:::Ducati ST3

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Kawapeo
00mercoledì 17 settembre 2003 09:03
Sembrava non dovessero esserci grandi novità da Borgo Panigale e invece la Casa bolognese si presenta all’appuntamento milanese con una moto tutta nuova, insieme ad altre novità.
Alfredo Verdicchio
Martedì, 16 Settembre 2003



Non c’è due senza il tre. Così la Ducati, dopo aver sostituito la sua prima sport-touring ST2 (motore 916 "DesmoDue") con la più potente ed evoluta ST4s (996 DesmoQuattro), quest’anno fa una sorta di passo "indietro", proponendo la nuova ST3, con un nuovo twin tre valvole per cilindro e distribuzione rigorosamente "Desmo".
Versione entry-level della famiglia Sport-Touring bolognese, l’ultima arrivata ST3 si differenzia dalla sorellona "DesmoQuattro" per prestazione e componentistica. Infatti, come lo stesso nome suggerisce, il nuovo twin ad "L" ha una distribuzione tutta nuova "DesmoTre" a tre valvole per cilindro. Parente stretto del twin 1000 DS, lo stesso della Multistrada e dell’ultima SS 1000, ne eredita i 992 cc, l’accensione a doppia candela, con in più il raffreddamento a liquido ed una nuova distribuzione "desmo" a tre valvole per cilindro: 2 d’aspirazione e 1 di scarico.

Una soluzione, questa, dettata dalla voglia di offrire un motore affidabile, più semplice (un solo albero a camme in testa che riduce peso ed ingombri) con la giusta spinta ai bassi, la potenza necessaria (102 cv a 8.750 giri e 9,5 kgm a 7.250) agli alti, con un occhio ai consumi, alle emissioni inquinanti e ai costi, sia d’acquisto, sia di manutenzione. Anche la componentistica si semplifica: non più Showa ed Öhlins pluriregolabili, ma una Showa a steli rovesciati regolabile solo nel precarico ed un "mono" Sachs, invece, regolabile in tutte le direzioni.



Evidenti sono gli aggiornamenti estetici apportati all’intera famiglia Sport-Touring, che perdono la loro forma paciosa in favore di linee tese e filanti, che ne snelliscono di molto l’aspetto, conferendone anche maggiore personalità.

Già che c’erano, i designer bolognesi hanno cercato di enfatizzarne il lato turistico con cupolino e parabrezza più efficaci nel turismo veloce, un nuovo gruppo ottico a 2 parabole con superfici complesse (il faro è regolabile in altezza elettricamente) ed un cruscotto completamente elettronico

La coda è rimasta pressoché invariata nell’aspetto, ma in sella ora si sta meglio di prima grazie a piccoli accorgimenti ergonomici. I semimanubri sono ora regolabili in altezza (escursione di 20 millimetri); le leve al manubrio sono finalmente regolabili su quattro posizioni, così come gli scarichi, regolabili in altezza. La sella, invece, guadagna una nuova imbottitura rivista nella conformazione e un differente materiale di rivestimento atto ad eliminare lo scivolamento in avanti del passeggero in caso di frenate brusche.

L’equipaggiamento di serie di tutti e tre i modelli della serie ST (ST3, ST4s e ST4s ABS) è identico: antifurto immobilizer e gestione del sistema elettronico via linea CAN, stessa soluzione della serie 999, che utilizza una rete formata da due soli fili al posto della classica matassa, con una sostanziale riduzione del peso e una semplificazione dell’impianto. Per concludere le colorazione, classiche come sempre: Rosso, Giallo e Grigio chiaro.

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