COS'E' IL BATTESIMO?

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claudio.41
00martedì 11 aprile 2006 19:52
Un ritorno alle nostre origini

del cristianesimo è possibile?

Quando l’annuncio dell’evangelo era confermato da Dio con segni e prodigi, cioè guarigioni e miracoli.

Quando il battesimo nello Spirito Santo era come lo fu la prima volta a Pentecoste, cioè uomini rivestiti della potenza dall’alto per annunciare l’evangelo della salvezza.

Quando Gesù Cristo era il fondamento e il capo della chiesa.

Quando l’insegnamento dei Profeti e degli Apostoli era la dottrina edificata sulla pietra angolare, cioè Gesù Cristo.

Quando tutti i credenti formavano un sacerdozio universale.

Quando chi voleva essere il maggiore si faceva servo degli altri.

Quando i cristiani si chiamavano fratelli e sorelle, e da tali si comportavano in parole e fatti.

E soprattutto quando si diventava cristiani, cioè seguaci di Cristo, per libera scelta in seguito ad una personale esperienza, ravvedendosi del modo di vivere precedente, e scegliendo di vivere una vita nuova secondo l’insegnamento di Gesù Cristo.


Molte delle chiese cristiane hanno, fra di loro, modi diversi di amministrare il Battesimo.

Queste diversità fanno sorgere alcune domande che non possono essere evitate da chi desidera essere cristiano per convinzione e non per tradizione.

Cercheremo di vedere quale è il valore del Battesimo Cristiano negli insegnamenti della Parola di DIO e nell'esempio degli Apostoli.

Cercheremo di dare risposta, con le Scritture a domande quali:

"QUAL'E' IL VERO BATTESIMO?"

Quello per aspersione?

Quello per infusione?

Quello per immersione?

Quello impartito ai neonati?

Quello impartito agli adulti?

Quello che trasmette la Grazia di DIO?

Quello che Testimoni la Grazia di DIO?


Dico subito , ad evitare "paure", che non invito nessuno ad abbandonare la chiesa attuale, per andare in un altra, ma solamente, cerco di avvicinare di più a GESU CRISTO le persone, cercando di fargli avere SETE di GESU' e di tutte le SUE promesse.

Questo, è l'unico mio scopo.

Si può ricevere TUTTO quello che DIO vuole darci e ci comanda di fare e ricevere, restando nella propria chiesa, qualunque essa sia.
Isaia53.Mattia
00martedì 11 aprile 2006 20:12
Bene ottimo inizio :)
Bicchiere mezzo pieno
00martedì 11 aprile 2006 20:22
Anch'io sono con te Claudio! Continua pure! [SM=g27811]
claudio.41
00martedì 11 aprile 2006 20:44
La parola "battesimo" deriva dal termine Greco "baptizo", che significa "tuffare, immergere, sommergere".

Battezzare dunque, significa "immergere completamente una persona nell'acqua" per un motivo religioso.

La sua derivazione etimologica ci fa dunque capire che il battesimo praticato nella chiesa primitiva veniva fatto mediante immersione totale della persona, nell'acqua.

Abbiamo anche molti esempi Biblici, scegliamo questo:

"Strada facendo , giunsero ad un luogo dove c'era dell'acqua...fece fermare il carro e discesero tutti e due nell'acqua, Filippo e l'eunuco; e Filippo lo battezzò" (Atti 8:36,38)

Filippo , un diacono della Chiesa di Gerusalemme (Atti 6:1-7) e l'eunuco, erano entrambi "nell'acqua" e ciò dimostra che il battesimo non veniva fatto per "aspersione" (spruzzo di alcune gocce d'acqua sulla testa) come viene impartito oggi, alla grande maggioranza delle persone.
Anche la Chiesa Cattolica, ammette questo.
Vedere Quì:
QUI
La Didachè (una raccolta di istruzioni pratico-religiose del II secolo) prevedeva questa forma di Battesimo. Sembra infatti che fino al medio evo, nelle comunità cristiane di origine latina il Battesimo fosse sempre per immersione.

In seguito si cominciò a diffondere la forma dell' "infusione" e poi quella dell' "aspersione" . La prima "infusione" prevedeva il versamento dell'acqua sulla testa del Battezzando, che non venica immerso. Era già un "eccezione" permessa dalla Didachè a causa della scarsa profondità dei fiumi mediorentali; era concesso battezzare in questo modo se proprio non era possibile l'immersione totale.

Nell'aspersione invece, non viene nemmeno più versata l'acqua , ma spruzzata sulla testa.

In sè, questa differenza, nell'aspetto esteriore sembrerebbe non essere importante , perchè quello che conta dovrebbe essere il "significato" dell'atto, non la sua forma. ma in realtà è proprio il "significato" del Battesimo a rendere importante la forma con cui viene fatto, come si vedrà, andando avanti.

Non dobbiamo minimizzare gli insegnamenti della Sacra Scrittura solo perchè per tradizione, gli uomini ne hanno modificato certi suoi aspetti.

Gesù parlò molto chiaramente ai Farisei ed agli Scribi venuti da gerusalemme per interrogarlo:

"voi siete abili nell'annullare il comandamento di DIO, per osservare la vostra tradizione" (Marco 7:9)

L'aspetto formale del battesimo, non è dunque meno importante del suo significato spirituale.

[Modificato da claudio.41 11/04/2006 20.46]

Kef@
00martedì 11 aprile 2006 20:55
affermare che il battesimo tolga il peccato, la trovo una superstizione e mi dispiace che tanta gente lo creda. bisognerebbe analizzare questo per evidenziare l'errore e quindi evitarlo.
affermare che per battezzarsi bisogna fare una certa procedura lo trovo perlomeno religioso. io, quando mi sono battezzato, non ho neanche ricevuto l'acqua, ma solo il crisma. perchè il mio battesimo è stato la confermazione. attraverso essa mi sono accorto dell'inutilità di ogni prodotto umano, battesimo compreso.
claudio.41
00martedì 11 aprile 2006 21:08
Re:

Scritto da: Kef@ 11/04/2006 20.55
affermare che il battesimo tolga il peccato, la trovo una superstizione e mi dispiace che tanta gente lo creda. bisognerebbe analizzare questo per evidenziare l'errore e quindi evitarlo.
affermare che per battezzarsi bisogna fare una certa procedura lo trovo perlomeno religioso. io, quando mi sono battezzato, non ho neanche ricevuto l'acqua, ma solo il crisma. perchè il mio battesimo è stato la confermazione. attraverso essa mi sono accorto dell'inutilità di ogni prodotto umano, battesimo compreso.




