Accordo vicino tra Croazia e Italia...

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Naghornokarabah
00domenica 11 aprile 2004 07:00
ADRIATICO: A POLA INCONTRO ITALIA-SLOVENIA-CROAZIA
(ANSA) - ZAGABRIA, 6 APR - Domani a Pola, in Croazia,si terra' il terzo incontro italo-sloveno-croato dedicato alla protezione dell'ambiente a delle risorse ittiche del Mare Adriatico. Lo si e' appreso da un comunicato del ministero degli esteri di Zagabria diffuso oggi.
Alla riunione, come gia' alle due precedenti avvenute a Trieste e a Portorose, in Slovenia, in febbraio e in marzo, parteciperanno i sottosegretari agli esteri italiano Roberto Antonione, lo sloveno Andrej Logar e il croato Hido Biscevic. Al centro dell'incontro la zona di protezione della pesca e dell'ambiente, proclamata unilateralmente dalla Croazia lo scorso ottobre.
Secondo fonti giornalistiche croate la diplomazia di Zagabria vuole arrivare a un accordo sul regime di pesca che soddisfera' sia Roma sia Lubiana. Nel corso dei precedenti incontri la Croazia avrebbe gia' proposto di definire con l'Italia norme provvisorie sulle quote e aree di pesca, mentre alla Slovenia e' stata offerta la creazione di una zona ecologico-ittica congiunta.
Sembra che il nuovo governo di centro destra sia disposto a rinunciare alla proclamazione effettiva della zona, prevista per il prossimo ottobre, per non mettere a rischio l'appoggio di Roma e di Lubiana all'ambizione di Zagabria di diventare candidato all'Unione europea entro la fine del 2004. (ANSA). COR*VD 06-APR-04 18:45 NNNN
06/04/2004 19:13


Naghornokarabah
00domenica 11 aprile 2004 07:06
ITALIA-CROAZIA: BENI ESULI, ZAGABRIA PRONTA RIAPRIRE DIALOGO
(ANSA) -ZAGABRIA. 5 APR - La Croazia e' disposta a riaprire cal piu' presto il dialogo con l'Italia sulla questione dei beni degli esuli abbandonati in Istria dopo la seconda guerra mondiale. Lo scrive oggi il quotidiano di Zagabria 'Vjesnik' citando fonti della diplomazia croata. Durante un recente incontro con l'ambasciatore italiano a Zagabria, Alessandro Grafini, il sottosegretario agli esteri croato, Hido Biscevic, ha espresso la disponibilita' di Zagabria a riprendere i lavori della Commissione mista, costituita nel 2002 e riunitasi finora tre volte senza giungere ad alcun risultato. A capo della commissione ci sara' lo stesso Biscevic, gia' incaricato delle trattative con l'Italia e la Slovenia sulla questione dell'Adriatico. La Commissione dovra' stabilire la tipologia e il numero degli esuli che non rientrano negli accordi stipulati tra l'Italia e la ex Jugoslavia sull'indennizzo dei beni, quindi di quelli a cui le case sono state confiscate, senza diritto ad alcun risarcimento. Secondo alcuni dati non ancora definitivi si tratterebbe di 3.000 persone. Secondo il 'Vjesnik' l'iniziativa croata risponde all'invito di Roma di ''un gesto di buona volonta''', dopo che alla Camera dei deputati italiana e' stata bloccata la procedura di ratifica dell'Accordo si stabilizzazione ed associazione (Asa), primo passo della Croazia verso l'integrazione all'Unione europea. Secondo le fonti del giornale il governo croato e' adesso disposto anche prendere in considerazione la fondazione di un centro culturale per il dialogo tra le minoranze che verrebbe costruito in un villaggio dell'Istria in stato di abbandono, abitato in passato da italiani e oggi di proprieta' dello stato croato. COR*VD
05/04/2004 18:35


