Ancora sugli schemi di accoppiamento

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sofylove
00mercoledì 23 febbraio 2011 18:42
Ragazzi
volevo chiedervi, visto anche che siamo in pieno periodo accoppiamento, che tipologia di schema riproduttivo usate (se ne usate), nell'accoppiare i vostri beneamini, per ottenere la migliore selezione nel proprio ceppo.
Sul testo del Mignone, a tal proposito, ho letto degli schemi classici, del Tretter e di Wijiling, sono schemi validi che vengono ancor oggi usati?
Alcuni allevatori mi hanno semplicemente detto di seguire le tavole di Felch, mi chiedevo se in allevamento anche voi seguite schemi prefissati ed eventualmente quali oppure se si può con attenzione seguire l'istinto senza andare troppo stretti in consanguineità.
Ciao
Francesco
campiglia
00mercoledì 23 febbraio 2011 21:26
Un minimo di schema e di logica si segue, ma in realta' non piu' di tanto. Con le caratteristiche del roller e' difficile un po' per le femmine che non cantando lasciano dei dubbi, un po per la eccessiva varieta' di variabili di canto. Io cerco di creare linee da maschi interessanti rientrando con collaterali dopo un paio di anni, senza eccedere dato che come abbiamo gia' in altri situazioni, la consanguineta' eccessiva nel roller non e' poi cosi' valida.
Guido
sofylove
00mercoledì 23 febbraio 2011 22:47
Grazie come al solito della risposta Guido, ma ora che ci troviamo vorrei approfittare per approfondire.
Da quando mi sono avvicinato al mondo degli harzer ho sempre sentito dire che un buon allevatore dovrebbe avere almeno 2 linee di allevamento parallele, per scongiurare problemi e per poter reperire nuovo sangue "in casa" evitando il più possibile l'immissione di sangue nuovo, ma più sconosciuto.
Ora mi chiedo, è proprio così? In questo caso le due linee dovrebbero sempre rimanere separate e diciamo "parallele".
Ma cosa succede una volta che soggetti di una ipotetica linea di allevamento A vengono ad essere immessi nella linea B?
Cioè a quel punto le linee non sono più separate ma diventano un tutt'uno.
Spero di essermi spiegato.
Sono sicuro che fondamentalmente il discorso diventa più facile a mettersi in pratica che a dirsi a parole, ma proviamoci ugualmente.
Ciao
Francesco
campiglia
00giovedì 24 febbraio 2011 08:46
Quando fai un taglio di sangue, la linea e' mista ma se poi rientri su uno dei 2 ceppi originali in un paio di anni torna quasi puro, come in tutti i tagli. E' ovvio che non si puo' continuare in eterno
Guido
sofylove
00giovedì 24 febbraio 2011 11:23
Scusa Guido...il fatto è che, mi vergogno a dirlo, ma per tagliare intendi utilizzare alcuni soggetti di una ipotetica linea B su un ceppo consolidato (linea parallela) A, giusto?
Se così fosse quando avviene questo taglio, quanti soggetti della linea parallela è più corretto introdurre per rinvigorire il ceppo, ma poter poi continuare sulla strada parallela?
Ed infine ultima domanda, possono essere considerate parallele due linee che hanno il maschio di partenza in comune ma con femmine diversificate?
Grazie
Francesco
campiglia
00giovedì 24 febbraio 2011 12:22
Io a tutti i maschi particolarmente interessanti progongo un accoppiamento di "taglio" in modo da poter per un po di anni rientrare sulla sua discendenza senza troppi problemi.
Io 2 linee le considero tali se ci sono pochi agganci tra di loro. Un maschio con 3 femmine per me sono la stessa linea.
In ogni caso non esagerando mai con la consanguineita' non c'e' bisogno di rinvigorire. Tagliando ogni tanto si evita proprio la decadenza fisica e tecnica della linea.
Guido
sofylove
00giovedì 24 febbraio 2011 12:51
Grazie Guido,
quindi, riepilogando, se ho capito bene: per avere due linee parallele sarebbe meglio avere 2 maschi (o più) e 2 femmine (o più) affini, ma non consanguinei tra loro, e poi ogni tanto si potrebbe agganciare sporadicamente e superficialmente le due linee per rinvigorire il ceppo e successivamente far ritornare ognuno per la propria strada, è corretto?
Devi scusarmi se insisto molto su questo argomento, ma credo che per i novizi, o almeno per me, siano proprio qui insite le maggiori perplessità.
Inoltre riflettevo su un altro fattore, ovvero, in Italia allevatori di roller non ce ne sono poi così tanti, quindi mi chiedevo, non c'è il rischio che tutte le linee che abbiamo rischino di risultare nel tempo troppo imparentate tra loro e possano portare problemi?

Francesco
campiglia
00venerdì 25 febbraio 2011 17:00
Io piu o meno faccio cosi' ...all' inzio avevo 4 linee, poi 3 si sono perse e ne sono nate altre 2 da soggetti particolare sui quali ho creato una linea che si e' consolidata staccandosi dalle altre dalle quali peraltro derivava. Ora ho 2 linee consolidate una cosi' cosi', e una quarta in creazione.
Ciao
Guido
MARIELLA MICHELE
00venerdì 25 febbraio 2011 19:32
Ciao guido,forse e'meglio che lo rispieghi,altrimenti ci perdiamo francesco,che stara' pensando che siamo tutti pazzi.
Non sei stato molto chiaro.Saluti Michele.
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