Alt ! Il Battesimo non è un prodotto umano, ma un comandamento di Gesù cristo.
Vedremo che "tipo" di peccato il Battesimo "lava", andando avanti.
Se possibile, per disquisizioni, facciamole nell'topic "sezione domande".
Lì, possiamo dialogare mentre andiamo avanti.
claudio.41
00martedì 11 aprile 2006 21:09
"Figure" del Battesimo nell' Antico Testamento

Non dobbiamo pensare che il Battesimo sia un istituzione esclusivamente del N.T. Gli Ebrei avevano già in uso questa pratica anche se on un significato un pò diverso.

Nella ritualità Ebraica era molto importante l'uso dell'acqua, connesso con lo svolgimento di specifiche azioni di purificazione.

Vediamone alcune.

1 CONTAMINAZIONE.

La legge Levitica prescriveva una serie di purificazioni per coloro che per qualche motivo erano considerati impuri.

Leggere NUMERI 19:11-13, e, notare che queste non sono solo norme igieniche ritualizzate, come si potrebbe pensare, ma l'espressione di una purificazione "anche interiore", al fine di liberarsi di un impurità che impedirebbe altrimenti la normale relazione con DIO. Chi non si purificava portava il peso della propria iniquità (fate caso alla parola "PROPRIA INIQUITA'", perchè tornerà utile nello studio).
Questo "peso" poteva avere una conseguenza fisica (malattie, epidemie, etc) dovute al clima di quei paesi, ma anche una conseguenza spirituale per non aver obbedito a DIO, riguardo alle purificazioni.


2 SERVIZIO SACERDOTALE

Ai sacerdoti leviti era prescritto un rigoroso cerimoniale di purificazione prima di poter entrare nella tenda del convegno (poi Tabernacolo). Ricordo che in questa c'era la presenza del Signore e dunque ciò metteva in rilievo la necessità di accostarsi a DIO, puro, santo, solo dopo essersi purificati secondo le SUE stesse indicazioni.

Leggere Esodo 30:17-21 ; confr. anche 40:7,11,12.

Si noti il CARATTERE IMPERATIVO di questo ordinamento : "perchè non muoiano". Ciò testimonia l'estrema importanza dell'atto, legato ad una necessità di tipo spirituale.
Questo ordine divino era poi particolarmente sentito ed osservato nel giorno delle espiazioni , in cui si faceva il sacrificio annuale per l'espiazione di tutto il popolo. (Levitico 8:6___Levitico 16:4,21-24,26).

IL SACRIFICIO DELL'ESPIAZIONE ANNUALE ERA LA PERFETTA PREFIGURAZIONE DEL SACRIFICIO ESPIATORIO DI GESU CRISTO SULLA CROCE, che si caricò dei peccati di tutta l'umanità, esattamente come il capro dell'A.T.

Il senso di tutta questa ritualità esprime la consapevolezza che l'uomo, per potersi accostare a DIO, ha bisogno di purificazione.

In termini generali possiamo interpretare queste prescrizioni come l'esortazione a praticare una sorta di battesimo di purificazione.
claudio.41
00martedì 11 aprile 2006 22:30
IL SIGNIFICATO DEL BATTESIMO NEL NUOVO TESTAMENTO

Nel N.T. , il Battesimo assume una connotazione più profonda. Non si limita più ad essere un battesimo di ravvedimento, ma esprime una trasformazione interiore dell'individuo e la sua conseguente nuova posizione di fronte a Cristo.

Si possono dunque individuare quattro aspetti fondamentali nel Battesimo.

1 IL BATTESIMO E' UN ATTO DI OBBEDIENZA AL SIGNORE.

Gesù stesso comandò agli apostoli di battezzare i neoconvertiti (Matteo 28:18,19)

Gli apostoli fecero di questo comando una costante della loro predicazione. (ATTI 10:48)

Nella chiesa primitiva era impensabile che qualcuno preferisse NON farsi battezzare. Chi si ravvedeva , manifestava la sua volontà di camminare secondo gli ordinamenti del Signore proprio mediante il Battesimo, che era dunque "un importante segno visibile e distintivo di appartenenza alla comunità cristiana".



2 SEGNO VISIBILE CHE SI E' ACCETTATA LA SALVEZZA


Atti 2:41 __8:36-38___10:47,48




3 LA RICHIESTA DI UNA BUONA COSCIENZA A DIO E NON LA PURIFICAZIONE DEL PECCATO ORIGINALE

1 Pietro 3:21



4IL BATTESIMO E' ANCHE UNA IDENTIFICAZIONE CON LA MORTE E LA RESURREZIONE DI GESU

L'opera di Cristo è stata resa perfetta alla Croce . Là, l'Agnello di DIO venne sacrificato e sepolto , ma dopo tre giorne risorse trionfando sulla morte. I tre momenti vissuti da Gesù per riconciliare con il Padre "chiunque crede", sono : LA MORTE, IL SEPPELLIMENTO, LA RESURREZIONE, e vengono vissuti anche dal neoconvertito con l'atto del Battesimo (Colossesi 2: 12).


Il battesimo dunque è una partecipazione alla morte di cristo in conseguenza dei nostri peccati. Come "morti" siamo stati anche sepolti con Cristo, e l'acqua che copre completamente il battezzando "simboleggia proprio la sepoltura dell'uomo vecchio", cioè, la natura adamitica, degenerata dal peccato che Gesù è venuto a redimere.
Il battezzando che "fuoriesce dall'acqua è invece l'uomo nuovo, purificato, giustificato, dall'opera salvifica di Cristo".

Chi è passato attraverso l'acqua del Battesimo desidera dunque obbedire alle leggi spirituali del regno di DIO, in quanto è una persona nuova.

Il neoconvertito annuncia il perdono dei PROPRI peccati (atti 2:38) e la sua scelta di seguire le orme di Gesù , proprio con un "atto pubblico".

Il battesimo esprime perciò visibilmente ed esteriormente ciò che è avvenuto nell'interiorità della persona.

Quando il battezzando si "arrende" per essere immerso (rinunciando al suo istinto di conservazione che gli suggerirebbe di difendersi) abbandona il suo vecchio uomo nella "tomba battesimale", come abbiamo appena visto, per emergere subito dopo come "nuova creatura". Se questo atto viene fatto davanti a persone, allora il battezzando manifesta davanti a DIO, agli uomini, agli angeli e ai demoni, la propria responsabile scelta in favore di Gesù Cristo. E' una aperta dichiarazione di appartenenza alla comunità Cristiana.

