Eluana e il diritto di decidere

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suinogiallo
00domenica 16 novembre 2008 05:28
La Cassazione ha considerato inammissibile il ricorso presentato contro la sentenza che permetteva la sospensione dell'idratazione e della nutrizione (niente spine staccate quindi) alla ragazza in coma da svariati anni e quindi, adesso, si tratta solo di trovare una struttura dove eseguire questa procedura.
Ed ovviamente sono partire subito le polemiche, o meglio, si sono riaccese visto che erano iniziate già da un bel po'.
C'è chi la vede come una forma di eutanasia, chi la vede invece come una forma di libertà portata alla sua massima potenza. La libertà di decidere cosa fare di se stessi, anche quando non si ha più la possibilità di alzarsi a scappare.
E tutto questo in un paese dove da anni si parla di legiferare nel merito ma dove passano i governi e nulla si fa.
E alla fine tocca aspettare anni ed anni e sperare che qualcuno prenda una decisione, che qualcun'altro la ratifichi, che un altro ancora la confermi e che, infine, qualcuno la ponga in essere.
Tutti passaggi che richiedono tempo (e che generano polemiche a non finire) e che non sono poi cosi scontati.
E nel frattempo?
Se si è fortunati magari si è in coma ed il tempo (almeno per quanto ne possiamo sapere) non conta più nulla, se si è più sfortunati si è costretti invece dentro un corpo che non ne vuole più sapere di fare ciò che gli ordini e subisci passivamente ogni cosa.
A qualcuno può anche star bene, non lo nego, ma a me, ad esempio, non sta poi cosi tanto bene e vorrei avere la possibilità di scegliere e di sapere che ciò che ho scelto per me stesso verrà fatto nel miglior modo possibile senza che per questo qualcuno rischi il culo.
Ed è questo quello che non capisco.
Se si ha una scelta si decide. Si o no. Se non la si ha non si può fare altro che sperare in lunghe battaglie dall'esito incerto.
Non è che se si ha la scelta poi automaticamente quella diventa la scelta di default anche se non si è espresso alcun parere.
Dove è il problema?
Tanto per fare un esempio, quando si è legalizzato l'aborto non è che c'è stata una corsa ad abortire e chi era contraria ha continuato a rimanerlo senza che le venisse fatta alcuna costrizione.
E lo stesso, a mio avviso, sarebbe cn il testamento biologico.
In caso diventassi un vegetale sospendete o non intraprendete ogni cosa che mi possa mantenere in essere, oppure continuate a farmi tutto quello che la moderna scienza medica può per far continuare la mia esistenza. Una bella firma davanti a un testimone e alla via cosi.

Dopo Welby non è cambiato nulla, dubito che dopo Eluana possa cambiare qualcosa.
Ma la speranza è l'ultima a morire (e almeno su lei accaniamoci)...

E voi che ne pensate?
Favorevoli o contrari al testamento biologico?

Hasta Luego

Makichan
00domenica 16 novembre 2008 09:31
Favorevolissima.
Le convinzioni morali di un perfetto estraneo non dovrebbero rientrare nella gestione della MIA vita, del MIO corpo.
Io non vado in giro a impedire agli altri di fare ciò in cui credono, gli altri non dovrebbero impedirlo a me.

