia, per giudicarlo come manager, occorre riflettere un momento sugli obiettivi che a lui il suo azionista ha chiesto. Un AD non si definisce da sé gli obiettivi, ma gli vengono assegnati su un piano industriale patteggiato con gli azionisti, proprietari della Azienda; in questo caso, interamente lo Stato, attraverso il Governo in carica. E Prodi/Padoa Schioppa prima , Berlusconi/Tremonti poi a Moretti hanno evidentemente chiesto soprattutto di chiudere la voragine di pedita di FS e di ristrutturare l'Azienda, lanciando la AV. E questi obiettivi, ripeto, assegnati dal politico, Moretti li ha di fatto mantenuti.

Moretti entrò nella carica a fine 2006, anno in cui il gruppo FS perdeva ancora 2,1 Miliardi di Euro. Già nel 2008 il gruppo tornava in sostanziale pareggio (utile di 16 Mni di Euro); risultato che si confermava nel 2009 (+ 44 Mnieuro) e 2010 (+ 100 Mnieuro). Utili percentualmnete assai modesti, raffrontati agli 8 miliardi di ricavo del gruppo, ma l'importante obiettivo di una FS economicamente sana era stato raggiunto e, nel frattempo, il servizio AV, pure in modo claudicante, era stato avviato. E non dimentichiamo che tale servizio, a regime, costituirà un voce molto importante sulle entrate del gruppo.

A quale prezzo? E' evidente che azzerare in pochi anni un buco annuale superiore ai 2 Mdi di Euro signifca una cura lacrime e sangue, e lo abbiamo visto. Ma non ce la dobbiamo prendere più di tanto con Moretti, perché se solo i governi in carica si fossero accontentati, ad esempio, di una riduzione inferiore, oppure di un magior tempo per raggiungere l'obiettivo di pareggio, la cura sarebbe stata assai meno traumatica.

Questo giusto per non confondere il dito con la luna.

sandro.raso
00domenica 28 agosto 2011 10:20
Mi sembra francamente stranissimo che fra gli appassionati di trasporti ci sia ancora chi ha il coraggio di difendere Moretti (e coraggio ce ne vuole davvero tanto per difendere un tale individuo).
Il mio giudizio negativo su di lui e sugli altri citati non è motivato dalla loro fede politica o religiosa, ma proprio dal loro modo di amministrare la cosa pubblica.

Non mi stupisce invece il diktat posto da Moretti agli organizzatori della Festa Democratica, perchè lui è - non dimentichiamolo mai! - un sindacalista CGIL, e i sindacalisti CGIL, almeno quelli che contano, sono abituati ad usare i metodi sovietici di staliniana memoria, anche se per fortuna non hanno il potere di spedire gli avversari in Siberia (se l'avessero lo userebbero spesso).

Non sarebbe ora per il PD di levarselo una buona volta dai piedi?
In quanto a Pissarello, nella mia zona è ricordato come quello che ha sfasciato la Tigullio Trasporti (ora ATP) che prima che arrivasse lui funzionava benissimo.
papupi
00domenica 28 agosto 2011 10:34
Re:
sandro.raso, 28/08/2011 10.20:

perchè lui è - non dimentichiamolo mai! - un sindacalista CGIL, e i sindacalisti CGIL, almeno quelli che contano, sono abituati ad usare i metodi sovietici di staliniana memoria, anche se per fortuna non hanno il potere di spedire gli avversari in Siberia (se l'avessero lo userebbero spesso).



ma per favore ... dai cerchiamo di non cadere sempre su queste frasi.
[SM=g27988]
ralco
00domenica 28 agosto 2011 11:05
Re:
sandro.raso, 28/08/2011 10.20:

Mi sembra francamente stranissimo che fra gli appassionati di trasporti ci sia ancora chi ha il coraggio di difendere Moretti (e coraggio ce ne vuole davvero tanto per difendere un tale individuo).