Gesù disse: "Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini , sarà riconosciuto da me davanti al Padre Mio che è nei cieli" (Marco 10:32).

Abbiamo parlato, citando Atti 2:38, di "Propri peccati", cioè, quelli commessi da noi. Da ciò si evince che il "peccato originale" è escluso. Infatti, da nessuna parte , nelle Scritture si legge di ciò.
Da questo (oltre che da tutti i punti Biblici), si può notare , che i bambini piccoli non avendo peccati personali, non hanno bisogno di battesimo
claudio.41
00mercoledì 12 aprile 2006 08:50
Abbiamo visto che il Battesimo, nella Chiesa primitiva veniva praticato per "immersione" e ne abbiamo visto i motivi.

Questa non vuole essere una critica alla Chiesa Cattolica, ma dobbiamo predicare Cristo e non chiese. Sono chiamato a dire la verità, devo dare conto a DIO. Leggetemi con benevolenza e cuore "aperto", dovete dare conto a DIO.

L'eunuco Etiope, dopo che Filippo gli predicò il Vangelo, chiese : "Ecco dell'acqua; che cosa impedisce che io sia battezzato?".
Filippo rispose : "se tu CREDI con tutto il cuore, è possibile" (Atti 8:36-37).

Altri esempi di Battesimi DOPO aver creduto , oltre che nelle parole di Gesù : "..chi avrà creduto (prima) e sarà stato battezzato (dopo)..", si trovano in Atti 2:38; Atti 10:47-48; Atti 16:14-15; Atti 16:30-33. ecc....

Ora: i battesimi attuali sono fatti, per la stragrande maggioranza dei cristiani, per "aspersione" e da "neonati".

Il Battesimo ai piccoli bambini, venne in voga per via dell'alta mortalità dei piccoli e per la paura che i bambini morti, senza aver ricevuto il battesimo, andassero nel limbo.
Oggi, la teoria del limbo, è stata abbandonata.

Sorge una domanda: allora, perchè continuare a battezzare in quel modo?

DIO disse a Mosè : "guarda di fare tutte le cose secondo il modello che ti ho mostrato sul monte".

Perchè, per comodità, battezzare per aspersione quando Gesù cristo ha dato come modello il Battesimo per immersione?

Perchè battezzare i bambini se è evidente nelle Scritture che venivano battezzati DOPO aver creduto ed essersi ravveduti?

Alcuni dicono che, secondo Atti 16:33, il carceriere di Filippi, "fu battezzato con tutti i suoi", ma non si può fare dottrina su un ipotesi (non scritta) che con la parola "tutti i suoi", si intendesse che fossero battezzati anche dei bambini, quando tutto il resto della Scrittura contraddice ciò.

Non si potrebbe fare un passo indietro, mostrando umiltà, ammettendo l'errore e tornare alla Scrittura?

Cos'è più importante: l'aver ragione a tutti i costi o la parola di DIO?

Sono tutte domande serie ed a cui, il lettore che VERAMENTE vuole seguire Gesù Cristo, deve darsi , interrogandosi seriamente, delle risposte.

Và detto, che in alcune chiese cattoliche si è tornati a praticare il battesimo per immersione

Questo è un copia-incolla dal sito cattolico:www.chiesamissionaria.it.




Ieri sera, nella vigilia pasquale, abbiamo avuto il battesimo di 25 giovani. Molti di loro si vedevano ben chiari nella loro decisione di vivere da cristiani, altri lo sembravano meno.

È sempre emozionante fare questi battesimi per immersione. Tra l’altro cerchiamo di lavorare molto anche con il simbolismo del vestito: prima del battesimo indossano vestiti colorati, se possibile brutti. Dopo il battesimo il vestito bianco, a significare il cambio di vita.

I padrini che hanno scelto sono stati selezionati con cura in maniera che fossero persone di comunione eucaristica, ben integrati nella chiesa.

Lo potete trovare QUI
claudio.41
00mercoledì 12 aprile 2006 14:26
Volevo iniziare a parlare del Battesimo con lo Spirito santo. la sezione domande, mi ha portato via quel poco di tempo che avevo.
Lo farò, brevemente promettendo di tornarci stasera.

Gesù, dice la lettera agli Ebrei, "E' lo stesso ieri, oggi, in eterno".

Il battista dice : "io vi battezzo in acqua, ma Colui che viene dopo di me, vi battezzera con Spirito Santo e con fuoco".

Gesù è il BATTEZZATORE!

Atti 2:38, dice : "Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo, perchè per voi è la promessa, per i vostri figli e per tutti quelli lontani, per QUANTI IL NOSTRO DIO NE CHIAMERA' ".

Gesù ha detto: Nessuno può venire a me, se non è attirato dal Padre".

Mettendo accanto queste due parole : "Quanti DIO ne chiamerà" e "se non è attirato dal Padre", accade questo : o, Gesù Cristo ha detto una bugia, oppure noi tutti, che amiamo Gesù Cristo siamo stati attratti dal Padre.
Se siamo stati attratti a Gesù dal Padre, siamo stati da LUI chiamati. In questo caso la promessa dello Spirito Santo è valida tutt'oggi, e questo taglia la testa alle dottrine che dicono che lo Spirito Santo, OGGI, non si riceve più.

Senza cercare altri versi che confermano questo, penso che chi legge la Bibbia "onestamente", scevro da "dottrine", non può che arrivare a questa conclusione.


Ora si tratta di vedere la differenza tra lo Spirito santo "sopra" la persona , o "dentro" (IN) la persona, e come si riceve Lo Spirito Santo e gli effetti visibili che dà, al momento che entra IN noi.
claudio.41
00mercoledì 12 aprile 2006 19:03
Parliamo ora dello Spirito santo.
La comune credenza del cristiano è che lo S.S., venga dato durante il rito della cresima.

la persona viene unta con il "Crisma" ed essendo l'olio, simbolo dello S.S., viene detto al cresimato : "ricevi lo Spirito Santo".

L'usanza dell'unzione con olio (un olio particolare), risale al Vecchio Testamento.

I re e talvolta i profeti venivano designati attraverso l'unzione (Esodo 30:22-33 ; 40:12-15 ; 1 Samuele 10:1 ; 1 Re 19:15-16).
Anche gli utensili del Tabernacolo venivano unti prima del loro uso (Esodo 40:9).

Il re, od il profeta, aveva lo Spirito, "sopra" di sè, ma non è stato mai, "IN", dentro la persona, finchè Cristo non Lo ha mandato dal Cielo , a Pentecoste.