Se ci sarà il testamento biologico, forse alla fine l'uomo smetterà di sostituirsi a dio, soprattutto se chi non vuole le cure in quel dio non crede.
eugeal
00domenica 16 novembre 2008 09:40
Non ne sono certa. O meglio, non sono certa di quello che deciderei io.
Forse la sofferenza sarebbe troppa e desidererei poterci porre fine, forse vorrei continuare a vivere nonostante tutto oppure mi sarebbe indifferente visto che non sentirei niente.
Il testamento biologico potrebbe essere una buona soluzione visto che sarebbe più o meno la stessa cosa che c'è per il trapianto degli organi: uno potrebbe scegliere se venire mantenuto in vita oppure no oppure decidere di delegare la scelta a un parente o una persona di fiducia.
Però bisognerebbe avere controlli rigorosi su tutto ciò. Il mio timore è che magari parenti senza scrupoli possano far sopprimere il malato solo per togliersi un peso o per averne un vantaggio (eredità etc) senza rispettare la sua volontà.
Una cosa che non capisco è perchè nei casi in cui venga approvata la scelta di lasciar morire il paziente, ciò debba essere fatto togliendo l'alimentazione e costringendolo a un'agonia di giorni in cui potrebbe anche soffrire (ok, dicono di no, ma come è possibile esserne certi?). Una volta che si è scelto per la morte, non sarebbe più umano e meno ipocrita fare in modo che ciò avvenga nel modo più veloce e meno doloroso possibile?
rolly too
00domenica 16 novembre 2008 09:51
Io sono favorevole.
Credo che sia giusto che una persona debba poter decidere della propria vita, e della propria morte. E se questa persona non è in grado di farlo, allora è giusto che siano i parenti a prendere questa decisione.
Alla fine, se prendiamo il caso di Eluana, la sua vita è già terminata, perchè quella che conduce non si può assolutamente definire vita.
Comunque, anch'io, come eugeal,ritengo che interrompere l'alimentazione sia il modo più crudele di lasciar morire una persona. Dovrebbe essere una cosa veloce, e non un'agonia.
Comunque, non credo che una legge che consenta l'eutanasia passerà mai in Italia. Non con il Vaticano che si intromette in questo modo.
Makichan
00domenica 16 novembre 2008 10:24
Re:
eugeal, 16/11/2008 9.40:


Una cosa che non capisco è perchè nei casi in cui venga approvata la scelta di lasciar morire il paziente, ciò debba essere fatto togliendo l'alimentazione e costringendolo a un'agonia di giorni in cui potrebbe anche soffrire (ok, dicono di no, ma come è possibile esserne certi?). Una volta che si è scelto per la morte, non sarebbe più umano e meno ipocrita fare in modo che ciò avvenga nel modo più veloce e meno doloroso possibile?



(Il testamento biologico sarebbe un atto ufficiale! Quindi sottoposto a controlli, non una cosa alla "i parenti vanno lì e dicono "voleva morire!")

Sai perché devono morire così?
Perché in caso contrario per la legge sarebbe OMICIDIO. E' per questo che l'eutanasia è vietata.
Comunque non soffrono perché il sistema nervoso è staccato, non c'è collegamento fra corpo e cervello, ed il dolore è un qualcosa che ti fa sentire il cervello (tramite le connessioni con il sistema nervoso periferico).
solarial
00domenica 16 novembre 2008 11:17
Io sono assolutamente favorevole. Se io in prima persona non mi sento di vivere, non perché prendo la mia vita come un gioco dato che è un dono, ma perché non posso più vivere essendo solo un peso per me e per gli altri, senza che possa godere dei piccoli gesti della quotidianità, se devo vivere confinata su un letto, vegetale o altro, allora preferirei evitare di vivere.
La cosa che mi piace di meno è che la persona che sceglie di dire no alla vita, deve aspettare che la morte arrivi lentamente... e la cosa è più brutta della stessa eutanasia, di cui io sono anche favorevole. Se devo morire e sono io a scegliere di farlo, vorrei morire in meno tempo possibile per evitare la sofferenza ed il dolore più che a me -e non a livello fisico, dato che non si dovrebbe sentire dolore- ai miei familiari.
Melanto
00domenica 16 novembre 2008 11:26
Strafavorevole.
Non vorrei mai ridurmi in un letto a vedere la vita che mi passa accanto, ma che non posso vivere perché sono IMMOBILE. Né tantomeno vorrei vedere le persone a me care perdere la vita che loro potrebbero vivere per starmi accanto.
Ma in Italia i politici sono solo bravi a pensare a come non perdere la compagnia aerea di bandiera, una questione fondamentale, roba da non dormirci la notte, come no.
Ed il Vaticano sarebbe PREGATO di ricordarsi che il Padreterno ci ha dato il LIBERO ARBITRIO e, quindi, invitati a non sindacare o puntare il dito contro chi sceglie cosa fare della propria vita, perché tanto a parlare sono bravi tutti.
Per non parlare di quelle assurde associazioni per il 'Diritto alla vita' che, nel caso di Eluana, hanno ricominciato a protestare dimostrando una INDELICATEZZA, PRESUNZIONE ed IPOCRISIA da far rivoltare lo stomaco.

