Il Comune di Nokia, città finlandese dove è nato l'omonimo gigante delle telecomunicazioni, dice addio ai telefoni fissi per affidarsi ai cellulari. La conversione dei servizi di telefonia comunali alla rete mobile sarà completata entro l'estate prossima. "L'idea - ha spiegato il responsabile del progetto, Martin Andersson - è che i cittadini possano raggiungere tutti i dipendenti comunali direttamente sui loro portatili".
Di certo non si può dire che il Comune non valorizzi la... produzione locale. Per la fornitura degli apparecchi - che saranno circa 1.300 - il Comune non ha lanciato una gara d'appalto, non c'è bisogno: la ditta di riferimento è una sola. "Abbiamo un principio qui a Nokia - ha continuato Andersson - camminiamo con scarpe Nokia, ci asciughiamo con carta Nokia e parliamo con telefoni Nokia".
Da un secolo e mezzo, la storia di Nokia, cittadina di 30.000 abitanti 200 km a nordovest di Helsinki, è indissolubilmente legata a quella dell'impresa omonima. Nata nel 1865 come piccola azienda forestale e cartaria, Nokia è progressivamente cresciuta ed ha ampliato la gamma di attività. Nel 1967, si fuse con una fabbrica di cavi e una di gomma e pneumatici, per dare vita a Nokia Corporation. Negli anni '80 il gruppo entrò nell'elettronica, nel decennio successivo abbandonò le sue attività originarie per concentrarsi nelle telecomunicazioni e nei cellulari, di cui è diventato il maggior produttore mondiale.
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