In Giovanni 14:15-17, Gesù dice : " Se voi mi amate osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro Consolatore, perchè stia sempre con voi. Lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perchè non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perchè dimora con voi, e sarà IN voi"



Nel libro degli Atti, al capitolo 1, versi 4 e 5, lo scrittore Luca, dice a Teofilo che Gesù aveva ordinato agli apostoli di non allontanarsi da Gerusalemme "ma di attendere l'attuazione della promessa del Padre, la quale, disse, avete udita da me. Perchè Giovanni battezzò si con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo fra non molti giorni".

Il giorno della Pentecoste, la promessa si attuo. e "tutti furono RIEMPITI (dentro) di Spirito Santo".

Abbiamo visto la differenza tra il Vecchio ed il Nuovo Testamento. nel Vecchio , lo Spirito era "sopra", dalla Pentecoste in poi, lo Spirito è "IN".

Nel Vecchio, i re e i profeti (non tutti a dir la verità) venivano "unti" da un altra persona. Dalla Pentecoste in poi, non si legge mai più di questo tipo di unzione, ma di "battesimo DIRETTO, dall' ALTO".

[Modificato da claudio.41 12/04/2006 19.05]

claudio.41
00mercoledì 12 aprile 2006 20:04
QUANDO SI RICEVE LO SPIRITO SANTO


Ogni volta, nessuna esclusa che nel libro degli Atti, qualcuno riceve Lo Spirito Santo, c'è un effetto "visibile".

Atti 2:4 . "Tutti furono riempiti di S.S. e cominciarono a parlare in altre lingue...."

Atti 8:15-18 "...Quindi imposero loro le mani , ed essi ricevettero Lo Spirito Santo.
Simone, VEDENDO....." (se "vide" che avevano ricevuto , qualcosa deve esser successo).

Atti 10:45-46 "...che il dono dello Spirito Santo fosse dato anche agli stranieri, perchè li udivano parlare in altre lingue e glorificare DIO"


Atti 19:1-6 " ...lo Spirito Santo scese su di loro ed essi parlavano in lingue e profetizzavano".

E' da notare che Pietro,in Atti 2:14-21, disse che questo parlare altre lingue, era nient'altro che l'adempimento della profezia di Gioele.


Quando lo Spirito entra nella persona, PARLA, esprimendosi in lingue sconosciute.

Questo è il segno che si è ricevuto lo Spirito.

Diverso è il "dono" delle lingue e dell'interpretazione delle stesse. Infatti, Paolo in Corinzi, dice che "non tutti parlano altre lingue".

Purtroppo, ai giorni odierni, in molte chiese si sente parlare in lingue in continuazione, e quasi sempre, se si analizzano le diverse lingue parlate dalle persone, si odono le stesse parole.

Purtroppo ci sono molti "falsi" battesimi (non falsi nel senso "demoniaci", ma molte "imitazioni", molte forzature").

Ci sono diversi uomini cattolici del passato, tra cui P. Pio, che leggeva lettere in lingue che non conosceva e rispondeva alle stesse sempre nella lingua , a lui sconosciuta, con cui era scritta la lettera.

Santi antichi, come Francesco, è detto che parlassero in lingue...non si capisce perchè, oggi, questo tipo di battesimo , non sia ricercato, essendo la "promessa del Padre". Si rifiuta una grande promessa, un grande dono. Lo Spirito di Gesù Cristo, rifiutando lo Spirito Santo.

Gesù disse , parlando delle dieci vergini, che le 5 vergini stolte "non avevano OLIO (S.S.) nelle loro lampade".

Gesù stesso ha detto che sarebbe stato con noi tutti i giorni a mezzo dello Spirito Santo.

Oggi, c'è poco interesse e molta paura riguardo a ricevere lo Spirito Santo, ma questo disinteresse e queste paure, certamente non sono da DIO.
claudio.41
00mercoledì 12 aprile 2006 21:32

L'IMPORTANZA DELLO SPIRITO SANTO NEL CREDENTE


Vorrei che vi rendeste conto dell'importanza di ricevere lo Spirito Santo.

Gesù Cristo battezza con lo Spirito Santo, colui che crede Matteo 3:11 ; Giovanni 1:33; Atti 2:32-33.

Da quel momento , lo Spirito abita nel cuore del credente e lo suggella Romani 8:9; 1Corinzi 3:16; Efesini 1:13.

Leggiamo: "Voi però non siete nella carne ma nello Spirito, se (SE!) lo Spirito di DIO abita (abita!) veramente in (IN!) voi.
Se qualcuno non ha (NON HA!) lo Spirito di Cristo, egli non appartiene (NON APPARTIENE!) a LUI.
ma se Cristo è in voi (E' IN VOI!) , nonostante il corpo sia morto a causa del peccato, lo Spirito dà vita a causa della giusificazione. Se (SE!) lo Spirito di Colui che ha resuscitato Gesù dai morti abita in voi, Colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti, vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del Suo Spirito che abita in (IN!) voi". (Romani 8:9)

"In LUI voi pure, dopo aver ascoltato la parola della verità, il Vangelo della vostra salvezza, e avendo creduto in LUI, avete ricevuto IL SIGILLO dello Spirito Santo promesso, il quale è PEGNO della nosta eredità fino alla piena redenzione di QUELLI CHE DIO SI E' ACQUISTATO A LODE DELLA SUA GLORIA" (Efesini 1:13).


Ci sarebbero molti altri versi, ma credo che bastino , se meditati attentemente.

Noi leggiamo troppo, ma leggiamo male e in fretta, non soppesando le parole una per una.

Da questi due versi , se meditati, assimilati, possono, anzi, debbono (per chi non lo ha ricevuto) scaturire diverse domande.
claudio.41
00mercoledì 12 aprile 2006 22:27
Praticamente, gli effetti del battesimo con lo Spirito Santo si manifestano nel credente incoraggiandone la progressiva santificazione, cioè il continuo processo di separazione da tutto ciò che è malvagio e di consacrazione della propria vita a Dio, con l'offerta costante di ogni facoltà umana al dominio e al controllo dello Spirito Santo. Infatti, la Bibbia insegna che il cristiano deve perseguire un'esistenza vissuta nella "santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore" . Lo Spirito Santo rende il credente capace di ubbidire all'ingiunzione: "Siate santi perché io sono santo" .
La santificazione si può realizzare identificandosi ogni giorno per fede nella morte e nella risurrezione di Cristo e presentando i propri corpi "in sacrificio vivente, santo, accettevole a Dio" , con un arrendimento incondizionato all'opera dello Spirito Santo, che rende capaci di ubbidire a tutta la verità delle Sacre Scritture.
Oltre che stimolare la santificazione individuale, il battesimo nello Spirito Santo ha lo scopo di conferire autorità e potenza ai credenti per l'attuazione del "Grande Mandato" di Cristo . Gesù infatti, prima di ascendere al cielo, disse ai Suoi: "Voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su voi, e mi sarete testimoni e in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra" .

claudio.41
00venerdì 14 aprile 2006 20:02
Bicchiere mezzo Pieno, aveva chiesto , questo che quoto:


Io direi di cominciare con lo spiegare che cos'è il battesimo 'in acqua', poi non sarebbe male spiegare cos'èil battesimo 'nello Spirito' e magari far comprendere che diffeenze ci sono fra un battesimo e l'altro. Se fatto con degli esempi biblici poi sarebbe l'ideale, così che si capisca bene di cosa stiamo parlando.