Se io posso scegliere, e scelgo, PRETENDO di venir rispettato senza che le persone che mi stanno attorno vengano tacciati da mediocri moralisti che parlano solo perché hanno la fortuna di non essere loro bloccati in un letto.
nisi corvonero
00domenica 16 novembre 2008 12:02
Favorevolissima, per tutte le ragioni che hanno detto gli altri. E un'altra cosa: io eviterei anche le accuse, più o meno velate, al signor Englaro di voler uccidere la figlia. Io non ho figli, ma come mi sentirei a vedere la mia "bambina" in un letto d'ospedale, in quelle condizioni per sedici anni e senza poter fare assolutamente NIENTE per aiutarla a stare meglio? Un po' di comprensione anche per quell'uomo, diamine, e per quello che deve aver sofferto.
Jack8321
00domenica 16 novembre 2008 13:46
Favorevole
Bisogna arrivare a capire cosa sia accanimento terapeutico, il caso Englaro lo è perchè il cervello ha subito danni troppo gravi per potersi, con le attuali terapie e conoscenze, riprendersi e cosa non lo è.
Il medico può consigliare ma alla fine spetta a me decidere.
Evil Lady Nanto
00domenica 16 novembre 2008 16:04
Superfavorevole.
Quella ragazza, quando era viva, ha detto chiaramente: io non voglio finire come un mio amico che aveva avuto un incidente e che era ridotto in un letto.

Ora, dico io, vogliamo rispettare le sue convinzioni? Oppure il libero arbitrio IN ITALIA non esiste?
Ghen
00domenica 16 novembre 2008 16:14
Io non sono d'accordo :(

Quella povera ragazza ha resistito, quanti? 16 anni in quelle condizioni?
Io non sono suo parente e non posso sapere cosa provano i famigliari, ma lasciare una persona senza mangiare e bere E' comunque OMICIDIO.
Quella povera ragazza è rimasta in vita fino ad ora... Nessuno può pensare che tiene alla sua vita?

Forse avete ragione voi a dire che non soffre (secondo me, non è del tutto vero), che devono essere i parenti a decidere, che è un peso... Ma scusate, voi, davvero, se foste ridotti a vivere in quello stato (e per 16 lunghi anni state tenendo duro per non morire) vorreste morire così? Accettereste di morire?
Io sinceramente, non avrei il coraggio di decidere una cosa del genere per un mio parente... Direi un "no" sicuro!

Si merita di più la vita quella povera ragazza che tutti quegli idioti che si suicidano! Perchè sono dei VERI idioti, in quanto non esiste un motivo valido per voler morire.

Questo è il mio pensiero, e non credo che cambierò facilmente idea.
Se non daranno più da mangiare e bere ad Eluana, sarà come ucciderla, anzi, togliamo il "come".

Forse è vero che sia improbabile che si risvegli, anche per le condizioni in cui sta il suo organismo dopo 16 anni di coma, ma io credo nei miracoli.
@yukino@
00domenica 16 novembre 2008 18:45
non è quasi impossibile...è impossibile!da un coma reverisibile ci sono possibilità di risveglio, da un coma irreversibile no...non è mai successo ed è impossibile accada, quella povera ragazza è praticamente morta, respira solo grazie ad atti meccanici di cui non è assolutamente cosciente. Non si tratta di tenere o no alla vita, questa è tutta retorica spicciola, lei non sente, non pensa, non è più viva nel vero senso del termine! Che poi...sai cosa comporta stare stesi in un letto per tutto quel tempo? Sai come la alimentano? Sai cosa sono le piaghe da decubito? Si tratta di accanirsi sulla pelle degli altri in favore di un principio morale di dubbio gusto. Non è omicidio, è lasciarla finalmente riposare in pace senza torturarla oltre. Per favore eh.

che poi...non parliamo di suicidio così superficialmente grazie...


