Caos Calmo

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gioiaedolore
00martedì 12 febbraio 2008 03:53




In sintesi
Pietro Paladini è un uomo apparentemente realizzato, con un ottimo lavoro, una donna che lo ama, una figlia di dieci anni. Ma un giorno, mentre salva la vita a una sconosciuta, accade l'imprevedibile, e tutto cambia. Pietro si rifugia nella sua auto, parcheggiata davanti alla scuola della figlia, e per lui comincia l'epoca del risveglio, tanto folle nella premessa quanto produttiva nei risultati. Osservando il mondo dal punto in cui s'è inchiodato, scopre a poco a poco il lato oscuro degli altri, di quei capi, di quei colleghi, di quei parenti e di tutti quegli sconosciuti che accorrono a lui e soccombono davanti alla sua incomprensibile calma. Così la sua storia si fa immensa, e li contiene tutti, li ispira fino a un finale inaudito eppure del tutto naturale.
I vostri commenti
Recensioni 1 - 20 di 32 recensioni presenti. Media Voto: 3.34 / 5


massimo martinelli (31-01-2008)
ho letto il libro contemporaneamente ad un altro: Scogliere, di Adam Olivier. Ebbene, io che di solito sono attento e fortunato nella scelta dei libri ( mi lascio guidare in buona parte dall'istinto) stavolta ho dato troppo retta alle recensioni. Il giudizio sul libro di Veronesi potrebbe essere comodamente girato anche al libro di Olivier: entrambi iniziano abbastanza bene e ti illudi che al loro interno troverai emozioni ben esposte e possibili, invece scopri quasi con amarezza che non vi è che auto compiacimento e un tentativo assolutamente non riuscito di scrivere qualcosa mai scritto prima su una faccenda come l'elaborazione del lutto. Da dire a loro discolpa che si sono scelti un argomento che è come un paesaggio: da lontano sembra di poterlo esplorare e conoscere con facilità, poi ti ci trovi in mezzo e scopri che è pieno di baratri e anfratti che non siamo equipaggiati per eplorare. Solo pochi scrittori hanno questo equipaggiamento.
Voto: 1 / 5


elena (19-01-2008)
Mi aspettavo davvero qualcosa di bello, ed invece, nel corso della lettura, tutto si e' rivelato scontato e banale... per non parlare dell'episodio dello stupro: davvero fuori luogo. Che noia, pure Veronesi m'ha delusa... ma dove sono finiti gli autori italiani?
Voto: 2 / 5


umberto73 umbertoparri@yahoo.it (16-01-2008)
Una storia particolare,scorrevole e con un gran finale!Un libro che non ti lascia indifferente,ti fa pensare all'importanza delle cose semplici.Poi alla fine mi è piaciuto perchè la figlia di 11 anni gli a aperto gli occhi e lo ha riportato alla vita reale,ricordandogli che nulla dura in eterno!!
Voto: 5 / 5


nicole (14-01-2008)
buono come sceneggiatura per un film (ed infatti.....)ma niente più
Voto: 2 / 5


andrea (13-01-2008)
Per un caso (esiste il caso?) ho letto queto libro di Veronesi dopo il capolavoro di McCarthy, La strada. Strano abbinamento, entrambi sviscerano il rapporto padre-figlio, ma come cambia la prospettiva nell'uno e nell'altro... In ogni caso grande romanzo, storia molto particolare e accattivante, bellissime le ultime pagine, essendo padre anch'io posso dire di aver vissuto la stessa meraviglia quando una figlia, con poche parole, ti svela una grande verità, che magari avevi intuito ma non eri riuscito a focalizzare. Forse leggermente stonate le pagine della burrascosa esperienza sessuale con la magnate del cioccolato, ma, si sa, anche i migliori non riescono a resistere alla tentazione di infarcire la storia con un po' di sesso spinto. Da leggere.
Voto: 5 / 5


l-paoletto paolettol@yahoo.it (04-01-2008)
Bello dall'inizio alla fine, un po' inverosimile ma bello.Delude un po' il finale, che e' risultato scontato, ma sicuramente da leggere
Voto: 4 / 5


alessandra (03-01-2008)
Fantastico....questo libro ti cattura dalla prima all'ultima pagina.
Voto: 5 / 5


nini11 (24-12-2007)
Orrendo. Volgare. Noioso. Sono arrivata a metà, poi ho smesso. Tempo perso. Ma benvenga anche questo Veronesi, se c'è a chi piace...
Voto: 1 / 5