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00domenica 11 aprile 2004 07:07
ITALIA-CROAZIA: BENI ESULI; BORGHEZIO, UNA BELLA NOTIZIA
(ANSA) - BRUXELLES, 7 APR - La disponibilita' della Croazia a riaprire il dialogo sulla questione dei beni degli esuli istriani e dalmati e' ''sicuramente una bella notizia''. Lo ha affermato l'europarlamentare della Lega Mario Borghezio il quale, riferendosi alla contestazione contro il presidente croato Stipe mesi durante la sua visita all'Europarlamento, ha sottolineato di essere preso ''una bella lavata di capo dal presidente Pat Cox''. ''Ma ne e' valsa la pena - ha osservato Borghezio - perche' per la prima volta gli istriano-dalmati ottengono un'apertura da Zagabria''. ''Restiamo in ogni caso sempre pronti - ha aggiunto Borghezio - a portare in pullman al Parlamento europeo gli istriano-dalmati per manifestare con le bandiere dei liberi comuni di Zara, Pola Fiume, Ragusa contro l'indifferenza delle autorita' europee nei confronti dei loro diritti''.(ANSA). CLG
07/04/2004 17:26


Naghornokarabah
00domenica 11 aprile 2004 07:08
TRASPORTI: TORNA DOPO 12 ANNI PESCARA-SPALATO VIA MARE
(ANSA) - PESCARA, 2 APR - Sara' riattivato dal questa estate, dopo 12 anni, il collegamento via mare tra Pescara e Spalato. Lo prevede una delibera della Giunta comunale del capoluogo adriatico. L'Amministrazione ha avviato una serie di iniziative per ripristinare ''tale fondamentale collegamento, porre relazioni piu' stabili con l'altra sponda adriatica e valorizzare in tale modo lo scalo portuale pescarese, riscontrando la disponibilita' della societa' SNAV ad effettuare questo servizio nel periodo estivo, con collegamenti quotidiani, mediante un mezzo superveloce in grado di imbarcare 650 passeggeri e circa 100 automobili o mezzi commerciali leggeri''. In particolare - informa una nota - la SNAV si e' impegnata ad effettuare sette viaggi settimanali da giugno a settembre con la rotta Pescara-Hvar-Spalato e ritorno, a pubblicizzare il collegamento sia sul piano nazionale che internazionale facendosi carico di tutte le spese necessarie, a denominare la nave veloce "Pescara Jet" e ad apporre sulla fiancata il logo del Comune di Pescara e ad apportare alla nave stessa, a proprie spese, le modifiche necessarie per consentire l'imbarco degli autoveicoli sulla fiancata della nave, condizione imposta dalle particolari caratteristiche del porto canale di Pescara che non consente l'attracco a poppa ma solo sulla fiancata. L'Amministrazione, da parte sua, si fara' carico della realizzazione di una rampa metallica, che restera' in dotazione al porto di Pescara, necessaria all'imbarco e allo sbarco dei mezzi. ''In questo modo - prosegue la nota - si avra' una significativa promozione della citta' come snodo dei collegamenti adriatici, con l'obiettivo di favorire la proiezione di Pescara oltre i confini nazionali. (ANSA). COM-AND
02/04/2004 20:13


Naghornokarabah
00domenica 11 aprile 2004 07:08
CROAZIA: PE, RISOLVERE PROBLEMI IRRISOLTI CON ITALIA
(ANSA) - STRASBURGO, 1 APR - Il Parlamento europeo riconosce la ''vocazione europea'' della Croazia, ma il Paese deve risolvere una serie di questioni inerenti il ritorno dei profughi, la cooperazione con il Tribunale penale internazionale per l'ex Jugoslavia (Tpi) e i rapporti con i paesi vicini, fra i quali l'Italia. In merito a quest'ultimo punto, la relazione chiede che la Croazia adotti un atteggiamento di compromesso e di dialogo nel perseguire un progetto relativo alla creazione di una zona ecologica di protezione della pesca nell'Adriatico, adottato unilateralmente il 3 ottobre 2003 dal parlamento croato senza consultare l'Italia e la Slovenia. Tale zona economica esclusiva - precisa il documento - ha suscitato forti tensioni con i due Paesi, che si aggiungono ad altre questioni irrisolte. Il documento segnala infatti i problemi nelle relazioni con l'Italia in merito alla restituzione delle proprieta' agli esuli italiani e il trattamento riservato alle minoranze italiane attendono anch'essi una soluzione soddisfacente. Inoltre - aggiunge la risoluzione - la questione della definizione della frontiera marittima con la Slovenia non e' stata ancora del tutto risolta. Una delle raccomandazioni segnalate nel documento chiede alle autorita' croate di ''migliorare la cooperazione con il Tpi'', precisando che Zagabria non ha ancora eseguito i mandati d'arresto nei confronti dei generali Janko Bobetko e Ante Gotovina, accusati di crimini di guerra dalla Corte dell'Aja. (ANSA) RIG
01/04/2004 18:16


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