LE CONTRADDIZIONI DI PAUL DAVIES
Leggendo la sua intervista sono rimasto interdetto su tanti punti. Tanti punti invece mi sono rimasti oscuri e soprattutto non mi convincono, nella sua intervista si è contraddetto almeno una volta e in alcuni punti ha fatto delle dichiarazioni per cui mi sono sentito preso in giro. Elencherò i punti più avanti, ma mi preme dire che secondo me Paul Davies non ce la racconta giusta, ho come la sensazione che sa ma non può (o non vuol) dire, e magari in alcune sue affermazioni è come se avesse buttato l'amo indicandoci alcune direzioni dove cercare. Personalmente mi sono fatto un'idea di quest'uomo ma per ora me la tengo per me e magari la esporrò in un prossimo articolo.
Faccio una premessa, personalmente credo molto nel programma di ricerca Seti di cui sono un utente attivissimo del progetto stesso e partecipo a seti@home fin dal 1999 (faccio parte del Team Cocconi), ricordando che è il progetto di calcolo distribuito con il maggior numero di partecipanti ed è stato riconosciuto dal Guinness dei primati come il più grande calcolo nella storia. Ora anche se tale progetto negli anni ha perso un po di interesse per gli scarsi risultati, penso che è uno dei pochi modi per scoprire se esiste una civiltà sia solo attraverso il progetto Seti. Mentre fino a 10-15 anni fa la cosa era impensabile oggi credo invece sia fattibile, perchè?
Perchè mentre prima non si sapeva dove puntare le antenne del radio telescopio di arecibo, cercando tra miliardi di stelle scandagliando quasi a caso la volta celeste, ora invece grazie alle continue scoperte di sistemi solari con pianeti extrasolari (come Gliese acd esempio) a distanza nemmeno esagerata di "soli" 20 anni luce la ricerca potrebbe essere più mirata. Eppure Paul Davies alla domanda su Gliese 581g fa spallucce rispondendo :
[Davies] "non mi esalta la scoperta di un altro pianeta abitabile: innanzitutto abitabile non significa abitato e nessuno sa se la vita, in sè, evolve sempre verso l'intelligenza. La probabilità potrebbe essere estremamente ridotta".
Ma come dico io, potremmo averceli "dietro l'angolo", e afferma che la civiltà più vicina presumibilmente è a non meno di un migliaio di anni luce? E su che base dice una cosa del genere? Se questo è il suo pensiero allora presumibilmente sa qualcosa, altrimenti ci prende tutti per stupidi.
Più avanti nell'intervista dice:
[Davies] "ma se vogliono attirare l'attenzione farebbero bene a utilizzare i nostri mezzi"
Ma come prima dice che non comunicano con noi, perchè non sanno che siamo qui, e poi dice che dovrebbero usare i nostri mezzi? Una frase senza senso, non potranno mai sapere quali sono i nostri mezzi se non ci hano "sentito prima", e per sentirci devono prima sapere dove siamo.
Altro passaggio, su cosa e dove dovremmo cercare:
[Davies] "Discariche nucleari sulla Terra o sulla Luna, attrezzatura abbandonata su qualche pianeta, tracce di ingegneria mineraria nel sistema solare, messaggi in "bottiglia" sotto forma di informazioni digitali cifrate all'interno del Dna di organismi terrestri, tracce di biotecnologie o nanomacchine antiche di 100 milioni di anni, sfere di Dyson (il fisico John Dyson ha teorizzato che una civiltà extraterrestre tecnologicamente avanzata possa circondare la propria stella con strutture artificiali in grando di produrre energia).
Questo è un punto di Davies dove mi trova daccordo, e il monolite sulla luna di Marte Phobos potrebbe essere una di quelle prove di cui Davies parla, ma questo è il lavoro che facciamo noi ufologi da sempre, e Davies lo dovrebbe sapere, ma con questa dichiarazione da degli stupidi anche a noi...Quindi cosa c'è di nuovo in questa dichiarazione? Nulla ed anche qui, o ci prende per stupidi, o presumibilmente sa qualcosa. Interessante anche l'ipotesi di cercare tracce di Dna modificato negli orgnanismi terrestri (ipotesi in cui credo) oppure nanomacchine antiche di 100 milioni di anni? Credo sia impossibile trovarle, perchè mentre gli organismi viventi si fossilizzano, le macchine o nanomacchine non lo fanno, in compenso si biodegradano, quindi credo che in lasso di tempo di 100 milioni di anni anche se ci fossero state difficilmente ne troveremmo i resti.
Praticamente ci sta dicendo di cercare sotto i nostri piedi, vicino alla nostra luna, un po sparso per il sistema solare, e poi dice che l'unico modo efficace per trovarli è quello di utilizzare i radio telescopi del Seti? A me sembra un discorso alquanto contraddittorio.
Paul Davies l'ha messo in chiaro da tempo. Se un segnale dovesse arrivare, sotto qualsiasi forma, non divulgherà nè al pubblico nè ai governi (Nazioni Unite comprese) da qualce angolo dell'universo è partito. Un segreto da custodire per evitare che gli umani, in ordine sparso, si mettano a comunicare con gli alieni.
Quindi il segreto se lo terrebbe tutto per se, allora l'ONU perchè l'ha nominato "ambasciatore per il contatto?", o l'ONU è talmente stupida da dare in mano a Paul Davies questo incarico, o Paul Davies non è capace a raccontare bugie.
Visto così sembra un cosmologo non molto intelligente, ma secondo voi il cofondatore di Microsoft Paul Allen "investirebbe" 25 milioni di dollari per la costruzione dell'Allen Telescope Array per "donarlo" a uno cosmologo stupido?...........
Io non credo........
Fonte:
www.centroufologicoionico.com/articoli/news/158-le-contraddizioni-di-pau...