Poi sarebbe buono anche illustrare che cos'è l'unzione con lo Spirito Santo, ovvero se è diversa o meno dal battesimo nello Spirito oppure si parla della stessa cosa. Poi bisognerebbe dire se chi è credente cristiano (quindi consapevole di Cristo e del valore del suo sacrificio) per rientrare nella Chiesa Invisibile di Cristo (e quindi auspicare alla salveza) deve necessariamente ricevere entrambi i battesimi (con acqua e con Spirito) e se deve anceh ricevere l'unzione (sempre se l'unzione e ilbattesimo con Spirito sono due cose diverse).

Poi non sarebbe male fare una dissertazione sul 'provare gli spiriti' così da ripararsi dagli spiriti malvagi demonici che sono sempre in agguato e hanno la capacità di cammuffarsi prendendo il posto dello Spirito Santo (Claudio penso che capirà perchè parlo di una cosa che apparentemente sembra non avere collegamenti con 3d in questione ma siccome io qualcosa dei discorsi di Claudio la so già, allora credo che andremo a parlare anche di questo...)




Finora che cosa è chiaro e cosa non lo è?
Grazie.

Isaia53.Mattia
00venerdì 14 aprile 2006 20:22
Beh le cose chiare e meno chiare le sto chiedendo da parte mia nella sezione domande :)
Isaia53.Mattia
00venerdì 14 aprile 2006 20:28
Io mi fermerei un attimo però per capire meglio una cosa a mio avviso molto importante: la paura.
Ma la paura di cosa? Stiamo parlando dello Spirito di Dio quindi perchè dovremmo aver paura?
La MIA paura (quindi non so se si tratta dello stesso tipo di paura espressa da qualcun altro) è il fatto, come avevo gia' spiegato altrove, che sono conscio che ricevere lo Spirito significa ricevere Dio, farlo VIVERE IN noi, DENTRO...la paura quindi risidede nel pensare che lo spirito di amore PERFETTO, che è in completa antitesi col peccato, viene a dimorare in un corpo di carne soggetto ancora ai peccati e quindi mi domando: cosa succede se una volta che lo Spirito mi battezza poi lo rattristo? Non è per esser pessimisti ma dubito che io sia in grado di vivere una vita perfetta dal momento in cui ricevo lo Spirito...insomma in una parola: il non sentirsi pronti perchè ci si vede ancora molto imperfetti e sporchi. La mia paura è questa e mi piacerebbe approfindire questo fatto analizzandolo bene magari con esperienze personali di qualcuno che è gia' stato battezzato in Spirito.

[SM=x795134]
claudio.41
00venerdì 14 aprile 2006 21:22
Re:

Scritto da: Isaia53.Mattia 14/04/2006 20.28
Io mi fermerei un attimo però per capire meglio una cosa a mio avviso molto importante: la paura.
Ma la paura di cosa? Stiamo parlando dello Spirito di Dio quindi perchè dovremmo aver paura?
La MIA paura (quindi non so se si tratta dello stesso tipo di paura espressa da qualcun altro) è il fatto, come avevo gia' spiegato altrove, che sono conscio che ricevere lo Spirito significa ricevere Dio, farlo VIVERE IN noi, DENTRO...la paura quindi risidede nel pensare che lo spirito di amore PERFETTO, che è in completa antitesi col peccato, viene a dimorare in un corpo di carne soggetto ancora ai peccati e quindi mi domando: cosa succede se una volta che lo Spirito mi battezza poi lo rattristo? Non è per esser pessimisti ma dubito che io sia in grado di vivere una vita perfetta dal momento in cui ricevo lo Spirito...insomma in una parola: il non sentirsi pronti perchè ci si vede ancora molto imperfetti e sporchi. La mia paura è questa e mi piacerebbe approfindire questo fatto analizzandolo bene magari con esperienze personali di qualcuno che è gia' stato battezzato in Spirito.

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Molti hanno paura di ricevere uno spirito diciamo "maligno".
Queste persone non sanno nemmeno cos'è lo Spirito Santo e soprattutto CHI è.

Le parole di Gesù : "Chi è quel padre tra voi che se il figlio chiede un uovo, gli dia un serpente; quanto più il Padre vostro, darà lo Spirito Santo a coloro che glieLo chiedono", non bastano a rassicurarli, eppure le ha dette Gesù.

Non si rendono conto che colui di cui hanno paura, è lo stesso che gli mette la paura addosso, perchè sa che se la maggior parte dei Cristiani ricevesse lo Spirito si rivivrebbero i tempi del libro degli ATTI.

Allora, per la paura che hai tu, ti dico che è azione dello Spirito, quella di santificare e rendere possibile una vita "santa". Nessuno deve o può farlo con le proprie forze.

Il fatto che si possa rattristare lo Spirito, è cosa diciamo "normale". La Bibbia dice (e Giovanni parlava a gente che aveva ricevuto lo Spirito, chiamandoli "eletti") che : "Se abbiamo peccato, abbiamo un Avvocato presso il Padre, Gesù Cristo".

Basta riconoscere e confessare il peccato, chiedere di essere perdonati ed il perdono è garantito.

La cosa che rattrista di più lo Spirito, è l'aver ostacoli sul volerlo ricevere. Ogni pensiero che tenda a "stoppare" la Sua entrata nel credente, non viene da DIO, dato che DIO vuole dare lo Spirito.

Per cui , vai tranquillo, perfetto non c'è nessuno, e, ricevendoLo, pian piano (perchè lo Spirito è delicato e non "forza" nessuno), ti troverai cambiato proprio nelle cose che detesti di te.

Tutto è per Grazia, compreso la nostra santificazione.

