Comunicato UIO del 19/09/07

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El Rescador
00giovedì 20 settembre 2007 12:03
Vi posto il seguente comunicato del CD UIO, inserito oggi nel sito della mia federazione, www.ornitofilia.it.
Credo possa interessare più di qualcuno.



Comunicato del 19.09.2007

Oggetto: Delibere del CD federale

Il Consiglio Direttivo dell’Unione, riunitosi lo scorso 9 settembre in Roma, ha preso alcune importanti delibere che riguardano l’attività futura della nostra federazione.

a)A seguito delle richieste di gran parte delle associazioni aderenti e dopo aver ottenuto il parere favorevole (all’unanimità) di tutti i sodalizi, il CD ha deliberato che dalla stagione-mostre 2008 la durata totale delle esposizioni non potrà superare le 48 ore o le 2 giornate complessive. Questo per la tutela ed il benessere degli animali esposti. Il CD anzi raccomanda, laddove possibile e come per altro già accade in molte esposizioni organizzate da associazioni aderenti all’UIO, di ridurre a 24 ore o ad 1 giornata complessiva la durata delle esposizioni stesse. Lo stesso CD invita le associazioni ed i club, se possibile e dove già non fatto, a voler applicare tali norme sin dalla corrente stagione-mostre 2007.

b)Per gli stessi motivi di tutela e benessere degli uccelli esposti il CD ha dato mandato alla Commissione Tecnico-Scientifica federale di rivedere i criteri di ingabbio, in particolare per quel che riguarda forma e dimensioni delle gabbie da esposizione. La Commissione avrà tempo fino al 30 maggio 2008 per i lavori e per inviare una relazione conclusiva al CD stesso.

c)Il CD ha inoltre deliberato la creazione di una Commissione Etica, presieduta dal Presidente della federazione, Massimo Camerata, e avente come membri la signora Ivana Corelli e la professoressa Lisa Germani, che dovrà stilare un documento programmatico con gli indirizzi-guida etici dell’attività federale per i prossimi anni. La Commissione dovrà presentare tale documento entro il 30 settembre 2008.

Il Consiglio Direttivo U.I.O.

Roma, 19.09.2007
psitta
00giovedì 20 settembre 2007 13:46
I miei complimenti
Invio i miei complimenti per le delibere approvate eche condivido
pienamente
e complimenti per le ottime iniziative.

la prego El Rescador di inviare i miei saluti virtuali a tutta l'UIO.


P975
00giovedì 20 settembre 2007 15:02

la durata totale delle esposizioni non potrà superare le 48 ore o le 2 giornate complessive. Questo per la tutela ed il benessere degli animali esposti. Il CD anzi raccomanda, laddove possibile e come per altro già accade in molte esposizioni organizzate da associazioni aderenti all’UIO, di ridurre a 24 ore o ad 1 giornata


[SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]

Credo che la delibera della mia Federazione possa essere annoverata tra quelle più innovative in Italia dal punto di vista tecnico, sanitario, economico e di palese dinmostrazione di amore verso i nostri amici alati, ed io personalmente non posso che essere soddisfatto per queste decisioni sempre auspicate in seno alla FOI, ma fino ad ora sempre disattese.
-Giuliano Motta-
00giovedì 20 settembre 2007 15:24


Non voglio essere il Bastian contrario. Fare i complimenti è sempre facile!

Caro El Rescador,
lei che può interloquire con il Presidente U.I.O., dopo la bella soluzione di modifica delle manifestazioni per il benessere dei nostri protetti alati, chi pensa al benessere dei nostri amici Ornicoltori?
Mi auguro che la Commissione Etica incaricata “…a stilare un documento programmatico con gli indirizzi-guida etici dell’attività federale per i prossimi anni.”, tenga presente le esigenze di chi alleva e dei suoi problemi. Non mi riferisco al solo problema dei tempi e dell’ospitalità.
Non vorrei che guardare al solo benessere di una parte e dimenticarne un’altra, si corra il rischio della sua sopravvivenza.

