Titolo:
La Lupa
Autore:
Lalla
Personaggi: Valeria Messalina
Note: Nessuna
Rating: R
Presentazione dell'autrice
Valeria Messalina: il suo nome è divenuto sinonimo di nera perfidia e lussuria sfrenata. Ma è andata veramente così?
Commento
'La Lupa' è quello che io chiamo un racconto
potente.
Non è facile affrontare un personaggio storico così lungamente analizzato e vituperato quale Valeria Messalina. I rischi - dovuti sopratutto al grande margine di interpretazione che la storiografia latina, di parte, ci ha lasciato - sono molti: nel voler romanzare eventi distanti ed 'estranei' al nostro modo di vivere, si può cadere in obbrobbriose inesattezze storiche - riguardo al sistema di valori e riferimenti del tempo, per esempio, fino ad arrivare a elementi di vissuto quotidiano; oppure, più frequentemente, la scrittura sfugge di mano e il personaggio, dalle complesse sfumature psicologiche, si trasforma in una sterile caricatura; e altro ancora.
Ma Lalla evita tutto questo, e ricrea alla perfezione - per meglio dire:
evoca - grazie ad una padronanza della tecnica narrativa e del lessico specifico davvero invidiabili, il mondo sfolgorante dell'Antica Roma, la vera Roma, l'
Urbe, con le sue contraddizioni interne e le sue tensioni, tracciando un'immagine al tempo stesso moderna e fedele del passato scomparso.
Il personaggio di Valeria Messalina, dunque, già ben delineato nel suo processo di crescita e maturazione, nella sua psicologia, acquista ancor più valore e forza supportato com'è da un contorno impeccabile.
Il ritmo del racconto è incalzante ma non veloce, riflessioni e descrizioni si susseguono lente sino al finale tragico, un po' cinico. Un finale che si presta a molteplici interpretazioni - ma del resto è un dubbio, una domanda ad innescare la molla narrativa...
In sintesi: un testo intenso e folgorante, originale e ben scritto, di cui difficilmente si resta delusi.
[Modificato da Referenti del Comitato 07/10/2006 16.13]