Forse perchè c'é anche chi, appasionato di trasporti, cerca pure di analizare con freddezza le cause dei problemi.
Separiamo la persona ( odiosa) da suo operato. Ma mi hai letto? L'hai capito o no che i principali colpevoli si chiamano Padoa Schioppa e Tremonti con la loro imposizione di risanare economicamente buchi di oltre 2 miliardi di euro all'anno in qualche anno?
A me poteva pure stare bene che FS continuasse a perdere soldi, magari non a quel ritmo, pur di mantenere un servizio più decente, ma a loro no.

sandro.raso
00domenica 28 agosto 2011 14:04
Per l'ennesima volta: il risanamento economico delle F.S. è sempre e solo apparente e riguarda esclusivamente le tasche di qualche privilegiato (tipo, per intenderci, la sciagurata operazione AMT-AMI).
In realtà abbiamo i prepensionamenti, addirittura gli incentivi per andare in pensione (gente di 50 anni ed anche meno), le società che si moltiplicano, le dirigenze e consulenze e via dicendo.
Tutte cose che pesano in modo pesantissimo sulle tasche dello Stato in sè e dei cittadini, compresi quelli che si vedono ritardare e diminuire la pensione mentre altri ci sono andati in anticipo.
E per quanto riguarda le FS lo sfascio è totale ed il danno enorme, persino un cieco sordomuto se ne accorgerebbe a prima vista: sfascio del patrimonio e dei rotabili, svendita dei beni immobiliari, rete snella e via dicendo.
Ma vabbè: finchè la gente continua a dar loro ragione, fanno solo bene. Come diceva Perpetua a Don Abbondio: "agli altri è peccato rubare, a lei è peccato non rubare". Andatevene alla festa a sentire Moretti elogiarsi ed i suoi incensatori ad annuire, e divertitevi, mentre i nostri trasporti pubblici continuano ad andare a ramengo.
euge1893
00lunedì 29 agosto 2011 09:43
Ragazzi cosa ne dite di rimanere in topic? Grazie a Davide per la segnalazione degli eventi trasportistici dell'"Umidità" [SM=g27985]
lordtiranus
00lunedì 29 agosto 2011 10:45
Quando leggo certi interventi su questo forum mi viene in mente la mia maestra dell'asilo. Lei diceva sempre: "prima di parlare verificare che la spina del cervello sia collegata e poi contare fino a dieci".
Io proporrei una modifica: cara maestra in alcuni casi fare contare fino a milioni e milioni, almeno certe cazzate ce le saremo risparmiate... [SM=x1177057]
Trammax
00martedì 30 agosto 2011 13:50
Rispondo a Sandro: non credo che Moretti abbia granchè a che fare con lo stalinismo (e la CGIL di oggi sarebbe bolscevica e stalinista? Ma per piacere.... [SM=g11770] )e nenche che qualcuno di noi intenda - almeno lo spero - difendere l'operato di Trenitalia, nè che sia disposto ad andare a sentire l' ad incensarsi e a "divertirsi" alla festa (tra l'altro le feste del PD mi fanno, ogni anno di più, sempre più tristezza). [SM=g27992]

Ciò premesso ritengo che buona parte del giudizio di Sandro su Trenitalia sia sostanzialmente condivisibile, perchè è così che stanno le cose. E qui vorrei replicare a quanto esposto da Luigi: non metto in dubbio che l' ad Moretti sia anche un esecutore di ordini governativi, e che le linee di politica aziendale siano in linea di massima concordate con i governi. Ma dissento su quello che è l'obiettivo sostanziale. Anzitutto, Trenitalia agisce con grande discrezionalità nell'applicare le direttive imposte; secondo, in base a quanto afferma Luigi, l'obiettivo del governo sarebbe quello di ripianare il buco di Trenitalia più brevemente possibile: e se fosse semplicemente così ci troveremmo davanti la solita strategia liberista impostata sul bilancio in pareggio e sul taglio dei servizi. Deprecabile e illogica finchè vogliamo, ma coerente con il sacro fine di contenimento della spesa pubblica. In realtà le cose sono ben diverse. Non dovrebbe essere una gran scoperta apprendere che le politiche liberiste, oltre che socialmente infami sono anche palesemente truffaldine: prova ne sia che, a cominciare dall'USA, la sanità gestita dai privati costa alle finanze dello Stato molto di più di un' accorto servizio pubblico. Lo scopo che questa politica persegue è quello di trasformare un'Azienda erogatrice di servizi pubblici in una macchina per produrre profitti a vantaggio non della collettività ma di una cerchia ristretta di soggetti: manager aziendali (moltiplicati esponenzialmente e scandalosamente retribuiti), imprese coinvolte nella realizzazione di nuove infrastrutture, produttori di rotabili, speculatori legati alla valorizzazione immobiliare delle aree dismesse.