Giuliano Motta
P975
00giovedì 20 settembre 2007 15:41
Giuliano, perchè dici di essere bastian contrario.......A me sembra che le tue attese siano del tutto legittime e credo siano condivise anche dagli amici dell'UIO.Fare le cose con equilibrio e buon senso
credo giovi a tutti uomini e animali. Del resto ci sono nazioni dove
le direttive emanate dal consiglio dell'UIO sono in vigore ormai da decenni e sfruttare anche la buona esperienza altrui è solo da saggi.
Poi si può cominciare e cammin facendo aggiustare le cose che non vanno.......Ciao Nerazz...ehm per ieri sera....solo NERI!!!!
(Giuseppe)
00giovedì 20 settembre 2007 15:44
Il benessere degli animali va benissimo e sono d’accordo ma organizzare mostre dalla durata di 48 ore vuole dire, al massimo, ingabbiare 1000 soggetti. Quindi dimentichiamoci Reggio Emila, il Campionato Italiano, il Mondiale. E questo che si vuole? Non credo anche perché perdere quelle mostre vorrebbe dire mettere un pietra tombale alla nostra passione.
Non è tutto oro quello che luccica. Se le mostre sono troppo lunghe i canarini possono anche risentirne. Ma se sono troppo corte non è possibile organizzare manifestazioni di un certo livello. Ma senza mostre di un certo livello tutto il nostro movimento ne soffrirebbe. Il cane che si morde la coda. Pare il famoso libro di Joseph Heller Comma 22: i piloti militari possono chiedere l’esonero dai voli di guerra se sono pazzi, ma chi chiede l’esonero dai voli di guerra è tutt’altro che pazzo. Qui la situazione è analoga.
Queste disposizioni, lo ripeto, vanno bene avendo a che fare con mostre di un certo tipo. Se passasse, per dire, un regolamento del genere al livello nazionale sarebbe la fine. Dovremmo accontentarci di mostre sociali, piccole rassegne, massimo 1000 canarini. E questo quello che si vuole? Io, no. Non dico intendiamoci che le mostre devono durare 10 giorni, ma neanche così poco.Ma non penso che abbia scoperto l'acqua calda.
La F.O.I ne combina di tutti i colori quasi tutti i mesi, ma non per questo tutto quello che fanno gli altri è oro colato e deve essere preso ad esempio per tutti. Qui stiamo proprio - a mio parere - perdendo il senso della ragione. Una cosa del genere se l'avesse imposta la LIPU figuriamoci cosa sarebbe successo e cosa avreste detto, scritto, e commentato. Lo propone la UIO va tutto bene. Un minino di coerenza nella vita no eh?
E’ dal 1989, e non ho mai perso un anno, che partecipo alle mostre. Sarò stato fortunato, non so che dirvi, ma nonostante allevi Padovani, Parigini, Nord e Fiorini NON mi è mai morto un canarino per la fatica o il troppo stress. E in mostra non porto mai meno di 20 canarini alla volta. E allora di cosa stiamo parlando?
psitta
00giovedì 20 settembre 2007 16:06
Durata mostre
Credo che mostre come Reggio Emilia gli Italiani le Internazionali non possano sicuramente prescindere dai giorni di durata attuali

Le altre mostre credo troverebbero giovamento al loro snellimento

ciao a tutti
e buona serata
El Rescador
00giovedì 20 settembre 2007 16:24
Vorrei chiarire ancora di più il nostro pensiero.

a) Prima di tutto noi dell'UIO riteniamo ovvio che tutelare gli animali allevati vuol dire tutelare l'hobby dell'allevamento e quindi gli allevatori; non può, secondo noi, essere diversamente. gli iscritti UIO (ma penso anche gran parte degli altri) alleva uccelli domestici perchè, passatemi il termine, li ama. Quindi tutelarne il benessere è il primo punto di ogni nostra iniziativa. Inoltre penso che un buon dirigente (o un buon gruppo di dirigenti) debba anche saper prevedere cosa può accadere nel futuro prossimo, evitando eventuali aspetti negativi che potessero presentarsi. Tra leggi nazionali, regionali, provinciali, regolamenti comunali, ASL e quant'altro allevare è divenuto sempre più difficile. Inoltre è (per fortuna) anche aumentata la sensibilità dell'opinione pubblica nei confronti dei diritti animali e non se ne può non tenerne conto anche nella nostra attività amatoriale, continuando a comportarsi come venti o trent'anni fa.

b) Per noi dell'UIO la norma promulgata dal CD non è così rivoluzionaria: fino ad ora le nostre esposizioni (che sono anch'esse NAZIONALI come quelle degli altri, signor Giuseppe!) potevano durare un massimo di 3 giorni. Gran parte delle associazioni aveva però già ridotto a 2 giorni (o 48 ore) la durata delle stesse. Nulla di nuovo quindi per noi.

c) Nei paesi di cultura anglosassone è normale che la durata delle esposizioni sia di uno, massimo due giorni. Non tutto quello che viene dall'estero sarà "oro" ma, secondo noi, questo si.

d) Ridurre la durata delle manifestazioni (fermo restando che poi per l'organizzazione, senza uccelli, si può utilizzare quanto tempo si vuole) vuol dire anche ridurre (e di molto) i costi, nonchè anche il disagio per gli stessi allevatori. Quando il nostro CD scrive, per esmepio, che la durata può essere di 2 giorni o 48 ore vuol dire che si può ingabbiare il venerdì pomeriggio e sgabbiare la domenica prima di pranzo. Si torna prima a casa, si evita di vedere persone con radioline che cercano di seguire le partite di calcio o che smaniano di fronte alle gabbie cercando di sgabbiare prima di nascosto. Conoscete tutti questi problemi, no?

e)La norma per altro riguarda l'UIO e non altri. Chi vuole è nella piena legittimità di continuare ad organizzare esposizioni che durano 7, 10 o anche 30 giorni. Le altre federazioni possono fare quello che vogliono, è nel loro diritto. Non vorremmo però (e non lo accettiamo) che per colpa di altri venga poi vietato a tutti, quindi anche a noi, di allevare.
Ok?