E' scritto : "Colui che ha iniziato in voi un opera buona, la porterà (LUI) a compimento".


hai altre domande?
Isaia53.Mattia
00venerdì 14 aprile 2006 21:38
No per il momento non ho altre domande perchè mi interessava moltissimo quello che hai scritto esattamente nella tua ultima risposta.

Da meditare attentamente :)

Non credo di aver mai temuto di ricevere uno spirito maligno :PPP anzi come si è notato la mia paura risiede proprio nel fatto che è uno spirito "troppo" buono [SM=g27827]:
claudio.41
00domenica 16 aprile 2006 10:03
Andremo avanti nel glorioso tema dello Spirito Santo (benchè tutti i temi del Signore siano gloriosi), analizzando cosa sia il Suggello (Sigillo)_l'Unzione_la Caparra e la Pienezza dello Spirito.

daremo uno sguardo a come si può Resistere _Contristare e Spegnere lo Spirito.

Passeremo ai vari "uffici" dello Spirito Santo, quali quello di Consolatore_ Spirito di Verità_ Spirito di Gloria.

Un rapido sguardo anche ai Ministeri _ Doni _ e Frutto (frutti) dello Spirito e, non ultima la Preghiera di Gesù Cristo in Giovanni 17.


Credo che tuto questo sia interessante e necessario al fine di comprendere bene e di appetire a ricevere lo Spirito di DIO.

[Modificato da claudio.41 16/04/2006 10.53]

claudio.41
00domenica 16 aprile 2006 10:52
SUGGELLO
I testi per analizzare i temi : SUGGELLO-UNZIONE-CAPARRA e RESISTERE-CONTRISTARE-SPEGNERE-PIENEZZA, sono :

2 Corinzi 1:21,22 ; Efesini 1:13 ; 4:30 ; Apocalisse 7:3-6 ; Efesini 3:14-21.


Come il Padre ed il Figliolo hanno diversi titoli, così lo Spirito Santo. E' sempre lo stesso Spirito, ma operante in vari modi. In ogni titolo è un invito a FEDE in una direzione speciale. Suggello - Unzione - Caparra - Pienezza.

Intendere i veri termini e viverli, prepara ad una più completa identificazione col Signore Gesù, e ad essere in comunione con la Chiesa.


SUGGELLO (Sigillo)__ . San Paolo scrivendo ai Corinti dice :" Ora Colui che ci conferma (o fortifica) con voi in Cristo e che ci ha unti, è DIO; Egli ci ha pure segnati con il proprio Sigillo (Suggello) ed ha messo la Caparra dello Spirito nei nostri cuori".

Ed alla chiesa di Efeso : " In Lui (Cristo) voi pure, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo della vostra salvezza, e avendo creduto in Lui, avete ricevuto il Sigillo dello Spirito santo che era stato promesso, il quale è pegno (caparra) della nostra eredità fino alla piena redenzione di quelli che DIO si è acquistati alla lode della Sua gloria" (Ef.1:13)

Senza unzione, suggello e caparre di Spirito santo, non ci può essere vera conferma in Cristo. Paolo era sicuro che veniva confermato con loro, in vera comunione e intesa, perchè erano stati sigillati , unti, e avevano ricevuto la caparra.

Erano stati dallo Spirito Santo sigillati nel Signore Gesù Cristo (Efesini 1:13). Che vuol dire?

Altrove ci è ricordato che il Padre ha suggellato (confermato) il Pane disceso dal Cielo; il Figliolo ha confermato che Iddio è veritiero. Ora è lo Spirito Santo che sigilla, conferma al Figliolo e NEL Figliolo. In Colossesi 3:3 leggiamo : "Poichè voi siete morti e la vita vostra è nascosta con cristo, in DIO".

Mentre in altri passaggi impariamo che nella parola "sigillati", vi sia una identificazione con Gesù, "nascosti" dà l'idea di qualche cosa conservata in deposito per una grande occasione; ora, affinchè il deposito sia più sicuro, è fatto nello stesso posto dove si trova il Figliolo. I cieli hanno accolto , e come nascosto LUI, e noi con LUI; Egli dovrà un giorno apparire e dovremo con LUI apparire anche noi. Aspettiamo la Redenzione, l'atto finale di ciò che il Signore ha acquistato per noi in quel "Tutto è Compiuto", proclamato dalla Croce vittoriosamente: il nostro corpo deve essere interamente trasformato all'immagine del corpo glorioso di Gesù Cristo; e poi, con un corpo risuscitato , redento, entreremo in possesso dell'eredità preparata per noi. Il Suggello assicura per quell'eredità: l'idea è di qualche cosa che non si scopre ora, e che si nasconde in qualche luogo, per aprirsi in un certo tempo solenne.

"Nel quale (Cristo), siete stati sigillati, con lo Spirito Santo della promessa". Come nel ricevere Gesù Cristo, in fede si è in possesso del "Tutto è Compiuto", ma poi vi si deve praticamente entrare, se no non giova; così il ricevere la Promessa del Padre o Battesimo con lo Spirito Santo, ci mette, in fede, in possesso di tutto ciò che è legato a quel Battesimo, ma poi dobbiamo praticamente realizzare ciò che è legato alla promessa. Il Sigillo è provveduto, ma noi dobbiamo comprenderlo e ricevere l'assicurazione, per cui diventiamo come nascosti , conservati per un epoca speciale. Come in un deposito di oggetti di valore ve ne sono alcuni di maggiore importanza, esclusi agli occhi di estranei, così il santo che entra in una vita modesta, è chiuso nella cassaforte dei gioielli del Re, allo stesso posto dove abita il Figliolo.

Dopo che Saul ebbe ucciso i sacerdoti di Naiot, ne rimase uno, Ebiatar , e Davide gli disse che stesse appresso a lui, che sarebbe stato in buona guardia.

Ma tutte queste spiegazioni sono approssimative : solo la luce interiore dello Spirito di DIO può far capire che cosa sia "Sigillo", e come il Signore considera il valore di una tale assicurazione.

Capito questo, si desidera vivere sempre più una vita nascosta, suggellata, che non si espone indebitamente ad attacchi e sguardi di uomini, neppure dei nostri amici. Le forze nemiche non possono toccare, definitivamente offendere, l'uomo suggellato (1 Giovanni 5:18 ; Apocalisse 7:3).
claudio.41
00domenica 16 aprile 2006 19:55
UNZIONE

Senza negare una certa unzione prima ancora di essere battezzati con lo Spirito Santo; e pur riconoscendo che nell'A.T. ci sono state unzioni speciali a re, profeti e sacerdoti, vogliamo quì , occuparci in modo particolare dell'Unzione che segue al ricevere lo Spirito del Padre. Vale anche quì l'osservazione che, mentre ai fini della dispensazione dello Spirito, "Tutto è Compiuto" nel Battesimo, pure, bisogna praticamente ricevere, prendere.