Ghen
00domenica 16 novembre 2008 19:29
Re:
@yukino@, 16/11/2008 18.45:

non è quasi impossibile...è impossibile!da un coma reverisibile ci sono possibilità di risveglio, da un coma irreversibile no...non è mai successo ed è impossibile accada, quella povera ragazza è praticamente morta, respira solo grazie ad atti meccanici di cui non è assolutamente cosciente. Non si tratta di tenere o no alla vita, questa è tutta retorica spicciola, lei non sente, non pensa, non è più viva nel vero senso del termine! Che poi...sai cosa comporta stare stesi in un letto per tutto quel tempo? Sai come la alimentano? Sai cosa sono le piaghe da decubito? Si tratta di accanirsi sulla pelle degli altri in favore di un principio morale di dubbio gusto. Non è omicidio, è lasciarla finalmente riposare in pace senza torturarla oltre. Per favore eh.

che poi...non parliamo di suicidio così superficialmente grazie...




Non sono d'accordo. Io ho le mie idee e tu hai le tue.
Tu cosa ne sai che lei non pensa? Cosa ne sai che non sente?
Respira solo ad atti meccanici? Vuol dire che è viva, allora, non morta. Respira, punto.
Secondo me, sogna.

Che poi "senza torturarla olre", perchè...? Pensi che lasciarla senza mangiare non sia torturare? Non sono d'accordo.

Non voglio mettere in dubbio le tue idee, ma tu non mettere in dubbio le mie, grazie.

Riguardo al suicidio, non ho detto niente...


Ah, l'impossibilità, non esiste.
Evil Lady Nanto
00domenica 16 novembre 2008 20:18
Re: Re:
Ghen, 16/11/2008 19.29:


Non sono d'accordo. Io ho le mie idee e tu hai le tue.
Tu cosa ne sai che lei non pensa? Cosa ne sai che non sente?
Respira solo ad atti meccanici? Vuol dire che è viva, allora, non morta. Respira, punto.
Secondo me, sogna.

Che poi "senza torturarla olre", perchè...? Pensi che lasciarla senza mangiare non sia torturare? Non sono d'accordo.

Non voglio mettere in dubbio le tue idee, ma tu non mettere in dubbio le mie, grazie.

Riguardo al suicidio, non ho detto niente...


Ah, l'impossibilità, non esiste.





Allora, Eluana non respira spontaneamente. Penso intendesse dire questo la ragazza che ti ha risposto.
Mi spiego, la ventilazione è mantenuta da macchinari, ma se questi smettono di funzionare kaput. Se ho detto idiozie qualcuno mi smentisca.
Quindi, lei non respira spontaneamente? E' un agglomerato di organi, tessuti e apparati.
Ma poi ha subito un danno enorme: è stata colpita l'area connessa a emozioni, pensieri ecc... Mi dite una cosa: che dignità c'è in una vita che hanno pure le spugne?
Intendiamoci, che umanità c'è? Che pensieri ci sono, visto che quella giovane ha danni consistenti a questa parte del cervello?

Ma poi, capiamoci: lei ha detto chiaramente, prima diavere questo incidente, che non voleva stare come sta ora. Ma vogliamo rispettare la sua volontà? I nostri codici morali vanno bene per noi, non per altro! [SM=j7567]

Ghen
00domenica 16 novembre 2008 20:35
Re: Re: Re:
Evil Lady Nanto, 16/11/2008 20.18:





Allora, Eluana non respira spontaneamente. Penso intendesse dire questo la ragazza che ti ha risposto.
Mi spiego, la ventilazione è mantenuta da macchinari, ma se questi smettono di funzionare kaput. Se ho detto idiozie qualcuno mi smentisca.
Quindi, lei non respira spontaneamente? E' un agglomerato di organi, tessuti e apparati.
Ma poi ha subito un danno enorme: è stata colpita l'area connessa a emozioni, pensieri ecc... Mi dite una cosa: che dignità c'è in una vita che hanno pure le spugne?
Intendiamoci, che umanità c'è? Che pensieri ci sono, visto che quella giovane ha danni consistenti a questa parte del cervello?