Mi fa molto piacere comunque che si sia aperto un bel dibattito su un argomento che, sopratutto nel prossimo futuro, sarà tra i punti principali di un inevitabile rinnovamento del settore. Noi dell'UIO, allora, saremo già pronti. [SM=g27811]
P975
00giovedì 20 settembre 2007 16:30
Per quanto riguarda la coerenza in questo argomento, credo di non aver mai deviato da quello che penso, e nemmeno chi ha ritenuto che sia arrivato il momento di attuare certi criteri per le mostre. Credo che gli animali così come quelli che li allevano abbiano diritto rispettivamente a vivere e coltivare la propria passione nel migliore dei modi. Del resto, e lo ribadisco, se in tante nazioni riconosciute all'avanguardia nell'allevamento degli uccelli si adottate da decenni certi criteri di esposizione, perchè dobbiamo dire che si è persa la ragione? Secondo il mio parere, opinabilissimo per carità, prima o poi per ragioni economiche e sanitarie, ci si arriverà volenti o nolenti. Allora, perchè non cominciare almeno a pensare che ciò potrebbe essere tra non molto una realtà Reggio o non Reggio?
(Giuseppe)
00giovedì 20 settembre 2007 16:41
Per quanto riguarda la ridotta durata delle mostre all’estero quando c’è, è dovuta più che altro al sistema di giudizio a confronto. Che, per quello che mi riguarda, lascio pure agli anglosassoni.
Spagna, Portogallo, Francia, Belgio Olanda hanno tempi di apertura e chiusura come i nostri.

La normativa che proponete sulle gabbie è l’anticamera delle chiusura delle manifestazioni. In quella gabbia un canarino non ci deve vivere né riprodursi ma ci rimane solo il tempo della manifestazione. Ripeto: una normativa del genere l’avesse proposta la LIPU avrebbe provocato ben altri commenti. Ridurre i costi delle mostre mi trova d’accordo. Ma c’è un limite a tutto. Altrimenti si corre il rischio di fare come quello che a furia di cercare una macchina che costasse sempre di meno, che consumasse pochissimo carburante, che avesse poche spese di manutenzione, che avesse ESP ABS e radio cd di serie, sta ancora girando in bicicletta. In questo caso la medicina è peggio del male. Ma quello che ancor di più mi lascia basito è la normativa sulle gabbie. Queste cose, di solito, le proponevano gli amatori non gli allevatori.

Scrivi: testuale «La norma per altro riguarda l'UIO e non altri. Chi vuole è nella piena legittimità di continuare ad organizzare esposizioni che durano 7, 10 o anche 30 giorni. Le altre federazioni possono fare quello che vogliono, è nel loro diritto. Non vorremmo però (e non lo accettiamo) che per colpa di altri venga poi vietato a tutti, quindi anche a noi, di allevare. »
Certo che un domani dimostrare a certi animalisti che in mostra gli uccelli non vanno incontro alla mostra, ne soffrono dopo la vostra presa di posizione sarà certamente più facile. Non c’è che dire. E proprio vero che la concorrenza più agguerrita l’abbiamo in casa. Ma non c’avete pensato a questo?

Abbiamo sempre accusato, e a ragione, la FOI perché si prendeva e si prende poco a cuore i problemi degli allevatori. Poi la UIO propone una cosa del genere e voi che fate? Parlate d’altro e vi girate dall’altra parte? Ma che fine hanno fatto tutti gli allevatori che partecipavano a questo forum? Hanno traslocato?
Ma perché se queste cose le avessero scritte, per dire, Chieppa o Capuani venivano, giustamente, linciati seduta stante, ma se le scrive la UIO o certi forumisti tutto va bene tutto? Perché? Figli e figliastri? Era dal 28 maggio che non scrivevo un post ma quando ho letto questa discussione non sono riuscito a trattenermi.

El Rescador
00giovedì 20 settembre 2007 17:35

Caro Giuseppe, scrive "Certo che un domani dimostrare a certi animalisti che in mostra gli uccelli non vanno incontro alla mostra, ne soffrono dopo la vostra presa di posizione sarà certamente più facile. Non c’è che dire. E proprio vero che la concorrenza più agguerrita l’abbiamo in casa. Ma non c’avete pensato a questo?".
E no, come si dice, la frittata non la può proprio rigirare!
E' come quel tipo che in auto corre ad oltre 200 all'ora con rischi per l'incolumità degli altri e che se la prende con chi invece decide di andare a 120 kmh per evitare incidenti! Ma scherziamo?
Noi riteniamo che gli uccelli non debbano e non possano stare in una gabbia da esposizione più di un certo periodo di tempo e non siamo responsabili di quello che fanno gli altri nè può essere imputato a noi alcunchè solo perchè ci comportiamo diversamente. La pluralità di opinioni e di punti di vista è un bene inalienabile di ogni società moderna e democratica e anche il mondo dell'ornitofilia italiana, finalmente pluralista, dovrà adeguarsi e farsene una ragione.
Inoltre, ed è cosa fondamentale, abbiamo il consenso dei nostri iscritti, che anzi hanno spinto il nostro CD a regolamentare in tal modo la materia.