Siamo sicuri, come afferma Luigi, che le FS siano state rese un gruppo "economicamente sano"? Quando si parla di SpA a capitale pubblico ci si muove su un terreno molto scivoloso: siamo sicuri che le perdite non siano state abilmente esternalizzate, per esempio ci siamo mai chiesto quanto è costato alla collettività il faraonico progetto dell' AV, la cui redditività rimane comunque tutta da dimostrare? Opere che, come è stato assodato, costano il doppio e il triplo rispetto ad altri paesi, al punto che decine di procedimenti giudiziari sono scattati sulla questione?
E, infine, ammettiamo pure che il "core business" di Trenitalia, cioè l' AV, funzioni e produca consistenti ricavi. Cui prodest? Per che cosa? Per mantenere un' Azienda che rimane sostanzialmente una scatola vuota, perchè progressivamente svuotata di tutte le sue originarie, e logiche, funzioni? Cerchiamo di guerdare un pò oltre il feticcio ammaliante del "pareggio di bilancio", un mito ossessivo e mostruoso che in trent'anni ha devastato paesi, governi, società e persone. Nel giro di vent'anni (da quando è nata la Spa) le ferrovie hanno prodotto una serie infinita di sottogruppi e scatole cinesi, ognuna con il loro bravo staff manageriale; hanno liquidato il patrimonio immobiliare dell' Azienda, hanno chiuso e smantellato impianti, allontanato le maestranze più professionalmente preparate, tagliato servizi, abbandonato a sè stesso il servizio regionale, smantellato i collegamenti internazionali, fatto scadere la qualità dei servizi su lunga distanza non AV, disincentivato, con procedure e tariffe assurde, il trasporto merci. E quel che è peggio, mantenendo una sorta di protervo diritto feudale sui settori trascurati, tale da ostacolare ogni forma di ragionevole concorrenza.

Può darsi che tutto questo abbia una sua "logica" avvallata dai governi, ma chi sostiene il trasporto pubblico dovrebbe riflettere sul prezzo che questa operazione ha avuto per la collettività: rimettersi in piedi richiederà tempo e sforzi enormi, ma soprattutto occorrerà liberarsi di quei soffocanti gravami ideologici che si sono sedimentati negli ultimi vent'anni, per cui non siamo più in grado di guardare oltre ad una logica grettamente ragioneristica.
Con conseguenze che stiamo pagando tutti. [SM=g27996]




lordtiranus
00martedì 30 agosto 2011 14:11
Ieri c'era l'incontro con Vesco e Farello, qualcuno ha assistito?
sandro.raso
00martedì 30 agosto 2011 16:20
Io no di certo.
Ero alla Guardia, decisamente più interessante!!!
papupi
00martedì 30 agosto 2011 16:46
[SM=g11770]
cliobini
00martedì 30 agosto 2011 16:49
Hai recitato una preghiera per i poveri comunisti che si sono lasciati andare alle tentazioni infernali di Farello e Vesco?
Trammax
00martedì 30 agosto 2011 16:56
Oddio Sandro....con tutto il dovuto rispetto per la Matrona di Genova, e con la dovuta indulgenza verso i peccati dei politici (soprattutto Vesco pare indulgere a quelli di gola, e lo si capisce dal fisico [SM=g11770] ) definire più interessante una festa religiosa.....
lordtiranus
00martedì 30 agosto 2011 16:59
Invece che dire smargiassate cerchiamo di stare in topic. Se volete parlare di chiesa e santi avete sbagliato indirizzo...

[SM=x1567328]
sandro.raso
00martedì 30 agosto 2011 20:42
Tornando in topic: oggi anche sul TGR hanno parlato del rifiuto di MM a confrontarsi con le associazioni di pendolari.
Lo hanno fatto al termine del servizio sui disagi di oggi nel Ponente per un treno guasto, oltre quattro ore di interruzione totale senza nessuna assistenza ai passeggeri. Vorrei sapere da dove veniva la locomotiva di soccorso.



euge1893
00mercoledì 31 agosto 2011 09:06
Per favore finiamola con tutti questi argomenti off topic: chi vuole discutere di fiscalità della Chiesa, Comunisti etc. scelga le discussioni già esistenti nella sezione OT o eventualmente apra nuove discussioni, sempre in tale sezione [SM=x1567328]
lordtiranus
00mercoledì 31 agosto 2011 11:28
Ho ripulito gli ultimi messaggi, queste divagazioni non sono più accettate. Grazie
ralco
00mercoledì 31 agosto 2011 11:44
[SM=x1567329]
ralco
00mercoledì 31 agosto 2011 12:48
Re:
lordtiranus, 30/08/2011 14.11:

Ieri c'era l'incontro con Vesco e Farello, qualcuno ha assistito?