Ma poi, capiamoci: lei ha detto chiaramente, prima diavere questo incidente, che non voleva stare come sta ora. Ma vogliamo rispettare la sua volontà? I nostri codici morali vanno bene per noi, non per altro! [SM=j7567]



Sai, ho capito cosa volete dire e non dico certamente che abbiate torto... però, io, sinceramente, non me la sentirei mai di prendere una decisione del genere per quella povera ragazza...
Se anche non respira da sola, è sempre una vita. Non me la sentirei.
E' principio mio, non so. Sono testarda, quindi scusate (molti dicono che parlare con me è a volte, come sbattere contro un muro di cemento); difficilmente cambio idea su un qualcosa in cui io credo davvero.
Lei ha detto questo? Mi dispiace.

Grazie al cielo, non sono io a dover fare una scelta del genere, non posso dire altro.
Evil Lady Nanto
00domenica 16 novembre 2008 20:43
Scusami, vorresti imporre a lei una scelta che non vuole? Ma abbi pazienza, è una cosa inquietante.

Ghen
00domenica 16 novembre 2008 21:02
Re:
Evil Lady Nanto, 16/11/2008 20.43:

Scusami, vorresti imporre a lei una scelta che non vuole? Ma abbi pazienza, è una cosa inquietante.





Ma assolutamente no! Mai detto nulla di simile!
Ho solo detto che, fortunatamente, non sono io a dover scegliere!
Melanto
00domenica 16 novembre 2008 21:21

però, io, sinceramente, non me la sentirei mai di prendere una decisione del genere per quella povera ragazza...



nessuno deve decidere niente, visto che era stata la stessa Eluana a decidere, come ha detto anche Evil Lady Nanto e come continua a ripetere il padre.
Ed è anche quello che si sta cercando di dire in questa discussione: io decido di quella che è la mia vita attraverso il testamento biologico.
Decido di morire e lo lascio per iscritto? Uccidetemi e basta.


Riguardo al suicidio, non ho detto niente...



Perdonami ma...


tutti quegli idioti che si suicidano! Perchè sono dei VERI idioti



...parole tue.
Sono quindi d'accordo con Yukino: non parlare di suicidio con così tanta superficialità.
La gente non si ammazza solo per fesserie.
nisi corvonero
00domenica 16 novembre 2008 21:35
Ghen, le tue osservazioni mi sembra non abbiano molto riscontro con la realtà.
Poniamo che Eluana si risvegli e torni a vivere. Il cervello non funziona più, non sarebbe autonoma, inerme peggio di un neonato, forse sbaverebbe e non avrebbe magari il controllo degli sfinteri. Bello, vero? Non ti senti rodere dall'invidia? Anche se la ragazza guarisse, te lo devi scordare che sia ancora quella bella figliola dai capelli scuri che vedi nelle foto che mettono sui giornali. Perché sedici anni in quello stato provocano dei danni pesanti all'organismo e ciò lo puoi chiedere a qualsiasi medico o forse a chiunque ne capisca. Forse vederla girare in giro così causerebbe le stesse reazioni che a volte provoca la vista di una persona pesantemente disabile/menomata: pensi che forse sarebbe stato meglio se fosse morta oppure giri la testa dall'altra parte perché non ne sopporti la vista. Personalmente, meglio morire di una morte dignitosa ed evitare sofferenze che non porterebbero da nessuna parte.
Può sembrare tetro, ma a volte la morte è più clemente della vita.
Blackvirgo
00domenica 16 novembre 2008 22:04
Anche io sono d'accordo per il testamento biologico. E sarebbe ora di avere una legge chiara e senza falsi pudori.
Nel caso specifico di Eluana sono rimasta perplessa che la morte avvenga per la sospensione della nutrizione, ma devo informarmi meglio sul caso.
Ghen
00domenica 16 novembre 2008 22:36
Re:

nessuno deve decidere niente, visto che era stata la stessa Eluana a decidere, come ha detto anche Evil Lady Nanto e come continua a ripetere il padre.
Ed è anche quello che si sta cercando di dire in questa discussione: io decido di quella che è la mia vita attraverso il testamento biologico.
Decido di morire e lo lascio per iscritto? Uccidetemi e basta.



Ma se si stava parlando del fatto che dovesse decidere il padre per lei!



Perdonami ma...

...parole tue.
Sono quindi d'accordo con Yukino: non parlare di suicidio con così tanta superficialità.
La gente non si ammazza solo per fesserie.



No, avevo ragione. Non ho parlato di nulla sul suicidio... ho solo detto che sono degli idioti. Nient'altro.
Tutte le ragioni che uno può trovare per suicidarsi, se vai a vedere, anche da quella che può sembrare la più forte, sono fesserie. Non esiste una ragione al mondo per suicidarsi.
Chi sceglie il suicidio, a mio parere, sceglie la via più facile. Che non è facile, per niente.
Adesso, ho parlato di suicidio.
E chiudo qui questo discorso, perchè è off-topic.
Ghen
00domenica 16 novembre 2008 22:47
Re:
nisi corvonero, 16/11/2008 21.35:

Ghen, le tue osservazioni mi sembra non abbiano molto riscontro con la realtà.
Poniamo che Eluana si risvegli e torni a vivere. Il cervello non funziona più, non sarebbe autonoma, inerme peggio di un neonato, forse sbaverebbe e non avrebbe magari il controllo degli sfinteri. Bello, vero? Non ti senti rodere dall'invidia? Anche se la ragazza guarisse, te lo devi scordare che sia ancora quella bella figliola dai capelli scuri che vedi nelle foto che mettono sui giornali. Perché sedici anni in quello stato provocano dei danni pesanti all'organismo e ciò lo puoi chiedere a qualsiasi medico o forse a chiunque ne capisca. Forse vederla girare in giro così causerebbe le stesse reazioni che a volte provoca la vista di una persona pesantemente disabile/menomata: pensi che forse sarebbe stato meglio se fosse morta oppure giri la testa dall'altra parte perché non ne sopporti la vista. Personalmente, meglio morire di una morte dignitosa ed evitare sofferenze che non porterebbero da nessuna parte.
Può sembrare tetro, ma a volte la morte è più clemente della vita.



Ma posso non essere d'accordo?
Io ho le mie idee e voi le vostre. Io non sto cercando di farvi cambiare idea, ma allora perchè voi state cercando di farlo a me?
E non so cosa provoca a te vedere una persona menomata o disabile nella strada, a me, di sicuro, non quello che hai detto.
Meglio morire di una morte dignitosa? Vabbhè, se tu la pensi così, non dico altro.



Tanto, volevo dire (e con amarezza), noi non abbiamo niente a che vedere con questa faccenda direttamente. Quindi, sia che Eluana sarà ancora attaccata a quella macchina domani, oppure no, a noi, non cambia niente (e questo mi dispiace).
E che voi ci crediate o no, ci sono persone che sono d'accordo con me.
Evil Lady Nanto
00domenica 16 novembre 2008 22:48
Ghen, una domanda: la depressione per te è una fesseria?
Il dolore per la morte di una persona amata è una fesseria?
I problemi che si accumulano sono fesserie?
Una grave malattia è una fesseria?


E potrei continuare all'infinito. Mi fermo perché sono Off Topic.
Ghen
00domenica 16 novembre 2008 22:54
Re:
Evil Lady Nanto, 16/11/2008 22.48:

Ghen, una domanda: la depressione per te è una fesseria?
Il dolore per la morte di una persona amata è una fesseria?
I problemi che si accumulano sono fesserie?
Una grave malattia è una fesseria?