La "normativa sulle gabbie" ancora non esiste. Noi dell'UIO abbiamo solo chiesto alla nostra commisione tecnico-scientifica di occuparsi del problema e dare un parere. Poi si vedrà.

Scrive poi che "La normativa che proponete sulle gabbie è l’anticamera delle chiusura delle manifestazioni...". Perchè in Gran Bretagna, Stati Uniti, Canada, Sud Africa, Nuova Zelanda e Australia hanno chiuso le loro esposizioni? Ma scherziamo?

E' proprio poi perchè ci "prendiamo a cuore i problemi degli allevatori" che siamo intervenuti. Guardi che la situazione è molto più difficile di quel che lei da semplice appassionato crede. Lo sanno bene i nostri dirigenti e quelli della FOI. Io non amo "scrivere tra le righe", men che mai in un forum, ma in questo caso avrebbe forse dovuto proprio leggere tra le righe (non potevo fare diversamente) di quanto ho scritto nel punto a) del mio precedente messaggio. Non dobbiamo nè possiamo trovarci in difficoltà quando (ben presto purtroppo, glielo garantisco) ci verrà chiesto di rendere conto del nostro operato. Ho scritto prima "penso che un buon dirigente (o un buon gruppo di dirigenti) debba anche saper prevedere cosa può accadere nel futuro prossimo, evitando eventuali aspetti negativi che potessero presentarsi..." e sono sicuro che i dirigenti FOI, che devono trattare spesso con le autorità, come i nostri, hanno ben compreso quello che volevo dire.

Non capisco poi l'attacco al forum. Che voleva, la censura verso l'UIO? Spero di no. Ognuno qui esprime in libertà e democrazia le proprie opinioni, senza "linciaggi", che proprio non ricordo, o altro. Se una persona, come fa lei, esprime un pare diverso dal mio non mi dispiace, anzi, mi arricchisce e magari dal suo e dal mio punto di vista insieme può uscire qualcosa di nuovo e di costruttivo.

Siamo d'accordo su questo?

Per il resto condivido "in toto" quanto scritto da Lello, che rappresenta per davvero il punto di vista UIO sull'argomento. [SM=g27823]




P975
00giovedì 20 settembre 2007 17:48

Spagna, Portogallo, Francia, Belgio Olanda hanno tempi di apertura e chiusura come i nostri.



Giuseppe, in questo sei, diciamo, impreciso.
Sopratutto in Belgio e Olanda, la mostre di due ed un giorno sono
tantissime (mi informerò sulla percentuale) e in Portogallo
hanno cominciato ad organizzare anche le One days show, le mostre di un giorno. Ripeto, tutti in cerca della ragione perduta?
Personalmente se la LIPU avesse proposto una tal normativa,o anche Chieppa o Capuani l'avrei accolta così come oggi ho accolto questa della UIO. E' questione di tipo di proposte, non di persone o movimenti! Una cosa è certa per me: che il futuro(sperando checi sia)
delle manifestazioni ornitologiche, non sarà più fatta di 4-5-6-8 giorni di durata con andate e ritorni tra ingabbi e sgabbi e "palanche" che volan via nell'ordine delle centinaia di euro, e che saranno sopratutto "specialistiche".
-Giuliano Motta-
00giovedì 20 settembre 2007 18:51

Ciao Lello.

Il mio voler, non essere Bastian contrario, non era un disaccordo ma un invito, a chi di dovere ricordare, anche se non ne aveva bisogno, che le parte in campo sono due e gli “indirizzi etici” devono tener conto delle necessità dei due elementi.
So perfettamente che l’U.I.O. è molto preparata e soprattutto informata su ciò che bolle in pentola.
La loro Commissione Etica, sono certo, lavorerà a fianco dei perfezionamenti in corso per non farsi trovare impreparata. Ricordare alla Commissione Etica di difendere le nostre esigenze è il minimo che mi sono sentito d’evidenziare.
Come vedi, ...cuore spezzato d’interista, la discussione si è aperta e allargata con sorpresa e naturalmente necessita d’ulteriori approfondimenti.
Non disdegno nemmeno il sospetto sul pensiero che l’U.I.O. abbia offerto questo approfondimento per far emergere dalla discussione il maggior numero possibile di reali motivazioni a sostegno degli allevatori e da far propri, con gli approfondimenti emersi, per meglio difenderli dalla controparte.
Quindi un complimento all’U.I.O. e senza fare polemiche ma evidenziando le diverse opinioni, contribuiamo agli approfondimenti senza timori ma consapevoli che dobbiamo adeguarci ai tempi.

