Cosa fa?
Oggi il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia opera in 158 paesi di tutto il mondo, dove vivono oltre due miliardi di bambini e ragazzi sotto i quindici anni, con programmi di sviluppo a lungo termine nel settore sanitario, dei servizi, delle forniture d'acqua, dell'istruzione e dell'assistenza alle madri, oltre che con programmi di emergenza, per difendere i bambini dalle conseguenze delle guerre e di altre calamita'.
Cibo, acqua potabile, vaccini e medicine: portare gli aiuti necessari ai bambini, ovunque ce ne sia bisogno è il lavoro dell'UNICEF. Gli aiuti vengono fatti arrivare dal grande centro di magazzinaggio e imballaggio UNICEF situato a Copenaghen (UNIPAC), per accelerare i soccorsi in caso di emergenza.
In tutti i paesi in cui lavora, l'UNICEF impiega soprattutto personale locale per garantire un più facile ed efficace rapporto con la popolazione, con le singole famiglie e comunità.
Invece di costruire ospedali, dighe, grandi impianti, l'UNICEF fa un lavoro forse meno visibile, ma più duraturo: prepara gli insegnanti e i tecnici locali, forma infermieri e medici affinché possano operare nei villaggi, utilizza tecnologie semplici, che non richiedono necessariamente la presenza di tecnici stranieri.
In altre parole, l'UNICEF cerca di aiutare i paesi più poveri a difendere da soli la vita dei loro bambini. Perché i bambini sono il futuro di un paese, la risorsa più importante...
Per salvare i bambini e farli vivere meglio non servono sempre soluzioni costosissime.
Spesso basta garantire acqua potabile, vaccinazioni, pochi e semplici farmaci di base, gli strumenti per lavorare e la scuola elementare per tutti: senza scuola non c'è futuro, né per un bambino né per il suo paese...
Quasi due milioni di bambini l'anno continuano a morire perché non sono stati vaccinati contro le sei principali malattie che colpiscono l'infanzia: morbillo, poliomielite, tubercolosi, pertosse, difterite e tetano. Eppure vaccinare un bambino contro tutte queste malattie costa, complessivamente, meno di trentamila lire...
Ogni anno, nel mondo, tre milioni di bambini continuano a morire a causa della dissenteria. La maggior parte di loro si potrebbe salvare se fossero disponibili ovunque le bustine di sali reidratanti da somministrarsi per via orale: pensate che una bustina costa meno di 200 lire e può salvare la vita di un bambino. Solo nell'ultimo anno l'UNICEF, grazie alla diffusione di questa semplice terapia, è riuscito a salvare la vita a oltre un milione di piccoli.
Per questa grande impresa spesso i mezzi scarseggiano: l'UNICEF è finanziato SOLTANTO con contributi volontari di Governi e privati. Aiutateci a costruire un futuro migliore per tutti i bambini del mondo!