Capiamoci: non è che si debbano ricevere più battesimi, perchè ce n'è uno solo , ma si deve entrare in possesso di tutti i privilegi del Battesimo. La Promessa venuta porta il germe, il seme del Suggello, e dell'unzione; e il battezzato comincia a sentire che è come depositato, nascosto altrove: e sente il bisogno di una speciale unzione la quale comincia.

Se il battezzato è savio, se davvero vuole vivere secondo l'alto privilegio a cui è chiamato, allora non si ferma, si sente come sbarcato, semplicemente sbarcato in un vasto continente, di cui vede una piccola parte, ma a cui ha diritto.

Ha ricevuto la capacità, l'adattamento di entrare in possesso, ecco tutto, e, in fede, in modo potenziale, è in possesso; però deve desiderare, e possedere praticamente, per essere confermato nel "tutto" che lo Spirito Santo ha portato in lui.

Mentre il Suggello conserva per il futuro, l'unzione serve al presente, insegna e quando è necessario dà forza e modo d'insegnare ad altri (1 Giocvanni 2:20,27).

Pietro , nella casa di Cornelio, così iniziò a parlare di Gesù :
"Come DIO ha unto di Spirito Santo e di potenza Gesù di Nazaret, il quale andò attorno facendo del bene..."

In Luca, nel primo discorso di Gesù , che fù l'entrata ufficiale del Suo ministero, leggiamo :
"E venne in Nazaret ...ed entro , com'era uso in giorno di sabato, nella sinagoga , e si alzò per leggere : E gli fu dato in mano il libro del profeta Isaia, e, aperto il libro, trovò dove era scritto : Lo Spirito del Signore è sopra di me (era un presente continuo e vivo) "Perchè Egli mi ha unto: Egli mi ha mandato ad evangelizzare i poveri..."

Il libro era lì anche prima e il Signore, nato per lo Spirito Santo, era stato in quel posto tante volte; ma non aveva ancora preso e spiegato il rotolo, trovato quel passaggio, e dato il messaggio breve e solenne.
Aveva atteso di essere UNTO. Ora , Cristo , significa "Unto", ma all'Unto stesso è data un unzione speciale. Sarà importante considerare i vari tipi di unzione del V.T.; erano unzioni generali : tutto, anche il Tabernacolo; e poi, particolari. Non si dimentichi questo processo generale e particolare, se si vuole, davvero, vivere secondo lo Spirito di DIO. Nè, perchè Unto, predicò sempre. No, ma volta per volta, l'unzione dovette essere rimessa in moto e vigore dqalla volonta del Padre.

Si permetta un linguaggio che sembra esagerato, ma necessario, in un soggetto tanto difficile ed alto. E' un unzione che abbisogna di essere sempre unta. Nel candeliere visto in Zaccaria, olio ed oro scorrevano di continuo; l'olio di unzione dello Spirito Santo portava oro continuo di regalità e Parola di DIO. Il profeta vide ramoscelli di ulivo versanti oro (Zaccaria 4:12). Il discorso di Gesù di Nazaret era secondo Isaia 61 :1-2. Però, la speciale unzione Gli fece sapere il posto dove fermare la lettura; e infatti Egli chiuse alla metà del verso 2; e quindi non lesse le parole : "giorno della vendetta", perchè erano fuori posto in quel momento.

DIO ha dato, tocca all'uomo prendere e vivere secondo il privilegio.

La Promessa del Padre è anch'essa in quel "Tutto è Compiuto" detto in Croce, ma non da tutti è chiesta e ricevuta.
Iddio ha dato, l'uomo deve prendere e , una volta ricevuto il battesimo, chiedere sempre una fresca unzione per parlare, per far sì che sia LUI che parli a mezzo di noi; allora, solo allora le promesse sono SI', in Lui, ed AMEN in noi.

Quando pèarliamo (anche i battezzati) senza aver aspettato l'unzione dello Spirito, parliamo di nostro, e si vede.
claudio.41
00lunedì 17 aprile 2006 10:25
CAPARRA : un anticipo

Gli Ebrei avrebbero dovuto contentarsi della parola, ed entrare nella terra promessa: pure , DIO permise l'invio di spie, e queste, benchè dieci di loro impaurite dai giganti, e dalle città murate, ebbero l'opportunità di vedere il territorio e tornare senza aver ricevuto alcuna offesa da alcun gigante.

Anzi, portarono un immesno grappolo d'uva, e melagrane e fichi (Numeri 12:24), per far vedere le ricchezze del paese. Lo Spirito Santo non è dato solo come Caparra. No.
Chi ha letto fin ora in queste insufficienti ma riverenti meditazioni , sà che è più che Caparra, benchè sia Lui stesso Caparra, ed altro ed altro. Nella generosa provvista c'è l'assicurazione e la dimostrazione che sarà data in altro tempo l'eredità.

Non dimentichiamo che dovremo ricevere molto più di Spirito Santo, quando vedremo Gesù, così come Egli è, e saremo simili a Lui.
Le parole sono assai tenere : "ci ha dato la Caparra dello Spirito Santo nei nostri cuori". Il cuore vuole la sua parte; è fatto per amare DIO, a mezzo dello Spirito Santo, che ha piantato una Caparra di amore in noi, per poter dire, in un senso elevato, che l'amore di DIO è sparso nei nostri cuori, per, a mezzo dello Spirito Santo (Romani 5:5).
Suggellati, Unti, con la Caparra, prezioso anticipo NEL cuore, siamo chiamati ad andare avanti, vivendo santamente e ministrando agli altri. Ma affinchè non ci illudiamo, quà e là sono menzionati tra modi di lottare il buono Spirito. Si può "resistere_contarstare_spegnere lo Spirito Santo.
Di ciò, al prossimo capitolo.
Isaia53.Mattia
00lunedì 17 aprile 2006 10:57
Il prossimo capitolo credo sarà da meditare attentamente e farne tesoro [SM=g27827]:
claudio.41
00lunedì 17 aprile 2006 11:05
Re:

Scritto da: Isaia53.Mattia 17/04/2006 10.57
Il prossimo capitolo credo sarà da meditare attentamente e farne tesoro [SM=g27827]:





Credo di si..inizierò a scriverlo stasera [SM=g27823]
claudio.41
00lunedì 17 aprile 2006 18:48
RESISTERE O CONTRASTARE

Gli uomini antediluviani lottarono, contesero con lo Spirito Santo di DIO; vale a dire che Egli cercava di parlare loro e guidarli nella retta via (Genesi 6: 3,5).