Giuliano Motta
psitta
00giovedì 20 settembre 2007 20:46
Infatti Giuliano
concordo con quanto scrivi.
io ad esempio ho subito pensato leggendo il post dell'UIO al beneficio che me trarrebbero le specie di pappagalli medio grandi portati in esposizione a mostre brevi, vista la loro propensione allo stress in mostre troppo lunghe che induce moltissimi allevatori a non esporre

saluti e buona serata
-Giuliano Motta-
00giovedì 20 settembre 2007 21:03

Ho appena letto la tua discussione con Giani R. e ritengo che i Pappagalli meritano un’apposita commissione d’esperti per affrontare le tematiche.
Conosco il tuo pensiero sull’importazione e il valore dell’allevamento amatoriale a beneficio della stessa salvaguardia dei Pappagalli.
Non ci sono dubbi che tutto meriti un lavoro particolare e selettivo.
Non sono d’accordo sul fuggi fuggi della gente. Quelli buoni sanno stare calmi, meditano e lavorano senza troppe storie.
Infine l’esperienza mi ha insegnato che le cose buone e di valore non si fanno in 4.000.
Basta una mezza dozzina di persone preparate sulla materia ed esperte delle razze e la loro situazione normativa.

Giuliano
attanasio mozzillo
00giovedì 20 settembre 2007 21:22
complimenti per le delibere


Gentilissimo El Rescador

le porgo tutta la mia stima e la piena comprensione delle vostre

delibere. Avete l'intelligenza di precorrere i tempi. Avete anche

l'intelligenza di coniugare l'interesse degli animali con l'interesse

dell'allevatore.

La prego di porgere i miei personali saluti al suo Presidente Dott.

Massimo Camerata, che stimo moltissimo, e la prego di riferire che

attendiamo con ansia gli articoli che ci aveva promesso per il forum

di Avifauna .

Le porgo i miei saluti, significandole che siamo sempre presenti nel

movimento in tutte le sue articolazioni unitarie.


Attanasio Mozzillo





david forti
00giovedì 20 settembre 2007 22:20
Meno male che non sono UIO,altrimenti avrei smesso di allevare da parecchio tempo.Distruggerci tra noi è l'assist migliore che possiamo offrire ai nostri detrattori.QUesta delibera ne è un esempio,parlando e proclamando,che le mostre non devono durare più di un giorno,per la inesatta e infondata,idea che gli animali soffrono,fà si che troviamo 2 capitani con un sOlo timone.COMPLIMENTI!Bella idea!Certo però una cosa, se agli allevatori inglesi,gli si proporebbe di fare mostre al'italiana,chissà quanti salti di goia farebbero.Mostre dove si ingabbia si giudica si vedono i risultati si fanno commenti e si sgabbia in un giorno,avrebbero il beneficio d farci perdere peso,e siamo un po tutti sovrappeso,la frenetica e stressante mostra,ma tempo per un panino e salutarci c'è?Sicuro non ci sarebbe il tempoper fare la mostra scambio,già quella che si è da abolire,nessuno vende,ma poi agli allevatori che servono soggetti,come fanno?
-Giuliano Motta-
00giovedì 20 settembre 2007 23:51

Ciao, caro David.

Fatti coraggio se non ci si adatterà ai nuovi tempi è probabile che non siano soli quelli dell’U.I.O. a non poter più partecipare alle mostre.
Che a te e a me piaccia o meno non ha importanza, conta solo l’andamento dei fatti e questi indicano la direzione anticipata dalle delibere dell’U.I.O.
Ti cito un esempio. E’ al momento relativo ai canarini da canto.
In Svizzera e in Germania è stata vietata la classica gabbietta da canto, ritenuta di dimensioni troppo penalizzanti. Solo l’intervento tempestivo delle Federazioni locali, spiegando le motivazioni tecniche, ha permesso di tollerare il mantenimento in mostra della gabbietta per sole le 24 ore necessarie allo sviluppo della gara.
Tranquillo che le norme verranno prese ad esempio e se non discusse tempestivamente con gli organismi competenti, potremmo trovarci in situazioni difficili.
Sarebbe invece opportuno che le Commissioni delle varie Federazione, lasciando da parte le posizioni dei loro Enti, trovino la possibilità di un dialogo tecnico per verificare le reciproche proposte, in modo d’evitare di sostenere tesi di diversa tendenza con il rischio di beneficiare la controparte.

Giuliano
P975
00venerdì 21 settembre 2007 07:53

Mostre dove si ingabbia si giudica si vedono i risultati si fanno commenti e si sgabbia in un giorno,avrebbero il beneficio d farci perdere peso,e siamo un po tutti sovrappeso,la frenetica e stressante mostra,ma tempo per un panino e salutarci c'è?