E potrei continuare all'infinito. Mi fermo perché sono Off Topic.


Avevo detto che era off-topic e quindi non dicevo altro, però... rispondo.
Escludendo la malattia, perchè non è una cosa che può decidere l'uomo...
La depressione non è una fesseria, ma si può uscire.
Il dolore per una persona amata idem. La si può superare, con tutte le difficolatà del mondo, ma si può superare.
I problemi che si accumulano, che? Non esiste problema che si risolva con il suicidio.
Perchè forse voi non avete ancora capito: il suicidio non è una risposta!
Basta così.
Perseo e Andromeda
00domenica 16 novembre 2008 23:03
Io sono favorevole anche se... ho qualche riserva sull'interruzione dell'alimentazione, anche se mi dicono con ogni certezza che non soffre non riesco a togliermi ogni dubbio...
Io sarei per l'eutanasia vera e propria, senza ombra di dubbio.
Melanto
00domenica 16 novembre 2008 23:05

E voi che ne pensate?
Favorevoli o contrari al testamento biologico?



Questa è la domanda iniziale posta da Suinogiallo.
Magari ti è sfuggita.
La storia di Eluana era solo un esempio per impostare il quesito iniziale.


Ma se si stava parlando del fatto che dovesse decidere il padre per lei!



Veramente, Eluana aveva dichiarato di non essere ridotta a dipendere da una macchina quando successe ad un suo amico. Il padre sta solo cercando di fare in modo che la sua volontà venga rispettata.
Per il resto, sono totalmente d'accordo con Nisi: dopo che resti inchiodato ad un letto per 16 anni, non credere che ti risvegli cricca cricca come la bella addormentata nel bosco.


Tutte le ragioni che uno può trovare per suicidarsi, se vai a vedere, anche da quella che può sembrare la più forte, sono fesserie. Non esiste una ragione al mondo per suicidarsi.



Sei stata offensiva, nel caso tu non te ne sia accorta.
Ad una persona che soffre di depressione o che, a livello nervoso, è molto fragile e tenta il suicidio io non andrei a dire: sei un idiota.
Perché io non ho il diritto di giudicare quelle che sono le sue scelte.
Quando una persona non è forte abbastanza per affrontare certi problemi, che magari a noi sembrano stupidaggini, non credere che tutto si risolva a tarallucci e vino, come in un fumetto.
Soprattutto, non puoi far passare per verità insindacabile che non esistano ragioni valide per suicidarsi.
Questa è presunzione, mista ad un moralismo spicciolo.
Ghen
00domenica 16 novembre 2008 23:19
Re:

Questa è la domanda iniziale posta da Suinogiallo.
Magari ti è sfuggita.
La storia di Eluana era solo un esempio per impostare il quesito iniziale.



Umh... ma lo sai che mi era sfuggita davvero! Perdono! ^^''''


Veramente, Eluana aveva dichiarato di non essere ridotta a dipendere da una macchina quando successe ad un suo amico. Il padre sta solo cercando di fare in modo che la sua volontà venga rispettata.
Per il resto, sono totalmente d'accordo con Nisi: dopo che resti inchiodato ad un letto per 16 anni, non credere che ti risvegli cricca cricca come la bella addormentata nel bosco.



Ovvio che non si sarebbe risvegliata bella pimpante.
Io non sto dicendo che non si dovrebbe fare come Eluana stessa voleva, mai detto nulla del genere. Avevo solo espresso la mia opinione riguardo al fatto che io, non avrei voluto. E basta, nient'altro.