Provo io a sintetizzare ciò che mi pare significativo; Cliobini, pure presente, può eventualmente integrare.

Gli invitati a parlare erano gli assessori ai trasporti di Comune, Provincia e Regione, Farello, Dagnino e Vesco, rispettivamente. Poi ci sono stati diversi interventi di sindacalisti e anche qualcuno, estemporaneo, di semplici cittadini. Presente anche il nuovo AD di AMT Cervetti, che è intervenuto in risposta ad alcune doomande.

Coro generale di lamento, con varie intonazioni sui tagli della pereccedente finanziaria e di quanto si va delineando con la attuale manovra.

Farello, che mi è parso il più costruttivo dei tre, rammenta che tutte le grandi città si stanno avviando a fare operazioni di taglio servizio e rincari tariffe, seguendo in ciò Genova, e ricorda che, oltre ai contributi governativi via regione per il servizio pubblico di base, peraltro mai indicizzati e quindi insufficienti, il comune destina circa un terzo del proprio bilancio in contributi supplettivi ad AMT. In tal senso, pur riconoscendo che i diritti dei lavoratori non possano essere disconosciuti, ritiene inadeguato allo scenario attuale e futuro che tutte le attuali trattative abbiano avuto come tema l'accordo azienda sindacati sul presente, e poco o nulla gli investimenti ed il futuro del TPL. Avverte infatti che, anche con scenari politici diversi, non sarà più possibile reperire risorse come in passato per le aziende del TPL, che dovrenno pertanto essere più efficienti creando aggregazioni tra di esse. Ricorda il caso delle multi-utility come IREN, presente a Genova ma anche a Torino e Reggio Emilia, azienda a suo dire sana ed efficiente; ritiene che i bacini di riferimento per tali aggregazioni, nel caso di Genova e della Liguria, vadano ricercati più nel retroterra (Piemonte, per Genova) che in ottica regionale EST OVEST, ed auspica iniziative in tal senso.

Dagnino parla della profonda crisi di ATP e della difficoltà a far quadrare i conti per una azienda che deve assicurare un servizio capillare in territori lontani e di accesso disagevole, rimarcando che tale servizio è vitale per evitare il progerssivo spopolamento dei territori montani, con conseguenze negative anche per il mantenimento dell'ambiente. Ritiene che si possano e devano subito mettere in opera, prima ancora di operazioni di fusione, quanto meno interventi di razionalizzazione delle linee ad evitare inutili e costose sovrapposizioni (penso alle linee ATP ed AMT sovrapposte in città e, come ha rocordato Vesco, treno di Casella, in gestione ad AMT e su cui si sta investendo, che soffre la concorrenza dei bus di ATP).

Vesco ( arrivato in forte ritardo dalla manifestazione dei Sindaci)si è soffermato in particolare sulla riorganizzazione dei bacini di traffico, che egli vorrebbe unico per tutta la regione, o, al limite suddiviso in tre zone (Ponente, Genova, Levante) a patto che si creino poi le corrispondenti aggregazioni industriali tra le aziende.
Un unico bacino regionale ed un'unica azienda ritiene sia la condizione necessaria per gestire unitariamente sia la ferrovia che i trasporti su gomma, dato che non vede realistico, per il futuro vicino, lo scorporo del servizio ferroviario locale su diversi operatori, invece che sul monopolio Trnitalia.

Gli interventi dei rappresentanti sindacali di AMT hanno puntualizzato che nessun efficientamento dovrà mai pesare ulteriormente sui livelli occupazionali e sui diritti dei lavoratori, esprimendo viva soddisfazione per la fuoriuscita dei francesi, individuati come deleteri per l'azienda, ed auspicando quale primaria soluzione del problema il mantenimento dello status pubblico, ed il reperimento di nuove risorse aggiuntive per nuove assunzioni.

E' quanto ho inteso, salvo errori ed omissioni. Prendete il senso generale, più che il singolo dettaglio. Grazie [SM=g27988] .
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