David non scantoniamo,
innanzitutto credo che le mostre della durata di due giorni saranno quelle più numerose in futuro, ma anche quelle della durata di un giorno solo, non sono esattamente come le descrivi tu: il giudizio dovrà essere necessariamente per confronto, e in questo tipo di competizioni, gli allevatori possono assistere al giudizio, discutere tra di loro (naturalmente in modo educato e da non disturbare l'andamento del giudizio), incontrarsi a pranzo (tranquillo, il panino e il caffè è garantito) e poi ritrovarsi tra le gabbie a commentare la gara per due o tre ore buone.
Questo tipo di concorso, oltre che adottato da anni in ornitologia in Belgio, Olanda,Stati Uniti, Gran Bretagna e paesi del Commewolth (non esattamente gli ultimi in campo ornitologico)è del tutto naturale nelle mostre canine e feline.
Ti segno il link di una associazione olandese che organizza appunto
mostre di un giorno solo, (o di due se il numero degli uccelli è molto alto) e dimmi se le immagini ti danno l'impressione di frenesia, stress, agitazione.....(C'E' ANCHE LA MOSTRA SCAMBIO!!!!!!)http://members.home.nl/henniepluygers/intro_topic1.html
In fine, ripetendolo ancora una volta, i fatti e gli avvenimenti in campo sociale economico e sanitario ci porteranno verso questo tipo
di organizzazione. Beato che ci arriverà già preparato............
(Giuseppe)
00venerdì 21 settembre 2007 08:21
El Rescador scrive: Testuale.

Stati Uniti, Canada, Sud Africa, Nuova Zelanda e Australia hanno chiuso le loro esposizioni? Ma scherziamo?

Cavolo il fior fiore dell’ Ornitologia Mondiale. Paesi decisivi per la canaricoltura mondiale. Non so se hanno chiuso, o no, le loro esposizioni. La domanda è se le hanno mai aperte. Di un certo livello intendiamoci. I canarini, per dire, che partecipano alle mostre in Australia sono meno di quelli che si ingabbiano in un anno in Veneto o in Lombardia. Allora di cosa stiamo parlando? In Inghilterra la durata delle mostre è più breve per via del sistema di giudizio a confronto. Ma se lo tengano pure questo sistema di giudizio. Preferisco lasciare un giorno in più i canarini in gabbia. Inoltre gli allevatori sono i proprietari delle gabbie. E qui nessuno l’ha fatto notare.


Lello P957 scrive: Testuale. Soprattutto in Belgio e Olanda, la mostre di due ed un giorno sono
tantissime (mi informerò sulla percentuale) e in Portogallo hanno cominciato ad organizzare anche le One days show, le mostre di un giorno. Ripeto, tutti in cerca della ragione perduta?


Ma cosa c’entra? Stiamo parlando di mostre di un certo livello. E le mostre “di un certo livello” in quei paesi hanno la durata che ho detto. Non sono impreciso. Io ho scritto una cosa e tu mi hai portato l’esempio sbagliato. Non c’entra nulla. Non ho scritto che, in quei paesi, non vi sono mostre che durano pochi giorni.

Rimango della mia opinione. Quanto deciso è un autogol clamoroso che metterà vieppiù in difficoltà, se andrà in porto, mi auguro di no, noi allevatori. E per fortuna che l’ha deciso la UIO.

L’avesse deciso qualcun altro straccio di vesti. Già me li immagino i commenti. Il nostro hobby a rischio, gli animalisti ci fanno terra bruciata intorno, ma la Federazione dov’è? e via così. L’ha proposto la UIO critiche alla vaselina, qualche piccolo distinguo, nessuno parla del vero pericolo di questa proposta e via andare. Ma siamo seri. E soprattutto coerenti.

Non si possono fare figli e figliastri. Se una normativa non ha né capo né coda non si capisce perché se la propone la FOI la LIPU l'ENPA O CHI SIA SIA, giustamente, saltiamo come la rana di Galvani alla scossa elettrica, la propongono altri (gli amici degli amici)sonnecchiamo, minimizziamo, giustifichiamo, spacchiamo il capello in quattro, fraintendiamo, parliamo d’altro, discutiamo del sesso degli angeli ma soprattutto appena possibile lasciamo cadere il discorso.

Che invece è una cosa grave e che, se non fermato per tempo, creerà un precedente pericoloso per tutto il nostro movimento.


Golia Deboli
00venerdì 21 settembre 2007 08:42
Re:
david forti, 20/09/2007 22.20]Meno male che non sono UIO


Grazie al cielo.

(Giuseppe)
00venerdì 21 settembre 2007 09:18
Amnesy International

20/09/2007 H.13.46

I miei complimenti
Invio i miei complimenti per le delibere approvate e che condivido
pienamente e complimenti per le ottime iniziative.

la prego El Rescador di inviare i miei saluti virtuali a tutta l'UIO.