daria (11-12-2007)
..molto toccante, sono cresciuta con mio padre..capisco il legame viscerale. Non servono commenti, basta leggerlo per emozionarsi. Veronesi scrive bene, a tratti si rivela divertente (mail paranoiche dell'amico di Lara!), profondo, descrive in modo crudo sentimenti e brutture dei personaggi: dai colleghi ai compagni di scuola della figlia...da non perdere...non a caso ha vinto il premio Strega!
Voto: 4 / 5


tlefrilone (07-12-2007)
Non capisco. Per me finire questo romanzo, di cui tutti parlano bene, è stata una vera tortura. L'ho trovato disordinato, inconcludente, pieno zeppo di autocompiacimenti. Boh.
Voto: 1 / 5


laura (15-10-2007)
bello ... bello.... bello... mi sono perdutamente innamorata di questo personaggio...
Voto: 5 / 5


David (12-10-2007)
Che dire, l'idea di partenza non è male, per qualche pagina si ha l'impressione di essere coinvolti in una storia che si prefigura avvincente. Ma poi il nulla, con qualche grave incursione nell'inconsistenza e piccole dosi di volgarità gratuita, che fanno di questo romanzo, a mio avviso, l'ennesimo esempio della differenza assoluta tra lettura e letteratura. Nella prima categoria rientra spesso l'intrattenimento intelligente. In questo caso si stenta a riconoscerlo.
Voto: 2 / 5


Chiara1975 (05-10-2007)
Tremendo.Soporifero.Sconclusionato.Esageratamentesopravvalutato.Salvo poche pagine sparse qua e là.Una fatica notevole arrivare alla fine...un vero sollievo.
Voto: 1 / 5


Andreina (04-10-2007)
Bellissimo e intenso. Il primo libro che ho letto di Veronesi e che mi ha fatto scoprire questo autore,del quale poi ho letto anche gli altri (meritevoli). Adoro il suo stile. Consigliatissimo!
Voto: 5 / 5


Susanna Sarti su.sarti@tiscali.it (17-09-2007)
Difficile arrivare alla fine.....che sonno!
Voto: 2 / 5


silvia1371 (16-09-2007)
mi dispiace tanto ma non sono riuscita a passare la pag.100...... mi avevano detto che era un bel romanzo, ha vinto anche il premio Strega ...l ho trovato assolutamente lento, noioso e in alcuni punti anche un pò assurto ..... ma è la mia opionione ovviamente....
Voto: 2 / 5


Massimo (14-09-2007)
L'elaborazione del lutto secondo Veronesi: un'occasione per riflettere sui grandi temi della vita? In realtà, un libro difficile da giudicare: ambizioso, ma involuto; ricco di spunti qualche volta originalissimi, di tanto in tanto assai banali; tenero e violento al tempo stesso, asciutto in molti passaggi, prolisso quando meno te lo aspetti. Un ossimoro di libro, insomma, come peraltro richiamato dal titolo (che ne rappresenta indubbiamente la caratteristica migliore e più originale). Comunque la lettura scorre senza gran fatica e qualche momento di sana riflessione lo si può portare a casa.
Voto: 3 / 5


Leì78 (13-09-2007)
Piacevole, molto scorrevole anche se semplifica un pò troppo la realtà
Voto: 4 / 5


Franca francaguidoni@hotmail.com (10-09-2007)
Non lo volevo leggere perchè ero un po' scettica sull'autore e ne avevo sentito parlare bene da tutti: temevo una delusione. Invece si è rivelato un bel libro, avvincente e di quelli che quando finiscono ti ritrovi a sentire la mancanza "di quei personaggi" che ti sembra facciano parte ormai della tua vita. Lo consiglio agli amici.
Voto: 5 / 5


massimo mabartalini@interfree.it (30-08-2007)
E' il secondo libro che leggo di Veronesi. Non lo conoscevo. Mi piace molto il suo modo di raccontare la realtà attraverso le fantasie. Scorrevole ed avvincente, buono anche da rileggere (di contenuto). Dovremmo riflettere un po' tutti su ciò che scrive Veronesi. Qualche parolaccia di troppo. Se vi piace questo genere, scoprite anche l'esordiente Massimo Bartalini leggendo Rewind (Lalli Editore).
Voto: 4 / 5



Aries2006
00domenica 17 febbraio 2008 13:09

Il giudizio si basa sempre sulle emozioni che ti trasmette...è inutile stare li' a sindacare poteva scrivere cosi' o doveva raccontare cosa'.....si legge...e poi o ti piace o no.

A me è piaciuto tantissimo....

dani
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