Stefano rimproverò i Giudei (religiosi), e c'erano dei sacerdoti unti secondo la legge, che essi, come i loro padri, contrastavano allo Spirito Santo (Atti 7:51). In modo speciale il resistere, contrastare, si riferisce allo sforzo che fa lo Spirito Santo per presentare la Verità che è in Cristo, ed anche la Verità particolareggiata nella dottrina. Gli antediluviani resisterono , perchè amavano vivere secondo il loro cuore e continuare nei pernsieri delle proprie immaginazioni; I Giudei che ascoltavano Stefano contrastavano mossi da gelosie e da orgoglio nazionale per il Tempio. (Lettore bada, anche oggi ci sono Templi ed orgoglio per essi).

Lo Spirito Santo comincia ad avvertire, prima delicatamente, poi forte e più forte; ma se l'anima resiste, Egli infine dice che non contenderà in perpetuo, ed abbandona. Allora avviene il peccato a morte, non avendo più, lo Spirito, la via di convincere di peccato e/o errore, e, mancando perciò il ravvedimento senza di che non si può tornare a DIO e domandare perdono.

Attenzione a quando si sente , nell'uomo interiore che una cosa è verità, ma non le diamo ascolto perchè contraria la "nostro Tempio".
Un buon esempio di "contrasto" allo Spirito Santo, gloria a DIO subito rimediato, si può leggere nella sezione domande, quando il nostro fratello Kef@, contrastava al fatto che , nell'atto del ricevimento dello Spirito Santo, possono anche non esserci le lingue. Nessuno ha contestato ciò a lui (gloria a DIO non ero in casa ), ma il Signore, a mezzo del Suo Spirito ha convinto Kef@ (che a suo merito, ne ha riconosciuto la voce e si è lasciato convincere), dell'errore , al che, il nostro fratello, ha subito rimediato.


Nessuno si avventuri nel territorio della resistenza allo Spirito Santo, ma neppure prenda alla leggera l'altra esortazione :
"E non contristate (affliggete) lo Spirito Santo di DIO col quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione"
claudio.41
00lunedì 17 aprile 2006 19:06
"E non contristate (affliggete) lo Spirito Santo di DIO col quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione"


Bada a tenere sacro il Suggello, a non profanarlo!

Per capire che sia un tale contristamento si legga il capitolo quarto della lettera agli Efesini, dal verso 17, e si notino queste parole:

"Nessuna parola malvagia esca dalla vostra bocca; ma se ne avete qualcuna buona, che edifichi secondo il bisogno...."(verso 29).
Neppure dire parole inutili dato che non edificano. E : "Via da voi ogni amarezza, ogni cruccio e ira e clamore (grida) e parola offensiva con ogni sorta di cattiveria!".

Nel Cantico dei Cantici c'è un monito delicato:
"Io vi scongiuro, figliole di Gerusalemme che voi non svegliate l'amor mio, e non rompete il sonno finchè non le piaccia". E' un riguardo dello Sposo affinchè la Chiesa non sia turbata o agitata. Il vostro cuore è la casa del Signore, dove Egli è venuto a far dimora. Un agire e parlare irregolare , affliggere l'illustre abitatore, lo fa stare mortificato.

Un idea di ciò l'abbiamo se ricordiamo di essere stati in qualche casa, e quelli che ci hanno ospitati, sono venuti a lite fra loro.

NON CONTRISTATE LO SPIRITO SANTO!
claudio.41
00lunedì 17 aprile 2006 19:21
Ma c'è altro : "Non spegnete lo Spirito Santo" (1 tessalonicesi 5:19).

Questo si riferisce piuttosto a servizio. Come quando qualcuno ha un soggetto di conversazione, ed un altro, per leggerezza o scortesia, interrompa, e chi parla perde, per così dire, l'entusiasmo di riprendere il discorso e, se lo riprende ed è interrotto, si ferma, così lo Spirito di DIO vuole operare e parlare LUI.

Se noi solleciti e vani, o andiamo avanti o volgiamo il discorso ad altro soggetto, lo Spirito, il fuoco che ardeva, viene come spento per quella volta.

Lo Spirito vuole pregare e noi ci sforziamo di testimoniare, o altro.

E' cominciato un movimento di bollore, ma poi per mancanza di sapienza e avvedimento, viene come uno spegnimento, e si perdono gloriose benedizioni per noi, ed altri.

Non conosciamo la storia di Timoteo, ma una raccomandazione dell'Apostolo fa supporre che il discepolo aveva, in qualche modo, spento lo Spirito, non in misura da non essere più apostolo, ma che non serviva come avrebbe dovuto.

Paolo così lo esortava: "..io ti ricordo che tu ravvivi il dono di DIO...". Qualche cosa di dove Timoteo era venuto meno lo si comprende dalle parole che seguono : " Perchè DIO non ci abbia dato lo Spirito di timore (codardia) ma di forza, di amore, e di correzione". Si noti che correzione e forza sono legate in mezzo da amore. Timoteo era, naturalmente, un pò timido, ma lo Spirito Santo dà franchezza e coraggio (Atti 4:31). Perciò Timoteo è esortato a ravvivare, come a dire, a cedere a tutto il movimento di coraggio e vigore che lo Spirito Santo vuole avre in lui.

Com'è delicato il cammino dello Spirito! Sempre chiaro e luminoso a chi cede di continuo alla Sua guida gentile.
Isaia53.Mattia
00lunedì 17 aprile 2006 19:57
Vorrei che venisse approfondito il discorso del contrastare in relazione alla citazione fatta riguardante la lettera agli efesini.

Non nascondo che ancora commetto peccati di quel genere, soprattutto quando mi lascio prendere dalla rabbia. E dopo aver letto queste parole c'è il timore in me che prima o poi lo Spirito potrebbe smetterla e abbandonarmi cadendo così nel peccato a morte.

claudio.41
00lunedì 17 aprile 2006 20:02
Re:

Scritto da: Isaia53.Mattia 17/04/2006 19.57
Vorrei che venisse approfondito il discorso del contrastare in relazione alla citazione fatta riguardante la lettera agli efesini.

Non nascondo che ancora commetto peccati di quel genere, soprattutto quando mi lascio prendere dalla rabbia. E dopo aver letto queste parole c'è il timore in me che prima o poi lo Spirito potrebbe smetterla e abbandonarmi cadendo così nel peccato a morte.





Lo approfondiamo nella sezione : Domande.

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