Marco Cotti
AOE-SV170
+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++


20/09/2007 H.16.06

Durata mostre
Credo che mostre come Reggio Emilia gli Italiani le Internazionali non possano sicuramente prescindere dai giorni di durata attuali

Le altre mostre credo troverebbero giovamento al loro snellimento

ciao a tutti
e buona serata
Marco Cotti
AOE-SV170


-Giuliano Motta-
00venerdì 21 settembre 2007 09:39

Mi piacerebbe conoscere il pensiero, di coloro che la pensano diversamente, sull’evoluzione in atto nel prossimo futuro nelle manifestazioni F.O.I., determinata dalla questione costi che si ripercuoteranno sui metodi di giudizio e lo svolgimento di un’altissima percentuale delle mostre.
Limitarsi a citare gli esempi dei Campionati Mondiali, Italiani, Reggio Emilia e mostre d’interesse internazionale, significa nascondersi dietro la propria ombra.

Giuliano Motta
P975
00venerdì 21 settembre 2007 10:16

Limitarsi a citare gli esempi dei Campionati Mondiali, Italiani, Reggio Emilia e mostre d’interesse internazionale, significa nascondersi dietro la propria ombra.




APPUNTO......A me sembra che così facendo si cerchi più di esorcizzare la questione che iniziare ad affrontare la realtà presente ( fatta di spese sempre maggiori per società ed espositori, nonchè di restrizioni e respiri di sollievo per scampati pericoli di divieti ecc. che da due anni a questa parte stanno diventando una costante) e quella del futuro immediato che sicuramente ci imporrà dei comportamenti diversi da quelli tenuti fin d'ora.
A mio parere, si critica la formica che si stà attrezzando per l'inverno mentre la cicala continua tranquillamente a cantare.

Per quanto riguarda le mostre all'estero, Giuseppe, sono d'accordo con te che le principali durano più di due giorni, ma il tessuto dei concorsi lì è fatto principalmente di mostre brevi e comunque la loro mentalità già è formata in questo senso, mentre da noi, tolta qualche specialistica, si continua a lavorare come quarant'anni fa.

Ancora, fare dell'ironia su Stati Uniti, Australia,Nuova Zelanda ecc.
non mi sembra da te. Negli USA la qualità dei CFPL è pari all'Europa, mentre nelle altre razze cresce anno dopo anno.
In Australia e N.Z. invece credo che ci possano insegnare molto su
Pappagallini, Diamanti, esotici. Non credi?
-Giuliano Motta-
00venerdì 21 settembre 2007 11:08

Caro Lello, siamo alle solite.

Stiamo assistendo ad interventi da spettatori di vetrine che non conoscono i metodi usati dai vetrinisti.
Un esempio ma sono in grado di spiegarti, una per una, tutte le manifestazioni citate da me nel precedente post.

Il Campionato Mondiale.
A parte il fatto che anche questo ha subito delle variazioni di durate un decennio fa, se la memoria non mi tradisce Silvi Marina fu l’ultimo di due fine settimane d’esposizione, ma il problema non è questo. Quando il comunicato U.I.O. parla di una Commissione Etica, vuole significare che nell’attività si è resa necessaria una fonte di dibattito e di contrattazione.
Ritornando al mondiale di una durata, al suo interno, di quasi 15 giorni fra ingabbio, giudizio, esposizione e sgabbio, con partecipazioni Intercontinentali, dove le evidenti necessità di coordinamento logistico hanno allungato i tempi tecnici, la contrattazione ha imposto l’accoglimento dell'attuale durata con l’Etica che, al suo interno, fosse radicata una unità sanitaria veterinaria per tutto il periodo a garanzia del benessere dei soggetti esposti.
Così oltre alle cure effettuate da personale specializzato, ai minuziosi controlli sulle differenti partecipazioni ed autorizzazioni(vedere Amiens), viene effettuato anche il controllo sulle condizioni del trattenimento dei soggetti, come acqua, mangimi e pulizia all’interno degli alloggi dei soggetti dove, in altri casi, le voci degli attuali censori si sono elevate nei toni nella denuncia delle scandalose condizioni.
Tutto è possibile e su tutto si possono coordinare le iniziative “Etiche”, ma non tutte le manifestazioni si rendono disponibili a queste condizione e quindi vanno verificate e coordinate con altrettante differenti iniziative.
Ciò che importa non è fare gli struzzi in attesa, o come in passato sul possesso della fauna autoctona, sostenere: …non svegliamo il cane che dorme!
Però da quando il cane si è svegliato sta facendoci correre ancora, con le sue zanne ben accasate nei nostri morbidi fondi schiena.
Se l’U.I.O si è mossa è perché l’acqua è sul fuoco e di sicuro non è stata lei a metterla.