Sei stata offensiva, nel caso tu non te ne sia accorta.
Ad una persona che soffre di depressione o che, a livello nervoso, è molto fragile e tenta il suicidio io non andrei a dire: sei un idiota.
Perché io non ho il diritto di giudicare quelle che sono le sue scelte.
Quando una persona non è forte abbastanza per affrontare certi problemi, che magari a noi sembrano stupidaggini, non credere che tutto si risolva a tarallucci e vino, come in un fumetto.
Soprattutto, non puoi far passare per verità insindacabile che non esistano ragioni valide per suicidarsi.
Questa è presunzione, mista ad un moralismo spicciolo.



Scusate, non volevo proprio essere offensiva. E' l'ultima cosa che voglio (dato che non stiamo parlando faccia a faccia, è normale avere delle incomprensioni).
Io ho sofferto di depressione e non stavo affatto bene. Forse non era come altre, dato che comunque ogni persona è differente. E quindi non mi voglio suffermare su questa cosa.
Makichan
00lunedì 17 novembre 2008 01:44
Ghen, il testamento biologico serve proprio a questo: chi desidera non essere attaccato a dei macchinari che creano un simulacro di vita, lo dice espressamente e la sua volontà viene rispettata.
Chi non vuole, affari suoi.

E' dunque giusto avere la possibilità di SCEGLIERE se essere vittima di accanimento terapeutico o meno?
Perché la domanda del topic è questa, alla fin fine.
E' giusto sancire per LEGGE un diritto, o è più giusto toglierlo?
Ghen
00lunedì 17 novembre 2008 02:00
Re:
Makichan, 17/11/2008 1.44:

Ghen, il testamento biologico serve proprio a questo: chi desidera non essere attaccato a dei macchinari che creano un simulacro di vita, lo dice espressamente e la sua volontà viene rispettata.
Chi non vuole, affari suoi.

E' dunque giusto avere la possibilità di SCEGLIERE se essere vittima di accanimento terapeutico o meno?
Perché la domanda del topic è questa, alla fin fine.
E' giusto sancire per LEGGE un diritto, o è più giusto toglierlo?




^^'' Ammetto di aver fatto un casotto in questo topic e che, sopratutto, non avevo capito bene il discorso iniziale, andando a trattare di altro. Scusate ^^''''
Allora, ricomincio XD
Sono favorevole al diritto dell'individuo di scegliere di se stesso.
Prima, avevo capito che doveva essere suo padre a decidere per Eluana, e quindi mi dicevo che, essendo io, non avrei mai accettato ad una cosa del genere, perchè non me la sarei mai sentita. Perchè sono contraria a questo.
Non sapendo che, Eluana aveva già scelto per se.


Però, voglio dire, ci sono casi e casi...
Come ad esempio quella ragazzina di tredici anni, non mi ricordo di dove, che non vuole essere operata e preferisce morire...
Ma siccome si può salvare, non mi sembra giusto accettare la sua richiesta, anche perchè ha soli 13 anni...
nisi corvonero
00lunedì 17 novembre 2008 07:43
Re: Re:
Ghen, 17/11/2008 2.00:



Come ad esempio quella ragazzina di tredici anni, non mi ricordo di dove, che non vuole essere operata e preferisce morire...
Ma siccome si può salvare, non mi sembra giusto accettare la sua richiesta, anche perchè ha soli 13 anni...



Ehi, ma questa è tutt'altra faccenda. Non ho sentito di questa notizia, ma è molto probabile che questa ragazzina non si voglia far operare per paura (tutti hanno paura di andare sotto i ferri, almeno, io ne ho), ma comunque vista l'età, a livello giuridico è considerata un'incapace e i suoi genitori decideranno per lei.

Non puoi paragonare una cosa del genere ad una persona che pensa al suicidio o ad Eluana, però: è tutt'altra storia.

Quando sei in questa sezione, ti consiglio di leggere meglio i post iniziali relativi all'argomento. Non per altro: le tue parole sul suicidio potrebbero essere state lette da qualcuno che ha perso una persona cara in seguito a un suicidio e non è stato il massimo della sensibilità dire quelle cose. Depressione o meno, chi arriva ad uccidersi lo fa perché disperato, e un minimo di cautela nel fare commenti è quantomeno dovuto.


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