Autore:
Lisachan
Titolo:
Bravehearts
Genere: Romantico, altrochè.
Rating: PG-13
Note: Nessuna
Formato: Oneshot
La vicenda:
Anzitutto, mi cospargo il capo di cenere per non aver recensito mai un lavoro di quest'autrice. Probabilmente, la difficoltà sarebbe stata tutta nel trovare una fanfiction che fosse degna più delle altre di una recensione, perchè la prodduzione di Lisachan è qualcosa di veramente eccezionale e variegato; non lo nascondo: è una delle mie autrici preferite. Tuttavia, quando ho letto questo nuovo racconto, sono rimasto letteralmente folgorato. Non fatevi illusioni; non è complesso, l'introspezione c'è ma è leggera e si maanifesta soprattutto nell'utilizzo della prima persona. E' un racconto estremamente leggero, proprio per questo mi è piaciuto. Chi conosce Lisachan, sa bene quanto questa autrice sia affezionata alla tematica dell'amore e delle relazioni tra esseri umani. Solitamente, la vediamo alle prese con racconti estremamente passionali, vividi, impregnati di sentimento e di coinvolgimento. Qui la troviamo rilassata, la lettura di questo racconto fa venir voglia di uscire con abbigliamento estivo; pe rme è statocome una brezza estiva dopo una giornata calda.
La vicenda è semplice: un ragazzo s'innamora di una dottoressa che ha conosciuto una notte in ospedale, e dopo numerose peripezie riesce ad instaurare con lei una relazione del tutto particolare. Sì, c'è il sesso, a volte si può avere l'impressione di esser di fronte ad un caso di amore quasi filiale tra i due; tuttavia, quello che più colpisce è laa resa dei pensieri del personaggio maschile. Chi scrive è una donna, ma lui è davvero un uomo! Parla, pensa e sembra di vederlo muovere come un personaggio maschile perfettamente caratterizzato. Come ho già detto, non aspettatevi una grande introspezione; c'è, ma emerge dal gioco dei gesti, dalle piccole attenzioni tra i due amanti, dalla figura fragile e tenera del ragazzino che ha fatto innamorare di sè una donna molto più grande.
Lo stile:
Perosnalmente, l'ho trovato piacevolissimo. E' fresco, simpatico, leggero. L'ideale per chi cerca una lettura introspettiva che sia anche divertente. questo racconto lo è, è simpatico e fa divertire. Fa anche un po' ridere in certi punti. Il lessico è adeguato alla situazione. E' colloquiale, normale, senza però risultare mai banale. L'impressione generale che da questo raccomnto, è appunto quella di una placida distensione. Stare su un prato in una sera d'estate mentre la brezza ti scompiglia i capelli. E al tuo fianco, la tua giovinezza e una donna più grande di te.
[Modificato da Referenti del Comitato 07/10/2006 23.47]