Giuliano Motta

(Giuseppe)
00venerdì 21 settembre 2007 11:39
Re:
-Giuliano Motta-, 21/09/2007 9.39:


Limitarsi a citare gli esempi dei Campionati Mondiali, Italiani, Reggio Emilia e mostre d’interesse internazionale, significa nascondersi dietro la propria ombra.

Giuliano Motta




Limitarsi agli esempi dei Capionati Italiani e di Reggio? Ma se il totale dei canarini ingabbiati in tutte le mostre in Italia non supera mai il totale degli ingabbi di Reggio o al Campionato Italiano? Non parliamo poi del Mondiale! Ma perché dovete nascondere le notizie? D’accordo disturbano le vostre opinioni ma non va bene. Sono queste le mostre a cui si deve fare riferimento. Ma non lo dico io. Sono fatti. Basta andarsi a leggere le cifre a fine anno. Ma quali ombre. La verità, e che la UIO ha fatto una cosa che avesse fatto la LIPU o l' ENPA avremmo richiesto l’intervento immediato dell’Ufficio Stampa F.O.I affinchè tutelasse noi allevatori. Non giriamoci intorno. Figli e figliastri.



stefano dalisera
00venerdì 21 settembre 2007 12:05
Giuseppe siamo alle solite, se succede un qualcosa che tu reputi (stupidamente) pericoloso per il tuo mercatino di Reggio Emilia ecco che esci fuori dal tuo letargo forzato per sparare sentenze a destra e sinistra.

Il problema non mi sembra ti riguardi.

Quello che fa l’UIO direttamente non ti riguarda.

Ti dirò di più, qualcuno della tua federazione dice addirittura che l’UIO non esiste, quindi…… dov’è il problema ?

Vivi tranquillo, il tuo mercatino continuerà ad esserci ,come il giudizio dei canarini secondo il metodo da te più apprezzato.

Vorrei solo che ricordassi che da 50 anni a questa parte i tempi sono cambiati e che se vogliamo continuare a sopravvivere dovremmo imparare a cambiare anche noi. Questo naturalmente è solo un consiglio, nessuno ti obbligherà a seguirlo.

Ciao
Stefano
P975
00venerdì 21 settembre 2007 12:11

La verità, e che la UIO ha fatto una cosa che avesse fatto la LIPU o l' ENPA avremmo richiesto l’intervento immediato dell’Ufficio Stampa F.O.I affinchè tutelasse noi allevatori.



E dagli........
Ripeto per l'ennesima volta : Non sono IMPORTANTI le persone (hai citato Chieppa, Capuani) o le associazioni (LIPU ENPA ecc.)
MA LE PROPOSTE

Ma sembra si faccia finta di non capire forse solo per rimandare il problema.
(Giuseppe)
00venerdì 21 settembre 2007 12:24
Quello che fa la UOI direttamente non mi riguarda. E’ vero. Mi/ci riguarda indirettamente. Ma non vorrei che fra qualche anno mi/ci riguardasse direttamente.

Ma non vi rendete conto che avete fornito con quella direttiva materiale ai nostri detrattori? E’ un autogol clamoroso. E non basta rispondere in questi casi, come ha fatto qualcuno che mi ha scritto in privato: «Lascia perdere, sono solo amatori; non sono nessuno; se avessero modo di allestire mostre da 2000 canarini non parlerebbero così; riconoscono i canarini che non riconosce nessuno, ma non sanno riconoscere le prerogative degli allevatori» perché io so che non è così.

Questo è un pericolo concreto per tutto il nostro movimento, altro che il mercatino di Reggio. Già me li vedo gli allevatori che vanno in mostra. Loro davanti con la macchina e un T.I.R, preso in affitto con tanto di autista, dietro con le gabbie che li segue. Che facciano: ingabbiamo uno stamm in una gabbia da 120 e il singolo in quelle da 60? Neanche la LIPU avrebbe osato così tanto.

Lello scrive: non sono importanti le persone, ma le proposte. Riformulo la domanda, perché se non riesco a farmi capire la colpa è solo mia.
Se questa «proposta» l’avesse avanzata la LIPU, o l’ENPA noi cosa avremmo detto? Avremmo lavorato di vaselina come state facendo o ci saremmo comportati in altro modo?


psitta
00venerdì 21 settembre 2007 13:30
maleducati
Chi ti ha scritto in privato che quelli della UIO non sono nessuno è un grandissimo maleducato e credo di intuire da chi sono venute queste illazioni.

Invece di denigrare le Organizzazioni e le persone non inserite nella Federazione, farebbero invece bene a imparare ad ascoltare... come in una vera democrazia.

Per quanto riguarda la mia amnesy international, non hai saputo cogliere una mia precisazione in risposta a Giuliano, in relazione alle esposizioni di pappagalli... ma si sa anche qui un bel chi se ne frega, non ci sta male, tanto tu allevi canarini!!!e del resto credo non te ne possa fregare di meno... o mi sbaglio??

ciao alla prossima
e buona giornata
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