Il saluto di Alex Zanardi

Sul Lausitzring il bolognese farà i 13 giri che mancavano quando ebbe l'incidente nel 2001. Poi la gara: Bourdais in pole davanti a Junqueira e Tracy 16°.

LAUSITZRING (Ger), 10 maggio 2003 - Tredici giri per completare la gara in cui ebbe il suo terribile incidente. Alex Zanardi torna sul Lausitzring e domenica, prima del via della 500 Miglia che rappresenta la quinta gara della stagione di F.Cart, sarà protagonista di un'esibizione al volante di una Reynard-Ford modificata. Giri simbolici, per chiudere il cerchio di una carriera interrotta bruscamente il 15 settembre 2001 ma legata ancora da un amore profondo per le auto da corsa. Anche se, a giudicare dal carattere del bolognese e dai pochi giri effettuati in Inghilterra una settimana fa e sull'ovale tedesco nel tardo pomeriggio di venerdì, Alex cercherà comunque di divertirsi e non fare il turista nell'abitacolo. Con la vettura dotata di acceleratore e cambio al volante, infatti, ha ottenuto un miglior giro a 192,901 miglia orarie di media, ovvero 310,430 km/h.

Nel pomeriggio di sabato i suoi colleghi, protagonisti della stagione di F.Cart, sono scesi in pista per giocarsi la pole. Che è andata al francese Sebastien Bourdais, pilota del team Newman-Haas, a 196,832 miglia di media. Ma, tenendo ovviamente conto che il tempo esce dalla media di quattro giri consecutivi, il tempo di quel giro avrebbe permesso a Zanardi di scattare dalla decima posizione in griglia! Tornando alle qualifiche, in prima fila con Bourdais c'è il suo compagno Bruno Junqueira, poi seguono Michel Jourdain Jr., Mario Haberfeld e Darren Manning. In difficoltà il leader di campionato Paul Tracy, solo sedicesimo.


Alex Zanardi, 36 anni, vicino alla sua Reynard-Ford.

Alex, sul Lausitzring, ha completato la gara del suo incidente. "Sono emozionato e orgoglioso di quanto fatto". Poi la corsa vera, vinta da Bourdais.

LAUSITZRING (Germania), 11 maggio 2003 - "Un pit-stop lungo venti mesi". Alex Zanardi è tornato al volante di una F.Cart sull'ovale del Lausitzring e ha concluso la corsa interrotta dal terribile incidente del 15 settembre 2001. Tredici giri per niente dimostrativi, visto che il bolognese ha toccato punte di 313 km/h di media sul giro prima di rientrare ai box tra l'entusiasmo e la commozione del pubblico. "Ci sono tante cose che mi girano per la testa, e tutto per me è terribilmente emozionante - ha detto -. Sono felice di essere riuscito a completare questa gara". Ad attenderlo, quando è rientrato dopo aver preso la simbolica bandiera a scacchi, c’era la moglie Daniela con tutti i piloti che attendevano di correre la gara ma volevano soprattutto abbracciarlo.

"E’ stata una sensazione incredibile essere di nuovo in pista e avere tutti i miei amici piloti intorno per farmi festa con le lacrime agli occhi - ha aggiunto Alex -. Bello, davvero bello. Sono orgoglioso di quello che ho fatto, e mi sento davvero bene". Comunque la sua prestazione ha dell’incredibile, se si pensa che con il tempo di 37"487 - guidando con il controllo manuale in accelerazione e frizione, e frenando con la protesi destra fissata al pedale - sarebbe partito quinto per la corsa. Corsa vinta poi da Sebastien Bourdais (Newman-Haas), che ha preceduto di 84 millesimi Mario Dominguez (Herdez Competition) con Michel Jourdain jr (Team Rahal) terzo e Bruno Junqueira (Newman-Haas) quarto. Quest'ultimo ha agganciato, in testa alla classifica generale, Paul Tracy (Forsythe Racing) che ha chiuso solo 12°.


Alex Zanardi, 36 anni, in pieno sull'ovale tedesco.

è stata una bellissima cosa...

ed un bellissimo insegnamento per tutti. un po di coraggio e tanta voglia di lottare..

Già Nick , è bello quando succedono certe cose

bravo Maxi, vorresti diventare moderatore nella sezione del calcio???